Camerano Casasco (AT): Chiesa campestre di San Bartolomeo

Storia del sito:
La chiesa, costruita su una piccola altura collinare, è immersa nei boschi ondulati della “Riserva naturale speciale di Valle Andona, Valle Botto e Valle Grande”1, sul confine che divide i comuni di Camerano Casasco e Cortazzone a breve distanza dalle rovine di un cascinale, tipico esempio del perdurare nei secoli del fenomeno di spostamento degli abitati, in questo caso dal XII secolo ad oggi.

Rare le notizie storiche documentate: il luogo di ‘San Bartolomeo de Rivo Croso’ è citato in alcune trascrizioni del 1227 e del 1246.
Nel 1345 la chiesa, probabilmente parrocchiale e dotata di piccolo cimitero, risulta dipendere dalla pieve di Santa Maria di Pisenzana di Montechiaro, vedi scheda, una delle più potenti del nord astigiano, citata già a partire dal 907.

Descrizione del sito:
La piccola chiesa romanica è ad aula, costruita prevalentemente con muratura di conci in arenaria locale le cui diverse dimensioni e tessitura potrebbero indicare almeno due fasi costruttive o una soprelevazione: nella prima vennero utilizzati grandi blocchi ben squadrati, che si trovano nelle parti inferiori della facciata e nell’abside, che presenta tre monofore di cui quella di destra tamponata. Nella seconda fase, riconoscibile soprattutto in corrispondenza dei muri laterali, furono impiegati piccoli blocchi lapidei spesso irregolari. Alcune file di mattoni sono presenti nella parte alta della facciata.
Il portale è ad arco a tutto sesto, al di sopra un’apertura rettangolare.
All’interno, spoglio, i conci sono a vista.

Informazioni:
Località Rivo Croso, sempre accessibile.

Links:
https://www.comune.camerano.at.it/it-it/vivere-il-comune/cosa-vedere/chiesa-di-san-bartolomeo-42053-1-30ae5e4a4f70737ee63ef20b1da33676

https://it.wikipedia.org/wiki/Riserva_naturale_speciale_della_Valle_Andona,_Valle_Botto_e_Val_Grande

Fonti:
Immagine in alto e info dal sito del Comune. Foto in basso di Roberto Gerbi da: https://www.google.it/maps/place/Chiesa+di+San+Bartolomeo/

NOTA 1  Istituita con legge della Regione Piemonte nel 1985 con lo scopo di salvaguardare e valorizzare il patrimonio paleontologico (conchiglie, coralli e resti fossili, anche di vertebrati marini e terrestri) esistente nella zona, la Riserva è costituita da due adiacenti e distinti settori collinari a ovest di Asti. E’ una dei rari casi concreti, a livello nazionale, di aree destinate alla protezione di questo particolare patrimonio scientifico e culturale. Nel 2003 è stata ampliata comprendendo, oltre a parte del territorio del comunale di Asti, anche parte dei vicini comuni di Settime, Cinaglio e Camerano Casasco, triplicando la superficie a circa 930 ettari.

Data compilazione scheda:
7 aprile 2022

Nome del rilevatore:

Rita Martinasso