Chieri (TO) : Cascina fortificata di Fontaneto

Storia e descrizione del sito:
Fontaneto con Mosi, Ponticelli e il castello di Mosetti, sorge sulla cosiddetta ‘via Alta’, che collega Chieri a Santena: la concentrazione di castra in quest’area del Chierese meridionale era indirizzata al controllo capillare di un territorio ricco di corsi d’acqua. Come gli altri nominati si tratta di edifici realizzati o riplasmati nel corso del XIV secolo, quando la base economica chierese era basata sulla coltivazione cerealicola e , dunque, dovevano fungere da castelli-deposito, forse di pertinenza comunale. Di certo sappiamo che se nel 1313 esisteva solo il toponimo Fontanetum, nel 1366 esisteva già qualche struttura, tanto che agli uomini locali al pari di quelli di altre località vicine, era ordinato dal vicario chierese di custodire il luogo giorno e notte.
Subì nel 1397 danneggiamenti anche gravi da parte delle truppe del condottiero di ventura Facino Cane. Nel 1495 è citata l’esistenza di un complesso piuttosto vasto, all’epoca posseduto da membri dell’hospicium dei Gribaudenghi. Nella seconda metà del XVI secolo è ripetutamente citato il castellum de Fontanè, parte del quale venduta nel 1591 da Gabriele Tana ai consignori di Santena. Nel 1748 i Savoia crearono la “contea di Fontaneto”, comprendente anche i Mosi, i Mosetti, Castelguelfo e Ponticelli per infeudarla dietro adeguato compenso a Giuseppe Levrotti e suoi successori.
Oggi si presenta come un massiccio corpo di fabbrica a due piani fuori terra separati da una cornice marcapiano in laterizi disposti a triangoli rovesciati sovrastati da una fascia “a denti di sega” sempre in mattoni con pochissime aperture (per di più moderne) al livello inferiore. Il fronte della casaforte si affaccia su una corte attorno alla quale si raccolgono le cascine, decorate con una semplice fascia marcapiano, che riprende quella dell’edificio principale. Se tale fascia delimitava la linea del tetto, è probabile che la sopraelevazione di tutti i fabbricati sia opera settecentesca dei Levrotti. Al centro della corte era presente un pozzo con tettuccio in coppi, ora non più esistente. Il complesso ha subito pesanti inserimenti di strutture moderne per l’adattamento alle esigenze del lavoro agricolo.

Informazioni: Cascina di proprietà privata. Seguendo la SS 29 Torino-Alba, immediatamente dopo l’ingresso dell’A21 TO-Piacenza deviare a sinistra in direzione di Chieri (Strada Vecchia di Chieri) fino alla località Fontaneto.

Fonti:
Le fotografie 1, 2 e 3 sono GAT.

Bibliografia:
G. VANETTI, Chieri ed il suo territorio, Edizioni Corriere, 1995.
Atlante castellano. Strutture fortificate della provincia di Torino, a cura di M. VIGLINO DAVICO, A. BRUNO JR., E. LUSSO, G. G. MASSARA, F. NOVELLI, Torino 2007, p. 102

Data compilazione scheda: settembre 2022

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza: Mauro Marnetto – GAT