Pamparato (CN) : ponte di S. Lucia e ruderi del Castello

Storia e descrizione del sito:
Pamparato fu abitato sin dall’antichità; infatti nei pressi sono state trovate alcune lapidi romane e conserva il ponte, oggi detto di S. Lucia, di origine romana. È in pietra, a due arcate di differente dimensione.
Il paese è citato per la prima volta in un atto del 911 nel quale si precisano i suoi confini. Pare che abbia subito le scorrerie dei Saraceni (e ne sarebbe testimonianza il fatto che sono rimaste abbondanti tracce in leggende e parole del dialetto locale) fino alla loro cacciata dalla zona, avvenuta verso il 975. Dominio del marchesato di Ceva fino al 1214, il paese seppe conquistarsi una sua autonomia fino a reggersi come comune ed a redigere, nel 1391, gli Statuti.
Nel 1535 entrò a far parte dei domini dei Savoia. Pamparato è stato infatti a lungo capoluogo di mandamento e sede di importanti commerci con la pianura, con l’entroterra ligure e con le città della costa. Del più antico castello non restano che pochi ruderi arroccati su un altura presso il paese, mentre il nuovo castello “Cordero di Montezemolo” (XVII secolo), attualmente sede del Comune, sorge al centro del paese su una piccola altura.

Informazioni:
Il ponte romano è detto di S. Lucia perché si trova presso la cappella omonima. I ruderi del castello, detto “castelluccio”, sono visibili su un’altura che sovrasta l’abitato.  Comune di Pamparato tel. 0174 351113

Link:
http://comune.pamparato.cn.it/

Fonti:
Foto in alto dal sito del Comune; in basso tratta nel 2005 dal sito http://www.pamparato.com, non più esistente nel 2014.

Data compilazione scheda:
19/10/2005 -aggiornamento marzo 2014 – maggio 2020

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G. A. Torinese

Pamparato castelluccio