Beinasco (TO) : Castello e Torre

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Storia del sito:
Le prime notizie certe su Beinasco si hanno verso la prima metà del sec. XIII. Il Vescovo di Torino, Arduino di Valperga, nominò Federico Piossasco primo signore di Beinasco attorno all’anno 1200. Federico diede origine al ramo Piossasco De’ Federici. In seguito a contese per i confini fra Torino e Beinasco, il vescovo di Torino, Ugo Cagnola, stabilì nel 1236 la delimitazione dei territori che fu confermata con atto pubblico del 1288. La città di Torino, che frattanto si era costituita in comune libero, si sentiva danneggiata dai mercanti che transitavano per Beinasco senza pagare il pedaggio e quindi decise di farsi cedere da Federico Piossasco il Castello mediante una ricompensa in denaro e l’investitura del Castello, villa e luogo di Beinasco per lui e per i suoi successori. L’atto venne stilato il 22 giugno 1239 ed il 16 luglio dello stesso anno, Giovanni, figlio di Federico, confermò la donazione fatta dal padre.
In quel periodo le città di Torino, Alessandria e Vercelli avevano formato una alleanza detta “Seconda Lega Lombarda” ed anche Federico di Piossasco, di parte guelfa, si unì nella lotta contro l’imperatore. Beinasco appartenne in seguito e in parte ai Bergiera; quindi passò ai Leoni di Saluzzo. Fu pure alle dipendenze della signoria dei marchesi di Monferrato, cosa di cui si fa menzione nel diploma di Carlo IV del 1355. Solo nel 1584 risulta che Beinasco era dominio feudale dei Signori Erminio Cesare e fratelli De’Federici di Piossasco. Nel 1753 Carlo, figlio di Giuseppe Antonio, sempre nel ramo De’Federici, ricevette l’investitura di Beinasco.

Descrizione del sito:
La costruzione del castello di Beinasco risale al XIII secolo. Nel corso dei secoli il castello, originariamente di architettura guelfa, subì incendi, devastazioni e profondi rimaneggiamenti. Attualmente sono originarie due bifore ad arco a tutto sesto, ripartite da colonnine con sovrastante arco acuto con decorazioni in cotto, sul lato verso il Sangone. Sulla facciata verso Piazza Alfieri si può notare un medaglione con ritratto in terracotta raffigurante, secondo la leggenda, l’imperatore Nerone.

Della CINTA MURARIA del castello si è conservata solo una porta d’ingresso, posta sull’attuale Corso Cavour, detta “TORRE”, che anticamente era cinta da fossato ed aveva un ponte levatoio. Costruita in laterizio, con apertura ad arco a tutto sesto, conserva le grandi caditoie.
Un AFFRESCO del XV secolo, deteriorato in molte sue parti, raffigurava presumibilmente la Fuga in Egitto, la Crocifissione di Cristo e il Martirio di S. Sebastiano. Un tempo era parte integrante del Castello, oggi è sull’attuale muro fiancheggiante Via Trucchi.

Descrizione dei ritrovamenti:
EPIGRAFE ROMANA Ritrovata nel 1945 nel giardino dell’attuale canonica di Beinasco e conservata nel Cortile della Chiesa Parrocchiale, Via Don Bertolino, 19 , viene fatta risalire al I – II secolo d.C. Si tratta di una lapide sepolcrale, scolpita su una lastra di marmo, mancante della parte superiore e di quella inferiore. La parte conservata reca inciso il nome della dedicataria (Tertullae Matri) e la formula TFI (testamento fieri iussit). L’ottima impaginazione, il tracciato delle lettere chiaro e preciso, la presenza di una formula standardizzata e la buona esecuzione della parte decorativa, fanno pensare che l’epigrafe sia opera di lapicidi professionali, e dunque commissionata da una famiglia di buon livello sociale ed economico, integrata nella civiltà romana.

Informazioni:
I resti delle mura, con la porta localmente detta “torre”, sono sul Corso Cavour; l’edificio del castello, di proprietà privata, è in Piazza Alfieri. Comune, tel. 011 39891

Links:
http://www.comune.beinasco.to.it

Bibliografia:
BERTOLINO don P., La storia di Beinasco, Edizioni SPE, Torino, 1960
MONGINI G.; ODDONE C., Municipi e Castellanie, storia di Beinasco dalle origini ad oggi, Ed. U. Allemandi & C., Torino, 1999
TALAIA A., Il castello di Beinasco, Selcom, Torino, 2006

Fonti:
Notizie e fotografie tratte nel 2008 dal sito del Comune.

Data compilazione scheda:
23/01/2008 – aggiorn. giugno 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese

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Beinasco affresco

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