Albano Vercellese (VC) : Castello e oratorio della SS. Trinità

albano

Storia del sito:
Il toponimo deriva forse da Albanus, nome personale romano; dell’epoca romana resta una tegola con iscrizione funeraria. Dal X secolo, sotto l’episcopato di Attone, Albano risulta tra le pievi della chiesa vercellese; il possesso al Vescovo di Vercelli fu confermato coi diplomi imperiali di Ottone III (999) e di Federico Barbarossa (1152) fino al 1179, quando una parte venne ceduta al Comune di Vercelli. Dopo esser stata proprietà di varie famiglie (Tizzoni, Avogadro, de Albano), nel 1335 Albano passò ai Visconti fino al subentrare dei Savoia (1407).
Nel 1621, per volere del duca Carlo Emanuele I, Albano (insieme ad Oldenico e Cascine San Giacomo) fu eretta contea di Mercurio Arborio di Gattinara, gran cancelliere di Carlo V d’Asburgo. Ancor oggi l’edificio del Castello appartiene alla famiglia Arborio di Gattinara.
Secondo gli storici, quando Albano si trovava sotto la dominazione del Comune di Vercelli, era circondato da uno spalto e da un fossato, lungo il quale venivano piantati cespugli spinosi; nel XIV – XV secolo venne edificato un vero e proprio castello.
Alcune notizie sullo stato del fabbricato nel 1671 e in particolare l’esistenza di case rovinate fuori dal castello verso est, potrebbero attestare l’esistenza di un abitato a ridosso del perimetro fortificato, probabilmente un ricetto, la cui esistenza, allo stato attuale delle conoscenze, non è però documentabile.
Il castello fu ristrutturato nel XIX secolo, ma conserva parti antiche risalenti al XV secolo.

Descrizione dei siti:
CASTELLO Di fronte alla chiesa parrocchiale ottocentesca si apre via XX Settembre, che costeggia il muro esterno del castello. Il muro di cinta del giardino è di recente costruzione, ma vi sono ancora tratti delle cortine medievali.
Le parti antiche dell’edificio sono la bella torre d’ingresso a pianta quadrata, risalente alla metà del XV secolo, sopraelevata nel Seicento con una struttura che incorpora gli originari merli bifidi (ancora riconoscibili), fornita di torretta angolare cilindrica. A testimonianza dell’importanza dell’antico edificio signorile, fonti documentarie attestano ancora nel Seicento la presenza di un fossato largo m 12, che circondava l’intero perimetro del castello, oggi colmato.

Purtroppo oggi gli edifici sono in stato di totale abbandono e fatiscenti. Vedi
https://www.youtube.com/watch?v=UR5Db1ooQk8

 

L’ORATORIO DELLA SS. TRINITÀ è un antico edificio, forse del XII sec., che l’interno del catino absidale ornato di pregevoli affreschi quattrocenteschi, attribuiti a Daniele De Bosis da Novara (1497-1528), raffiguranti la SS. Trinità entro mandorla, i quattro Evangelisti, la Madonna con il Bambino adorato dai Magi, i dodici Apostoli e quattro Profeti.

Informazioni:
Il CASTELLO si trova fuori dell’abitato, ad est, in direzione del fiume Sesia; info Comune. tel. 0161 310113
L’ORATORIO DELLA SS. TRINITÀ è posto su una stradina sterrata a destra della statale all’ingresso sud del paese.

Link:
http://www.comune.albanovercellese.vc.it

Bibliografia:
R. ORDANO, Castelli e torri del Vercellese, Giovanacci, Vercelli, 1985.
R. ORDANO, Castelli, torri e antiche fortificazioni del vercellese, Ente prov. Per il Turismo, Vercelli, 1966.
M. VIGLINO DAVICO, I ricetti, difese collettive per gli uomini del contado nel Piemonte medioevale, Edialbra, Torino, 1978.

Fonti:
Notizie e fotografie dalla pagina del sito del Comune:  Comune di Albano Vercellese
Fotografia in alto da: http://castelliere.blogspot.it/2012/04/il-castello-di-domenica-29-aprile.html

Data compilazione scheda:
01 novembre 2006 – aggiornamento febbraio 2014 – maggio 2020

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese

Albano Vercellese (VC) - Chiesa Trinità (interno)

Albano V. – chiesa SS. Trinità