Montemagno (AT) : Castello, resti della chiesa di San Vittore, Chiesa di Santa Maria della Cava

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Storia dei siti:
CASTELLO
Nel 1164 Federico Barbarossa confermò i diritti di Guglielmo IV Marchese del Monferrato sui territori posseduti, compreso Montemagno. Nel 1342 il castello di Montemagno venne ceduto ad un consorzio gentilizio: i Turco paiono essere i più significativi. Nel 1435 i Monferrato giurarono fedeltà ai Duchi di Savoia. Fra XIII e XIV secolo il castello fu ampliato. Dopo guerre e alterne vicende, nel 1519 il castello entrò in possesso di Francesca della Cerda. Il feudo di Montemagno nel 1610 fu di Evasio Ardizzi, ceduto poi al mercante di sete di Casale Giovanni Gallone e da questi venduto nel 1669 ai Callori di Vignale che nel 1721 eseguirono grandi restauri del maniero. Il feudo passò quindi per via dinastica a Ottavio Grisella. Francesco Maria Grisella fu l’ultimo signore feudale di Montemagno. In tempi più recenti il castello è stato di proprietà degli Avogadro della Motta, dei Sanseverino, dei Cavalchini Garofoli e ora appartiene ai Calvi di Bergolo.

CHIESA DI SAN VITTORE E CORONA
Risale al secolo XI. Citata nel 1345, quando dipendeva, con le altre chiese del paese, dalla pieve di Grana. Nel 1568, unita alla chiesa di San Cipriano, costituiva una parrocchia. Nel 1584, però, San Vittore era già in stato di abbandono ed era stata sostituita, per il culto, dalla nuova parrocchiale di Santa Maria. Restaurata nel 1707, San Vittore tornò a funzionare per tutto il XVIII secolo per poi essere nuovamente abbandonata e andare in rovina. Recentemente restaurata.

CHIESA DI SANTA MARIA DELLA CAVA
Nel registro diocesano di Asti appare elencata la Chiesa di “S. Maria di Betlemme in posse Montis Magni”. La chiesa è identificabile con la cappella di “S. Maria de Hospitali, in aralibus dicti loci”, in stato di abbandono e non più officiata anche se consacrata nel 1569. La successiva visita apostolica del Vescovo di Casale nel 1577 conferma che la cappella possiede un ospitale di Santa Maria, appartenente però al Sovrano Militare Ordine di Malta. La chiesa si chiamò definitivamente Santa Maria della Cava, sovrapponendosi a quello di Santa Maria di Betlemme. Il predicato della Cava deriva dall’antica strada romana sprofondata, incavata per mancanza di manutenzione. Infatti l’area dell’attuale Comune di Montemagno è costellata di borghi e ville romani e lo stesso toponimo del capoluogo ne rivela l’origine romana.

Descrizione dei siti:
CASTELLO L’antichissimo castello ha una pianta irregolare che fa da chiusura ad una corte ellittica. La sua facciata presenta due serie di finestrelle ogivali a ghiere rientranti ed è ornata da due torri laterali e da cinque balconcini in pietra e altre finestre ad arco in conci bicromi e a sesto acuto. Sulla cornice di coronamento ad archetti pensili e losanghe vi è la merlatura ghibellina. Agli angoli si trovano due corpi merlati anch’essi. La facciata è caratterizzata anche da un corpo più basso con quattro finestre ogivali su due piani. Da questa parte vi è la stradina in salita che porta al “dongione”. Presenta anche un blocco con portale barocco. Possiede anche dei sotterranei che costituivano le carceri, ed un’ampia sala, l'”Aula del Senato”.

CHIESA DI SAN VITTORE Ormai rimane solo il campanile e l’abside. Il campanile, piccolo e a pianta quadrata, con una bifora all’ultimo piano, è impostato sull’abside che presenta archetti e tre monofore. La muratura esterna alterna pietra e laterizi con la struttura a fasce, tipica dell’astigiano.

CHIESA DI SANTA MARIA DELLA CAVA Nell’abside conserva AFFRESCHI datati 1491, tra di essi una Crocifissione con le figure di Maria e san Giovanni, una Madonna in trono con Bambino, figure di Santi.


Informazioni:
Il CASTELLO si trova nella parte alta dell’abitato, Via Castello. Di proprietà privata.

I resti della CHIESA ROMANICA DI SAN VITTORE sono a circa mezzo km. dal paese, su una collinetta in prossimità del cimitero.

La CHESA DI SANTA MARIA DELLA  CAVA sorge ai confini del paese.

Link:
http://www.comune.montemagno.at.it/

Bibliografia:
R. BORDONE, Il castello di Montemagno, in ID., Andar per castelli. Da Asti tutto intorno, Torino, 1976, e ora in Montemagno tra arte e storia, pp. 13-20

Fonti:
Fotografia in alto da wikipedia; in basso dal sito del Comune.

Data compilazione scheda:
13 novembre 2011 – aggiornam. luglio 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese

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