San Michele Mondovì (CN) : Cappella di Sant’Antonio abate e San Magno

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Storia del sito:
L’edificio è formato da due nuclei distinti: il primo nucleo è del XV secolo, su cui si innesta un ampliamento settecentesco, che ha comportato danni agli affreschi preesistenti. La Cappella, in epoca imprecisata, ma piuttosto tarda, fu anche dedicata a San Magno.
Gli AFFRESCHI spaziano dall’inizio del XV secolo alla fine del XVI.
È stato recentemente eseguito un restauro delle pitture, che ha consentito una migliore lettura dei vari strati sovrapposti.

Descrizione del sito:
Dalla cappella settecentesca si accede alla precedente cappella di sant’Antonio, trasformata in sacrestia, in cui sono stati rinvenuti affreschi appartenenti a epoche e mani differenti che si sovrappongono su più strati. Nella parete di fondo dell’edificio è emerso un motivo decorativo a conchiglie che incornicia la lunetta con il prezioso frammento raffigurante la Madonna circondata da santi (purtroppo mutilo nel volto della Madonna), con le sue influenze goticheggianti, l’assenza di marcate linee di contorni, la resa volumetrica si discosta dagli altri presenti nella cappella ed è stato datato al primo quarto del XV sec.
Più in basso si notano, fra gli altri numerosi affreschi frammentari, di poco posteriore è un san Bartolomeo di pregevole fattura e splendidamente conservato su sfondo dorato e arabescato; invece sono databili alla metà del XV secolo le figure di sant’Antonio e san Biagio. Al centro, nella parte bassa della parete, spicca una piccola Crocifissione di gusto nordico arcaicizzante, su uno strato di intonaco successivo al san Bartolomeo. Altri Santi sulla parete sinistra sono stati dipinti nel XVI- XVII secolo. Sulla parete di destra una Madonna di cui si può ancora ammirare il bel volto sorridente e numerosi santi (ben conservato un s. Bernardo d’Aosta, di cui si può apprezzare l’aggraziato volto incorniciato da un’elegante barba riccia). Niente sfondi scuri e spesse linee di contorno: la mano di questi affreschi è molto delicata: i visi e le espressioni sono dolci: dovrebbe trattarsi di pitture della seconda metà del ‘400, come conferma anche la data 1480 posta alla base dell’unico trittico mai ricoperto da intonaco, che si trova su un livello più superficiale. Sempre a destra è conservato un finto trittico con sant’Antonio, la Madonna e san Giovanni in archetti polilobati, presenta una diversa mano: linee nere più marcate tracciano il confine delle figure, pur nell’espressività degli occhi allungati, la mano presenta una predilezione per una maggiore rigidezza di tratto (è stato fatto il nome di Giovanni Mazzucco come possibile autore, datato a metà Quattrocento).

Informazioni:
La Cappella si trova in località Codovilla, Via Marenco, 31.   Parrocchia di S. Michele Mondovì, tel. 0174 222095.



Link:

http://www.comunesanmichelemondovi.it

Bibliografia:
RAINERI G., Antichi affreschi del Monregalese, vol. I, Ed. Rotary Club Mondovì, Mondovì CN, 1965
MICHELOTTI A., Notizie storiche sulla Comunita di S. Michele Mondovi e sui Marchesi di Ceva signori del luogo ; Notizie sulla chiesa parrocchiale di San Michele Mondovi; Di alcune cappelle di San Michele mondovi e delle lor antiche pitture, L’Artistica edit., Savigliano 1995
SENATORE L., Il caso di S. Michele Mondovì: la sorte di alcuni affreschi quattrocenteschi in “Le risorse culturali delle valli monregalesi e la loro storia” , Ed . Comunità Montana Valli Monregalesi, Vicoforte, CN, 1999
BERTONE L., Arte nel Monregalese, L’Artistica Editrice, Savigliano CN, 2002

Fonti:
Parte delle notize dal sito del Comune. Fotografia in alto dal sito del Comune

Data compilazione scheda:
05/10/2005 – aggiornamento marzo 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G. A. Torinese

SMichele-Mondovi- SAntonio