Lauriano (TO) : Resti del Castrum

Storia del sito:
Il comune di Lauriano si trova nel territorio riferibile alla città romana di Industria (vd. scheda), i cui resti sono amministrativamente nel territorio dell’attuale Monteu da Po. Reperti di epoca romana (monete, statuette, monili) vennero trovate a Lauriano nel 1745 in un pozzo e in altri luoghi e poi nel 1808 a seguito degli scavi eseguiti dal Conte Morra. Vi furono altri sporadici ritrovamenti di monete nei primi decenni del 1900.
Dell’abitato di Lauriano si hanno notizie certe solo in un documento dell’imperatore Ottone III del 7 maggio 999 che lo definisce “Lavriana”. In un diploma dell’imperatore Arrigo del 1014 viene confermata la cessione di “Levranum” al Vescovo di Vercelli. Dal sec. XII al XIV il territorio fu, anche contemporaneamente, feudo del Vescovo e dei Marchesi del Monferrato, in seguito passò ai Savoia. Probabilmente il primo nucleo dell’abitato sorse sulla collina del Romitorio, successivamente si spostò verso il basso, ove è tuttora. L’abitato subì molte traversie, saccheggi, incendi, distruzioni, particolarmente intorno al 1625; infine vi fu la devastante alluvione del 1835.
Su un colle rimangono, sotto un intrico di vegetazione, soltanto le rovine dell’antico “castrum”, che era probabilmente un complesso fortificato del XII secolo con strutture difensive, avente la funzione di ricetto, cioè luogo di deposito di prodotti agricoli e di rifugio per la popolazione in occasione di pericolo. Si hanno notizie di questo edificio da una sorta di elenco delle mura e fortificazioni del Ducato di Mantova e Monferrato compilati nel 1597-1598
Dai documenti che si riferiscono a Laurino, in latino ed in italiano, risulta, il 7 Febbraio 1598 a firma di Alex Ferrero, giurisdicente di Lauriano, che già sul finire del XVI secolo l’ “antiquum castrum” era da tempo abbandonato e ridotto a “castello ruinato”, in rovina probabilmente a causa del prelievo di materiale per nuove costruzioni. Già allora le rovine erano circondate da rovi: “rippagi pieni di spine”! In un documento del 17 Novembre 1714 la struttura viene descritta come “castello antico di detto luogo e affatto demolito, cioè il sitto del medesimo al presente del tutto rimboschitto in misura di giornate due”. Tale descrizione, se esatta, ci fornisce la ipotetica estensione del sito fortificato circa mq. 7.600.
Si hanno notizie dell’esistenza di una chiesa privata dedicata a San Salvatore “ecclesia Sanctii Salvatoris de Castro Lauriani” perché citata nell’elenco delle decime relative agli anni 1357-1359.

Descrizione del sito:
Oggi sotto l’intrico di rovi è possibile vedere i ruderi del castrum e intorno alla sommità della collina un muro a secco formato da pietre e mattoni di recupero alto all’incirca m. 3 e con spessore di base superiore al metro.

Informazioni:
Sulla cima della collina più alta di Lauriano, nei pressi della Chiesa del Romitorio (vedi scheda). Le rovine sono localmente denominate “castlas”.

Bibliografia:
BAROETTO L., ELIA R., Ricordi di Lauriano, Edizioni Pro Loco Lauriano-Piazzo
MARZI A., I segni del popolamento: abitati, chiese e castelli in età tardomedioevale, in CIGNA A., SETTIA A. (a cura di), DCCCCXCVIII – 1999 Per un millennio da Trebledo a Casalborgone, Chivasso, 2000
ROSADA M. (a cura di),“Rationes Decimarum Italiae” nei sec. XIII-XIV , Città del Vaticano, 1990

Fonti:
Immagine da: http://it.wikipedia.org/wiki/File:Antico_insediamento_lauriano.JPG

Data compilazione scheda:
05/10/2005 – aggiornam. giugno 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G. A. Torinese