Frinco (AT) : Castello

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Storia del sito:
Il nome di Frinco ha origini germaniche (anticamente Freengo, Frengo o Fringo) e l’abitato nacque probabilmente nel IX secolo dopo l’invasione dei Franchi (che arrivarono in Italia poco prima dell’anno 800), ma è documentato solo dal 1117 e il castello dal 1288. Intorno al 1250 il territorio di Frinco fu acquisito dalla famiglia cittadina astigiana dei banchieri Pelletta, che, dall’inizio del XIV secolo, lo cedette gradualmente alla famiglia Turco, anch’essa con attività di banchieri, sino al 1342, data in cui Asti riconobbe la signoria di Antonio e Turchetto Turco. Frinco fu coinvolto nelle lotte tra Guelfi e Ghibellini; nel 1355 venne assegnato dall’imperatore Carlo IV al marchese del Monferrato Giovanni. Il 27 gennaio 1387, nel contratto di matrimonio fra Luigi d’Orleans e Valentina Visconti, la dote di quest’ultima comprendeva anche Asti e 106 feudi, fra cui quello di Frinco. Sotto il dominio degli Orleans l’astigiano, reduce da un secolo di guerre ed in piena crisi economica, conobbe un periodo di ripresa grazie ad un accorto governo. Nel 1438 l’imperatore Alberto II dichiarò Frinco feudo imperiale per ovviare alle controversie fra i Visconti e i Monferrini.
Il 1° agosto 1442 Andreotta Turco, figlia di Antonio, vendette la parte a lei spettante di Frinco e un palazzo ad Asti alla famiglia Mazzetti, cui, nel 1470, l’imperatore Federico III concesse di coniare le proprie monete, con lo stemma araldico delle tre mazze, in Frinco. Questa attività portò molti introiti dovuti alle tante falsificazioni di monete altrui, operate soprattutto intorno al 1600. Per questo nel 1611 l’imperatore Rodolfo II d’Asburgo confiscò ai Mazzetti il feudo, assegnandolo al proprio consigliere Ernesto Molart, barone di Reineck e Drosensorf che nel 1614 lo vendette al duca di Savoia Carlo Emanuele, che a sua volta lo cedette nuovamente ai Mazzetti, ma questa volta privato del diritto di conio. Nel 1630 il castello fu parzialmente distrutto da mine di una colonna francese; nel 1640 Frinco fu saccheggiato dalle truppe francesi del marchese di Harcourt.
Nel 1829, estintesi la dinastia dei Mazzetti, Frinco fu acquisito dai marchesi Camerana, che, nel 1893, vendettero i possedimenti frinchesi, incluso il castello, alla congregazione degli Oblati di San Giuseppe di Asti che ne fece la sede estiva per gli studenti del Ginnasio e del Liceo e per i propri novizi.
Nel 1935 il comune di Frinco entrò a far parte della provincia di Asti.
Intorno al 1960 il castello viene acquistato dall’azienda Morlini che vi impiantò un allevamento di pollame; alcuni anni dopo però la ditta fallì e il castello vvenne sequestrato e posto all’asta dal tribunale giudiziario. Nel 1992 il castello venne acquistato dalla famiglia Pica Alfieri.

Nel 2011 una frana mise a rischio la sicurezza del castello e delle case sottostanti.
Il 5 febbraio 2014 una porzione significativa del maniero è precipitata sull’abitato, lambendo le case, travolgendo la piazza della chiesa e la strada comunale.
Nel 2019 fu acquistato dal Comune che nel 2020 ha iniziato i lavori di ripristino.

Descrizione del sito:
Vedi allegato  Frinco  tratto dal sito http://frinco.interfree.it/thecastle.htm, non più attivo nel 2014.

Informazioni:
Nella parte più elevata dell’abitato. Via Levante, 13. Di proprietà privata.

Links:
http://www.comune.frinco.at.it

http://www.lacabalesta.it/

Bibliografia:
BORDONE Renato, Andar per castelli da Asti tutt’intorno, Milvia Torino, 1976
DEZZANI Edoardo, Frinco, cenni storici,s.n., 1949
SORISIO Roberto, Ricerche storico-giuridiche su Frinco, Tesi di Laurea, 1979

Fonti:
Foto in alto dal sito www.lacabalesta.it.  Foto in basso da www.atnews.it

Data compilazione scheda:
8/6/2010 –  aggiornamenti settembre 2011 e  luglio 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – Gruppo Archeologico Torinese

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