Santena (TO) : Torre di Ponticelli

Storia e descrizione del sito:
Ponticelli, con Mosi, Fontaneto e il castello di Mosetti, sorge sulla cosiddetta ‘via Alta’, che collega Chieri a Santena: la concentrazione di castra in quest’area del Chierese meridionale era indirizzata al controllo capillare di un territorio ricco di corsi d’acqua. Il castrum de Ponticelli è menzionato per la prima volta nel 1260 quando entra a far parte della giurisdizione chierese. La torre, per i suoi caratteri architettonici è però successiva, forse realizzata non prima dell’inizio del XV secolo, dai Benso che, con altri consignori di Santena, già dal 1338 esercitavano giurisdizione sul luogo. La tradizione infatti indica tale castello come dimora estiva del ramo cadetto degli stessi marchesi Benso, divenuti in seguito conti di Cavour. In esso fecero testamento Manfrino Benso nel 1351 e Manfredo nel 1362. L’antica chiesa di Ponticelli viene anche nominata in una bolla di papa Alessandro III del 1176.
Si tratta di una torre a pianta circolare, oggi inglobata in una cascina, che spicca per l’elevato sviluppo verticale. Costituisce la sola parte rimasta di un complesso di maggiori dimensioni e si presenta integra ad eccezione della merlatura che doveva essere presente al di sopra della fascia di fregio laterizio che oggi la conclude. Tracce sul paramento indicano l’aggancio con muraglie non più esistenti. La balconata lignea che collega la torre alla cascina può suggerire interventi di restauro ottocenteschi. La torre ha svolto anche per un certo periodo il ruolo di campanile, documentato dalla presenza di una campana nella grande apertura presente nella parte superiore.

Informazioni:
Cascina di proprietà privata.
Seguendo la SS 29 Torino-Alba, immediatamente dopo l’ingresso dell’A21 TO-Piacenza deviare a sinistra in direzione di Chieri (Strada Vecchia di Chieri) dopo circa 100 metri svoltare a sinistra in via Longoria.

Bibliografia:
G. VANETTI, Chieri ed il suo territorio, 1989
Atlante castellano. Strutture fortificate della provincia di Torino, a cura di M. VIGLINO DAVICO, A. BRUNO JR., E. LUSSO, G. G. MASSARA, F. NOVELLI, Torino 2007, p. 99

Fonti:
Fotografie: Foto 1, 2 e 3 GAT.

Data compilazione scheda: settembre 2022

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza: Mauro Marnetto – GAT