Cannobio (VB) : Chiesa di San Gottardo a Carmine

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Storia del sito:
L’edificio in stile romanico fu iniziato verso il 1330. Un secolo più tardi fu terminato il campanile. La dedica finale in latino sul portale maggiore informava che l’edificio fu terminato nel dicembre 1401, ma nel 1431 la chiesa fu ampliata con la terza campata. La Chiesa fu fortemente voluta dagli abitanti di Carmine che non volevano più recarsi a Cannobio per le funzioni religiose. I duchi di Milano, dai quali dipendeva il luogo, vollero dedicarla al culto del vescovo sassone san Gottardo.
Gli affreschi al suo interno furono ricoperti di calce a causa della peste del 1630, quando numerosi malati si rifugiarono nella Chiesa. Furono riscoperti e restaurati nel 1932. Un nuovo restauro fu realizzato dal 1997 al 2002. La piazzetta antistante la Chiesa è stata fino al 1875 il camposanto; attualmente è un balconcino panoramico sul Lago Maggiore.

Descrizione del sito:
L’esterno della chiesa, sulle pareti sud ed est presenta una serie di riquadri, databili intorno agli anni trenta del Quattrocento, nei quali sono raffigurati san Gottardo (più volte), san Cristoforo, la Madonna con il Bambino fra santi e l’Adorazione dei Magi, quest’ultimo realizzato intorno al 1429 dal Maestro di Re.
E’ possibile distinguere con facilità le varie fasi costruttive dell’edificio, poiché sono separate da alcuni gradini utilizzati per collegare le due parti. La sagrestia sul lato nord fu evidentemente aggiunta a posteriori, sia per la difficoltà di passare accanto alla chiesa sul lato settentrionale, sia per il fatto che le pareti differiscono totalmente da quelle della costruzione originaria.
All’interno, presso l’altare maggiore, era posto un trittico che ritraeva la Madonna col Bambino, san Gottardo e san Pietro; un altro trittico del 1429, opera di Battista da Legnano, si trovava sull’altare laterale: rappresentava la Vergine col Bambino e i santi Rocco e Pietro. I due trittici sono stati rimossi e trasportati nella Collegiata di San Vittore a Cannobio per comprensibili motivi di sicurezza.

Gli AFFRESCHI che decorano quasi tutta la chiesa sono frutto di successivi lavori di diversi autori, sulla cui identità i critici non concordano. Sulla volta è raffigurato il Cristo in maestà circondato dai simboli degli Evangelisti, e un san Paolo sulla parete sinistra del 1340 circa, opera, secondo alcuni critici, del cosiddetto Maestro di Corzoneso (non Carzoneso come scritto in alcuni siti; un comune svizzero del Canton Ticino che si è aggregato nel nuovo comune di Acquarossa nel 2004).
Negli anni 1375-1385 un secondo ciclo pittorico fu eseguito da un artista novarese influenzato dal giottismo: una Crocifissione con i santi Gottardo e Bartolomeo nella parete sopra l’altare; una bellissima Annunciazione e una sequenza di santi sulla parete sinistra; su quella destra l’arcangelo Michele.
Non si sa per quale motivo questo Maestro abbia abbandonato i lavori, che furono ripresi pochi anni dopo (1400-1401) dal cosiddetto Maestro di San Gottardo, che concluse gli affreschi della seconda campata della chiesa con i raffinati canoni tardogotici lombardi. Il ciclo illustra scene della Vita di san Gottardo (o Godeardo, abate benedettino e vescovo, nacque nel 960 a Reichersdorf e morì nel 1038. Gli si attribuiscono molti miracoli, guarigioni di malati, liberazioni di indemoniati ecc. altre notizie qui) e fu affrescato sulle volte (tre episodi per ogni spicchio) e proseguito nella zona superiore della parete nord fronteggiando la figura di san Gottardo in cattedra circondato da oranti. Nella fascia inferiore vi era la Vergine tra un santo pellegrino e san Bernardo; un’Ultima Cena occupava tutta la parete e di essa, dopo la costruzione della cappella laterale, sono visibili solo frammenti del primo e dell’ultimo apostolo. Sulla parete dell’arco trionfale affrescò una Vergine col Bambino e nel sottarco di ingresso e in quello di accesso al presbiterio dipinse polilobi gotici entro cui sono profeti con cartigli. Lo zoccolo e gli sguanci di porte e finestre vennero decorati a finto marmo.
Risalgono agli anni intorno al 1431 gli affreschi della terza campata, appena costruita, con le scene del martirio di san Bartolomeo, di autore ignoto.

Informazioni:
La chiesa è nella frazione di Carmine Superiore.  Comune Cannobio tel. 0323 738200

Links:
http://www.illagomaggiore.com

http://cspicturegallery.blogspot.it (fotografie)

Bibliografia:
CERVINI F., I cicli pittorici di San Gottardo a Cannobio: un’antologia di affreschi alla fine del medioevo, I beni culturali, 11.2003 No. 4/5, p. 31-37, 2003
— La chiesa di San Gottardo e Carmine Superiore a Cannobio, Beta Gamma, Viterbo 2003
ROMANO G. (a cura di) Pitturae miniatura del Trecento n Piemonte, CRT, Torino, 1997
TRAVI C., Il Trecento in GREGORI M. (a cura di ), “Pittura tra Verbano e lago d’Orta dal Medievo al Settecento”, Milano 1996
ZAMMARETTI A. La borgata millenaria di Carmine e la monumentale chiesa di S.Gottardo alle porte di Cannobio, 2° edizione Cerutti, Intra 1977
ZAMMARETTI A. Cultura, storia, arte e munificenza nella toponomastica di Cannobio, Novara 1988

Fonti:
Foto dai due siti sopra indicati; foto n° 4 da http://stresasights.blogspot.it/2010/10/places-to-go-medieval-hamlet-of-carmine.html; foto in alto da http://rete.comuni-italiani.it/foto/2008/54955/view

Data compilazione scheda:
9 luglio 2012 – aggiornamento febbraio 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese

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