Buttigliera Alta (TO) : Cappella della “Madonna dei Boschi”
Storia del sito:
La cappella conserva affreschi quattrocenteschi, quindi fu edificata prima della metà del XV secolo, ma mancano documenti che forniscano notizie sulla sua origine. Nella Cappella si trova anche un’immagine di san Benedetto, che potrebbe forse rimandare a un antico luogo di culto dei Benedettini favorito dalla vicinanza con l’abbazia di San Michele della Chiusa.
È la cappella votiva campestre più importante sul territorio di Buttigliera Alta.
La cappella fu per lungo tempo alle dipendenze degli Antoniani della Precettoria di Ranverso, tuttavia nell’Archivio Storico dell’Ordine Mauriziano non ci sono documenti che riguardino nei secoli precedenti il XVII secolo.
In documenti del Seicento, invece, la cappella incomincia ad apparire come loro proprietà. Gli Antoniani evidenziano un interesse costante per le sue necessarie forniture liturgiche, i restauri e i diversi abbellimenti.
Nel corso del Settecento la cappella è riconosciuta come “Membro della Commandaria di S. Antonio” e “spettante” come proprietà ai Canonici Regolari Antoniani e è chiaramente rappresentata nel Cabreo del 27 aprile 1729 dell’Archivio Storico dell’Ordine Mauriziano.
Probabilmente profanata durante una delle molteplici guerre ed invasioni, fu nuovamente benedetta il 6 giugno 1773 dal Priore Bartolomeo Borghese dopo autorizzazione della Curia Metropolitana del 24 aprile dello stesso anno, con solenne processione di tutta la popolazione.
Con la soppressione degli Antoniani nel 1776, per l’aspetto religioso la cappella fu unita al territorio parrocchiale di Buttigliera Alta, che ne curò attivamente la conservazione; invece la proprietà passò all’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro.
La Cappella della Beata Maria Vergine dei Dolori / Madonna Addolorata, popolarmente detta Madonna dei Boschi, nel 1855-56 fu ristrutturata ed ampliata e di questi lavori, costati 2800 lire, restano nell’Archivio Mauriziano numerosi documenti.
Con la ricostruzione, riprese nuova vita e nuovo vigore la devozione alla Madonna dei Boschi durante tutta la seconda metà dell’Ottocento. Nel Novecento, tra alterne vicende, continuò a essere un punto di riferimento religioso importante per gli abitanti della zona.
Descrizione del sito:
La Cappella della Madonna dei Boschi è composta da un sacello, con una navata sul davanti verso ovest e piccole costruzioni sul fianco nord. La descrizione corrisponde in gran parte a quella del 1777 contenuta nella relazione della Visita Pastorale dell’arcivescovo di Torino Francesco Luserna Rorengo dei marchesi di Rorà.
La cappella custodisce un notevole patrimonio d’arte: affreschi del Quattrocento e del Seicento e due pregevoli pitture murali dell’Ottocento.
Gli affreschi del XV secolo, a est, dietro l’altare, raffigurano santa Caterina d’Alessandria, san Benedetto e santa Cristina di Bolsena, santa martire presente raramente negli antichi affreschi gotici del Piemonte e qui forse perché la Cappella è posta sulla Via Francigena dove i luoghi di culto a lei dedicati erano molti. “Le eleganti e sinuose figure di Cristina e Caterina sono lavori nei quali appare evidente l’influsso dello stile di Giacomo Jaquerio, perciò riconducibili ad un seguace dell’artista torinese”, scrivono Cifani e Monetti.
Gli affreschi Secenteschi, sulla parete destra del sacello, raffigurano sant’Antonio abate e a sinistra sant’Isidoro in preghiera; sulla volta quattro episodi evangelici – Gesù nell’Orto del Getsemani, la Flagellazione, La Salita al Calvario, La Risurrezione – resi dall’ignoto pittore con pennellate efficaci, rapide, fluide e colorate con discreto vigore che rivelano una cultura ancora tardo manierista.
Due affreschi di Giuseppe Guglielmino (Susa, 1813 – Giaveno, 1865),: uno del 1851 raffigurante Cristo deposto nel sepolcro, posto sulla parete est del sacello, aveva sostituito una più antica immagine di una Vergine con il Cristo morto. Il secondo intervento del Guglielmino per la cappella è del 1857 ed è un grande affresco: La pietà dei Fedeli, posto nel grande spazio vuoto rimasto dopo i lavori di ampliamento nella parete posta sul limitare tra il sacello e l’aula dei fedeli.
Informazioni:
Piazza Alpini
Links:
Bibliografia:
Parte del testo e alcune immagini da:
Cifani Arabella; Monetti Franco, L’inedita Cappella della Madonna dei Boschi (o della Madonna Addolorata) di Buttigliera Alta (Torino), in: “Arte Cristiana”, vol. 102, 2014, pp. 273-88
Fonti:
Immagini da wikimedia e dall’articolo sopra indicato.
Data compilazione scheda:
19 ottobre 2023
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese