Marmora (CN) : Cappella dei SS. Sebastiano e Fabiano

marmora-facciata san sebastiano

Storia del sito:
Commissionata dalla comunità di Marmora nel 1450 è dedicata ai Santi Sebastiano e Fabiano. In origine l’edificio era composto da un unico locale, coperto da una volta a botte, con abside semicircolare: esso era orientato con asse est-ovest, secondo un’antica usanza. Successivamente furono aggiunti due locali laterali: uno adibito a sacrestia e l’altro aperto su tre lati; la successiva tamponatura di questo ha dato origine all’attuale navata, ruotata rispetto all’originale.

Descrizione del sito:
All’esterno della cappella si trovano, oltre al piccolo campanile a vela, i resti degli affreschi quattrocenteschi che ornavano l’antica facciata. I dipinti rappresentano san Bernardo con il diavolo alla catena e san Cristoforo, con sullo sfondo alcune botteghe artigiane, forse in riferimento alla committenza; al centro, molto lacunosa, è individuabile la scena del Cristo (o il Santo).
All’interno mirabili sono gli affreschi che decorano la volta a botte e l’abside, oltre che la controfacciata, restaurati nel 1985. Autore dei dipinti è Giovanni Baleison di Demonte, pittore molto attivo in Piemonte, Liguria e Francia, da solo o come collaboratore del Canavesio. Sono attribuibili a lui gli affreschi di Notre Dame des Fontaines a Briga Marittima e della cappella del vescovado ad Albenga, oltre al ciclo pittorico della cappella di San Sebastiano a Celle Macra. I dipinti dell’abside rappresentano al centro la Madonna in trono con il Bambino, affiancata da san Costanzo e da un altro giovane santo, probabilmente san Fabiano; ai lati di ciascuno gli Evangelisti, intenti a lavorare sui loro libri, mentre il superiore arco trionfale riporta scene dell’Annunciazione.
Sulla volta della navata si trovano invece i cicli delle Storie dell’Infanzia di Cristo e la Storia di San Sebastiano, disposti su registri sovrapposti.
Al centro di quello superiore sono rappresentate la Natività e l’Adorazione dei Magi: da notare gli abiti e le scarpe dei personaggi, esempio della moda borgognona dell’epoca. Il registro sottostante contiene invece la rappresentazione della Fuga in Egitto, con il miracolo del grano, episodio tratto dai vangeli apocrifi. Il riquadro successivo è di difficile interpretazione: probabilmente rappresenta re Erode mentre ordina la strage.
Sul lato opposto della volta si trovano poi scene della vita di San Sebastiano: San Policarpo mentre battezza i giovani Marco e Marcellino, e il Santo giudicato dall’imperatore Diocleziano, prima di essere condotto al martirio. Lo scarno arredo della cappella, oggetto di ripetuti furti, conserva una tela seicentesca di impronta rustica, raffigurante la Madonna col Bambino, san Sebastiano e san Rocco.

Informazioni:
Dall’abitato di Marmora seguire le indicazioni.  Espaci Occitan – Dronero Tel. e fax 0171.904075 e-mail: segreteria@espaci-occitan.org  oppure tel. 0171-998188, 0171-998114, 0171-998307

Links:
http://www.comune.marmora.cn.it/Home/Guida-al-paese?IDPagina=24406&IDCat=3701

Fonti:
Testo tratto da schede reperite in loco nel 2004 e realizzate a cura di Espaci Occitan http://www.espaci-occitan.org
Fotografie dal sito del Comune e da archivio GAT.

Data compilazione scheda:
23/08/2004 – aggiornamento marzo 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Mauro Marnetto e Roberta Marocco – G. A. Torinese

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