Torre Pellice (TO) : Museo storico Valdese

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Storia del Museo:
Il museo di Torre Pellice è il capofila dell’intero Sistema museale eco-storico delle Valli valdesi che comprende una decina di musei e alcuni luoghi simbolo della storia valdese. Nel 1889, in occasione delle celebrazioni del bicentenario del “Glorioso Rimpatrio” dei valdesi dall’esilio svizzero, fu inaugurato il Musée Vaudoise, destinato alla conservazione del patrimonio e della memoria culturale valdese, sistemato originariamente negli ampi locali al secondo piano della Casa Valdese che ospita l’aula sinodale e gli uffici della Tavola Valdese. Quattro anni più tardi la gestione del Museo fu affidata alla Société d’Histoire Vaudoise. Nel 1939 in occasione del 250° anniversario del Rimpatrio il Museo venne trasferito in uno stabile di proprietà della Tavola valdese. Seguono nel corso degli anni numerosi ampliamenti e ristrutturazioni, fino al 1989, quando, nel III centenario del “Rimpatrio” la Società di Studi Valdesi e la Tavola valdese diedero vita alla Fondazione Centro Culturale Valdese con lo scopo di conservare e gestire in modo unitario il patrimonio bibliotecario, archivistico e museale valdese.
Il Museo fu trasferito nell’attuale sede dell’ex convitto valdese costruito nel 1922 e che alla fine degli anni Settanta aveva cessato la sua attività.

Descrizione delle collezioni:
Il museo è suddiviso in una parte storica, che presenta la storia dei valdesi a partire dalle origini (1170 circa) ai giorni nostri, e una etnografica, in cui sono ricostruiti ambienti tipici della vita quotidiana della fine del 1800 nelle valli valdesi.
Il Museo conserva alcuni reperti archeologici ritrovati nella zona dalla fine dell’Ottocento: una lama in selce, tre asce neolitiche in pietra, un ciottolo-pendaglio, una collana, una piccola stele da Miandassa di Villar Perosa con una figura antropomorfa dalla testa semicircolare e il corpo romboidale, di probabile età neolitica.
Nel Museo è esposta la collezione, donata nel 1995 dal marchese Ippolito, di oltre 200 reperti archeologici provenienti dall’area mediterranea: ceramiche greche a figure rose e nere (VI-III sec a. C.); vasi dipinti di produzione romana e italica, bronzi e oreficerie, statuette e scarabei dell’antico Egitto e reperti del Vicino Oriente; un piccolo numero di reperti precolombiani e oggetti di epoca medievale.

Informazioni:
Tel. 0121 932179; e-mail: il.barba@fondazionevaldese.org

Links:
http://www.fondazionevaldese.org

Bibliografia:
MANDOLESI A, Paesaggi archeologici del Piemonte e della Valle d’Aosta, Antichità e arti Subalpine e Fondazione CRT, Torino, 2007

Fonti:
Notizie e fotografia tratte dal sito sopra indicato.

Data compilazione scheda:
27/06/2007 – aggiornamento febbraio 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A. Torinese