Bollengo (TO) : Campanile di S. Martino di Pærno e Chiesa dei Ss. Pietro e Paolo in Pessano
Storia del sito:
Bollengo fu un borgo che, con i paesi vicini Pessano (o Pesano) e Ampesso, nella prima metà del XIII sec., ottenne lo stato giuridico paritetico ai cittadini di Ivrea a condizione che provvedessero alla costruzione di una struttura fortificata (castello e ricetto) sul monte detto “Castellazzo”. Il sito diventò un caposaldo difensivo dall’espansione di Vercelli verso il territorio di Ivrea. Di tali strutture purtroppo non resta più nulla.
Dei borghi di Pessano e di Pærno, ormai scomparsi, restano due vestigia romaniche.
Il CAMPANILE DI SAN MARTINO DI PÆRNO è ciò che resta della Chiesa intitolata a san Martino, costruita nell’XI secolo, che fu la parrocchiale di Pærno e venne demolita nel 1700. La torre campanaria svetta oggi solitaria su un grande prato. Il borgo di Paerno fu abbandonato nel 1200.
LA CHIESA DEI SANTI PIETRO E PAOLO fu costruita intorno all’anno Mille nell’antico borgo di Pessano, tutelata dal Capitolo della Cattedrale di Ivrea, si è conservata fino ai nostri giorni anche se in condizioni di degrado che solo il recente restauro ha eliminato. Successivamente alla costruzione, in epoca imprecisata, fu edificata sulla parete destra dell’edificio una struttura con due vani, ad uso canonica e abitazione di un eremita. L’edificio fu sconsacrato nel 1887. Di proprietà privata, in tempi recenti è stato donato al Comune di Bollengo.
Descrizione del sito:
IL CAMPANILE DI SAN MARTINO, noto anche col nome di “CIUCARUN” o Torre di San Martino, è tutto ciò che resta dell’antico abitato di Pærno.
Il campanile, in stile romanico, è ornato da archetti pensili, presenta feritoie, monofore e bifore all’ultimo piano.
CHIESA DEI SANTI PIETRO E PAOLO. È l’unica testimonianza dell’antico borgo di Pessano. La chiesa presenta la torre campanaria in facciata, accostata frontalmente alla navata centrale con cinque piani: il primo tamponato, come tutto il lato nord; gli altri lati presentano: sul secondo piano una feritoia, sul terzo una monofora e sul quarto e quinto una bifora, alcune con pilastrini di reimpiego anche con decorazioni scolpite. La bifora sud del 4° piano ha rocchi circolari in cotto, simili ad altri usati nella muratura esterna (vedi foto di un particolare). Le pareti esterne sono in pietrame, ciottoli e poche file di mattoni.
All’interno l’unica navata ha due campate e termina con abside semicircolare con volta a semicatino; sulla parete destra un frammento molto antico di transenna con un disegno geometrico a reticolo. Le pareti e l’abside conservano tracce di affreschi del XV secolo: nella parte sinistra dell’abside una figura mutila di san Giorgio di cui si vede una gamba ricoperta da armatura e la coda del drago. Dopo una vasta lacuna, una figura di Santo di cui è rimasta solo la parte inferiore e un altro Santo non identificabile. Nella parte destra, entro un riquadro due santi di cui probabilmente a sinistra san Giovanni Battista coperto di pelli e a destra un santo con mantello e cappuccio, identificato con sant’Antonio abate, vedi bibliografia.
Informazioni:
Il campanile di San Martino si trova in regione Albareto, in un pianoro tra i boschi della Serra.
La chiesa di San Pietro è in strada Piane Inferiori 2, prima di entrare in Bollengo, seguendo la strada sulla destra in leggera salita. Comune tel. 0125 57114
Links:
http://www.comune.bollengo.to.it/
TAURASIA_2019 [estratto articolo su BOLLENGO -chiesa di Pessano] 7feb20_web
Bibliografia:
VIGLINO DAVICO M., I ricetti, difese collettive per gli uomini del contado nel Piemonte medioevale, Edialbra, Torino, 1978
Forneris G., Romanico in terra d’Arduino, Bolognino, Ivrea 2002
GHIRARDELLO C., Identificata l’iconografia del dittico a fresco nella chiesetta in Pessano di Bollengo, in: Bollettino storico vercellese, vol. 33, 63 (2004), pp. 59-69)
BONICATTO Simone, Il Maestro del chirurgo Domenico della Marca d’Ancona e il contesto pittorico del Canavese, Editris, Torino 2022 (per gli affreschi della chiesa di S. Pietro)
Fonti:
Foto in alto, Campanile di Pærno, da wikimedia.
Fotografie in basso: chiesa di SS.Pietro e Paolo, la prima da http://www.deportazia.it, le successive sono foto GAT di M. Marnetto.
Data compilazione scheda:
06/10/2006 – aggiornam. giugno 2014 e 2019
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – Gruppo Archeologico Torinese