Rivarolo Canavese (TO) : Edifici medievali

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Storia e descrizione dei siti:
Il borgo nel XIV secolo era circondato da una cinta di MURA di forma quadrangolare con i lati di circa m. 350. La struttura era in pietra, con camminamenti di ronda, torri di difesa, quattro porte di accesso al borgo, un fossato almeno su tre lati e ponti levatoi. Il borgo ottenne l’assenso alla costruzione delle mura nel 1358 da Amedeo VI di Savoia. A partire da metà Settecento le mura vennero gradualmente abbattute o inglobate in altre costruzioni, perché ostacolavano l’espansione dell’abitato.

Il BORGO FORTIFICATO fu pianificato dalla metà del XIII secolo con uno schema a pettine con un asse nord-sud (via Farina) e un asse ortogonale est-ovest (via Ivrea); gli edifici erano costruiti in pietre del torrente Orco con parti in laterizio, a due piani, spesso con balconata in legno o lobbia. Sono ancora visibili solotanto resti di arcate in cotto, feritoie ed una “riana” (un’intercapedine per la raccolta dell’acqua piovana).

CASTELLAZZO è detto l’edificio che fu l’antico “castrum Riparolii” citato in documenti del 1142; altre fonti citano documenti irreperibili, che testimonierebbero la sua esistenza nel 1070. Fu possesso comune dei conti di San Martino e dei conti di Valperga fino ai primi anni del XIV secolo. Con il prevalere della famiglia San Martino, alleata dei Savoia, e con l’evolversi del borgo di Rivarolo, il castello fu lasciato andare in rovina. Nel secolo XVIII fu acquistato dai conti Toesca e fu completamente ristrutturato a metà Ottocento come dimora signorile. Attualmente è abitazione privata, altre parti dell’edificio ospitano una casa di riposo.

L’edificio attualmente sede della BIBLIOTECA COMUNALE risale al XIV secolo. Non si hanno notizie sulla sua destinazione originaria, nel XVIII secolo fu sede del Teatro comunale, negli anni 1930-40 ospitò una sala cinematografica, poi diventò magazzino e venne abbandonato. Nel 1982 vennero iniziati i lavori di restauro e riqualificazione come Biblioteca. Il palazzo è costruito in pietre e mattoni e conserva alcuni elementi tardomedievali come una finestra ogivale su Via Trieste e un arco sul lato settentrionale.

CHIESA E CONVENTO DI SAN FRANCESCO. La chiesa di San Francesco fu eretta alla fine del XIII secolo, luogo di sepoltura per la famiglie illustri; vi fu annesso il cimitero cittadino dal XVIII secolo sino al 1823. Il convento passò a varie istituzioni religiose, oggi è sede dell’Istituto SS. Annunziata. La chiesa fu molto rimaneggiata nel secolo XV e poi ancora nel XVII.
La chiesa conserva, quali testimonianze medievali, un pregevole AFFRESCO di Martino Spanzotti, eseguito nell’ultimo decennio del XV secolo, una “Madonna e Padri della Chiesa in adorazione del Bambino”. Il dipinto, in parte compromesso per caduta di intonaci, mostra il Bambino su un lembo del mantello della Madonna inginocchiata, attorno sei Santi, alcuni con la mitria (il secondo a sinistra è san Gregorio Magno, gli altri sono di incerta identificazione, anche perché i cartigli sopra le aureole sono deteriorati); in alto angioletti in volo a gruppi di tre. Un altro affresco, della fine del 1400, di autore ignoto, si trova nella seconda cappella, e raffigura “san Michele e santo Stefano”; un altro dipinto rappresenta la “Madonna allattante e sant’Anna”.

Informazioni:
I resti delle mura si possono vedere in Via Carisia/Corso Italia.
I resti del borgo fortificato in Via Montebello, via Trento, vicolo Corsolo.
Il “Castellazzo” è in Via Rocco Meaglia.
La Biblioteca comunale è in Via Palma di Cesnola, 20.
La Chiesa di San Francesco in Via S. Francesco.
Comune di Rivarolo Canavese tel. 0124 454680

Link:
http://www.rivarolocanavese.it

Fonti:
Le notizie sono state tratte nel 2006 dal sito del Comune. Fotografia da http://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Churches_in_Rivarolo_Canavese?uselang=it

Data compilazione scheda:
27/03/2006 – aggiorn. luglio 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese