Castelnuovo Scrivia

Castelnuovo Scrivia (AL) : Resti medievali

Castelnuovo Scrivia (AL) - Castello Podestarile

Storia del sito:
Castelnuovo Scrivia è la patria del celebre umanista e scrittore Matteo Bandello (1484-1561).

Sulla Piazza di fronte alla Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo (Vedi scheda) sorge il CASTELLO PODESTARILE o PALAZZO PRETORIO (Castello dei Torriani e Bandello) eretto nel sec. XIV sul luogo di una fortificazione alto-medioevale, restaurato nel 1935, aperto inferiormente da un bel portico ogivale, con bifore e arengo.
Al piano superiore affreschi dei secoli XV e XVI. L’edificio è affiancato da una robusta torre quadrilatera, merlata, alta m. 39.

Statue lignee dei sec. XIV e XV e una tavola della seconda metà del XV secolo raffigurate Cristo tra sant’Antonio abate e san Cristoforo sono conservate nella seicentesca CHIESA DI SANT’IGNAZIO.

Nell’abitato si notano i resti di case medioevali, torrette e facciate decorate in cotto; interessanti le case quattrocentesche di Via Fornasari e Via Marguati.

Informazioni:

Link:
http://www.comune.castelnuovoscrivia.al.it/com-monumenti.as

Fonti:
Foto tratta dalla pagina del sito del Comune: Fotografie Castelnuovo Scrivia

Data compilazione scheda:
08 giugno 2005 – aggiornamento maggio 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Anna Vecchi – Biblioteca comunale di Castelnuovo Scrivia (AL)

Castelnuovo Scrivia (AL) : Museo Civico

Castelnuovo Scrivia (AL) - Palazzo centurione

Storia del museo:
Sulla via Garibaldi si ammira l’imponente PALAZZO CENTURIONE, bell’esempio di architettura genovese del secolo XVII, ora sede del Municipio, con elegante porticato a crociera. 

All’interno, in quattro sale rimaste integre, fu collocato il Museo civico, costituito ufficialmente nel 1987, ricco di reperti archeologici dall’età della pietra sino all’epoca romana. Vi sono anche lapidi, statue e quadri tolti dalle chiesette abbandonate, mappe settecentesche, pergamene, gli Statuti del 1400, antiche armi, ex-voto del 1600 e lavori in ferro battuto. 
Il museo sorse nel 1978 per iniziativa del Comune e di un gruppo di volontari cittadini che nel corso degli anni si erano occupati di recuperare alcuni pezzi di valore archeologico ed artistico per garantirne la conservazione e la tutela. 
Quasi tutto il materiale proviene da chiese abbandonate e ripetutamente saccheggiate dai ladri. Il materiale venne restaurato con cura e competenza dagli stessi volontari, coordinati dal pittore Michele Mainoli. 
In questi ultimi anni, la raccolta si è venuta ampliando raggiungendo la consistenza di 130 pezzi inventariati (escludendo i numerosi reperti archeologici). Il museo è collocato nei saloni adiacenti la biblioteca comunale ed è in fase di ristrutturazione.

Descrizione delle collezioni:
I reperti di interesse archeologico sono due anfore dissepolte nel 1904 e nel 1997; un’ascia del Neolitico trovata in zona Sicchè, frammenti di ceramica risalenti al 1000 a.C., lucernette, bracciale in bronzo, piedino in bronzo con zampa leonina, materiale edilizio tombale. 

L’ing. Francesco Guagnini portò dalla Tunisia, forse da Leptis Magna, parecchi reperti tra i quali un tondo in marmo raffigurante due lottatori che presenta una retroconcavità dovuta all’utilizzo in epoche successive come mortaio; una maschera in arenaria da una tomba punica; un bacile invetriato.

Informazioni:
 Info: Biblioteca comunale tel.  0131.826754

Link:
Museo Civico

Comune di Castelnuovo Scrivia

Fonti:
Foto tratta dal sito del Comune.

Data compilazione scheda:
08 giugno 2005 – aggiornamento settembre 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Anna Vecchi – Biblioteca comunale di Castelnuovo Scrivia (AL)

Castelnuovo Scrivia (AL) : Chiesa dei Santi Pietro e Paolo

Castelnuovo Scrivia (AL) - Chiesa Pietro e Paolo

Storia del sito:
La chiesa rappresenta uno dei rari casi di datazione certa perché lo scultore Magister Albertus firmò la lunetta del portale nel 1183. La traduzione dal latino della scritta incisa è: “Io maestro Alberto, ho fatto nell’anno 1183 dall’incarnazione del Signore Nostro Gesù Cristo, regnante l’imperatore Federico (Barbarossa), essendo Otoba supervisore dei lavori”. 

Non si sa chi fosse Otoba, se un capocantiere o un maestro, però è significativo e raro che “Albertus” si sia firmato e abbia potuto fregiarsi del titolo di magister. Di lui si sa poco; sono rimaste solo altre sculture in San Giacomo a Gavi (AL) e nel duomo di Genova. 
La costruzione dell’edificio probabilmente fu favorita dal fatto che il comune di Castelnuovo, di parte ghibellina, fu alleato del Barbarossa e partecipò alla distruzione di Tortona nel 1155 ottenendo in cambio immunità, privilegi e fondi per opere pubbliche. 
La chiesa venne rimaneggiata nel XIV, XVII e XX sec., ma gli interventi non furono tali da alterare l’impianto romanico. 
Nella facciata si notano interventi del 1800 sulla parte più esterna del portale.

Descrizione del sito:
La chiesa presenta la facciata caratterizzata dal portale a falso protiro (con capitelli a crochet e piccoli leoni stilofori), relativamente semplice rispetto a altri esempi in area piacentina e pavese, dei quali subisce l’influsso. 

Le sculture della lunetta rappresentano la lotta di Sansone col leone, un tema iconografico classico. Sansone è raffigurato con una lunga treccia mentre cavalca la belva in corsa. La scultura è uno dei lavori più pregevoli della scultura della seconda metà del XII sec. in area padana. 
L’interno della Chiesa è a tre navate e venne rifatto all’inizio del 1600, pare su disegno di Pellegrino Tibaldi. 
Di fianco al portale sinistro un affresco del primo 1400 con la “Madonna della Misericordia”. Si sono conservati alcuni capitelli romanici, probabilmente opera del magister Albertus con foglie e palmette di imitazione corinzia. 
Affreschi e tele che ornano la chiesa datano al sec. XVI e successivi.

Le altre sculture di Magister Albertus in area padana si trovano nella Chiesa di San Domenico a Gavi (AL).

Informazioni:
Parrocchia tel. 0131 826185

Link:
Comune di Castelnuovo Scrivia

Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo

Bibliografia:
ARENA R., Magister Albertus tra Piemonte e Liguria, “Piemonte Romanico”, Torino, 1994.

RIZZI G., VOLTA S., Portale di Maestro Albertus. Collegiata dei Santi Pietro e Paolo, Castelnuovo Scrivia, Milano, 1991.
CARESIO F., Romanico in Piemonte, Ed. Di Camillo, Moncalieri, 1998.

Fonti:
Foto tratta dalla pagina Wikipedia: Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo

Data compilazione scheda:
12 maggio 2005 – aggiornamento maggio 2014

Nome del Rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G. A. Torinese

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