Torre
Masio (AL) : Torre medievale e Museo della Torre e del Fiume
Storia e descrizione del sito-museo:
La torre, monumento nazionale, subì danni durante un bombardamento tedesco nel 1944. Restaurata è tornata all’originale imponenza e nel 2013 è stato inaugurato il museo nella Torre, inserita in un più vasto progetto di museo diffuso sul territorio del comune di Masio: storia, cultura, ambiente, arte e turismo lungo il Tanaro.
Il Museo segue lo sviluppo verticale della torre: sette piani che raccontano per immagini e riproduzioni di documenti antichi la storia della torre e in generale la storia delle torri del territorio.
Finiti i piani interni, si accede alla cima dalle quale si può ammirare il panorama mozzafiato sul fiume, la pianura e le colline del Monferrato
Si conserva l’atto di acquisto del terreno per costruire la torre, che porta la data del 30 novembre 1229.
Si pensa che la torre sia stata costruita in breve tempo tra il 1229 e il 1233.
Quando la torre ebbe persa la sua funzione strategica, diventò parte del paesaggio circostante che è dominato dalla presenza del Tanaro. Di qui il nome del Museo che lega i due aspetti fondamentali del territorio.
Informazioni:
Salita Torre, 1 . Per visite, rivolgersi al sito https://www.latorreeilfiume.it/
Link:
https://www.latorreeilfiume.it/
Fonti:
Immagini in alto da Wikimedia; in basso, dal sito del Museo sopra citato e cartolina d’epoca da https://atlas.landscapefor.eu/.
Data compilazione scheda:
21 aprile 2025
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese
Rocchetta Palafea (AT) : Torre medievale
Storia e descrizione del sito:
Dell’antico e imponente castello fortificato, demolito agli inizi del XVII secolo, restano le poderose mura di sostegno del terrapieno. La sommità dell’altura accoglie la torre quadrangolare edificata in epoca medioevale con funzione di controllo del territorio e della viabilità.
I restauri, ultimati nel 2004, hanno dotato il monumento di una scala interna che consente di apprezzare la magnifica vista attraverso le quattro aperture a tutto sesto esistenti.
La torre alta circa 26 metri è a base quadrata ed è stata realizzata in pietra tufacea appena sbozzata, sul coronamento è presente un duplice ordine di archetti pensili in laterizio in stile romanico di bella fattura.
Informazioni
All’interno dell’abitato, via G. Mazzini, 13
Links:
https://www.comune.rocchettapalafea.at.it/Guidaalpaese?IDPagina=55905&IDCat=8666
Fonti:
Testo e immagine in alto tratte dal sito del Comune; in basso da https://www.restauroeconservazione.info
Data compilazione scheda:
15 aprile 2025
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese
Merana (AL) : Torre di San Fermo
Storia e descrizione del sito:
La torre risale presumibilmente al XIII secolo ed aveva funzione di vedetta, come quella di Rocchetta Palafea.
Costruita con pietre di Langa disposte in modo irregolare, mentre negli angoli sono stati utilizzati materiali lavorati; la base è quadrata con lati di 4,50 m e uno spessore di circa cm 80 e l’altezza notevole di 25 m.
La sommità della torre era decorata da due ordini di archetti, a tutto sesto gli inferiori, a sesto acuto i superiori, poggianti su mensoline arrotondate. Con l’intervento di restauro conservativo della torre sono state ricostruite le parti pericolanti, restaurate e ripulite le giunzioni aggredite dalle erbe infestanti con consolidamento ed impermeabilizzazione del solaio, intorno al quale è stata posta una recinzione in ferro anticaduta al posto della muratura ormai irrecuperabile.
All’interno è stata costruita, fino alla sommità, una scala con gradini in legno: permette visite in sicurezza e il monitoraggio continuo delle strutture. Alla porta d’ingresso della torre, che si trova in corrispondenza di un presumibile camminamento di ronda, in accordo con la Soprintendenza, è stata collocata una scala a chiocciola di metallo.
E’ stata restaurata anche la cisterna a base quadrangolare per la raccolta dell’acqua piovana, coperta da una grande volta a botte in pietra con una piccola apertura dalla quale probabilmente si attingeva l’acqua.
Grazie al sistema di convogliamento (ancora efficace) e all’ottima impermeabilizzazione, l’acqua nella cisterna non mancava mai; oggi, grazie all’illuminazione interna, si può osservare la struttura architettonica e con il rubinetto della fontana utilizzarne l’acqua.
La muratura ai piedi della torre è stata ripulita, consolidata; con la costruzione del nuovo muro sulla strada d’accesso si è ricavato uno spazio attrezzato con gazebo che consente la sosta in un ambiente ricco di storia e di bellezza ambientale.
Informazioni:
A circa 2 km dal centro del Comune. Sul Colle di San Fermo. Sempre visibile.
Links:
https://comune.merana.al.it/Luoghi?ID=1118
Fonti:
Parte del testo e immagine in alto tratte dal sito del Comune
Data compilazione scheda:
15 aprile 2025
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese
Cavatore (AL) : Chiesa antica di San Lorenzo e altri edifici medievali
Storia e descrizione dei siti:
Raro esemplare del più puro romanico piemontese, la chiesa campestre di San Lorenzo, fu chiesa cimiteriale, parrocchia sino al 1500 quando, con il rifiorire del borgo, venne sostituita dalla chiesa di Sant’Antonio. Geograficamente molto vicina a quella della frazione Ovrano di Acqui Terme, fu costruita in un periodo compreso tra la fine del XII secolo ed i primi anni del Duecento da maestranze locali. Ciò è evidente nella fattura della muratura absidale, l’unica ancora a vista a causa di una pesante intonacatura realizzata in tempi recenti che nasconde totalmente gli altri lati della costruzione. Questa parte presenta tre specchiature chiuse da lesene a tutta altezza collegate dagli archetti lapidei; le monofore sono definite da architravi e stipiti monolitici che ricordano quelle di San Vito a Morsasco e quelle di San Secondo ad Arzello.
Il catino e il tamburo absidali conservano all’interno frammenti di AFFRESCHI risalenti alla seconda metà del Quattrocento.
CHIESA DI SANT’ANTONIO ABATE
Costruita in stile romanico, su tre navate era unita al vicino oratorio detto dei SS. Giovanni e Rocco, o dei fratelli disciplinanti, possedeva un campanile, staccato dalla chiesa. Nel XIX subì lesioni gravissime a causa di un terremoto. Di essa rimane una navata laterale con colonne di pietra murate.
Vedi: https://www.santantonioabate.afom.it/cavatore-al-resti-della-chiesa-di-santantonio-abate/
TORRE
All’interno del paese, è la più antica del territorio, eretta quando Cavatore era feudo del vescovo d’Acqui, e consiste in un mastio a base quadrata dalla perfetta muratura: le sue uniche aperture sono l’ingresso con arco a tutto sesto architravato, posto a circa un terzo dell’altezza della costruzione, una finestrella e una porticina ad architrave sottostante l’accesso. Alla cima non esiste decorazione per cui, data l’estrema semplicità del modello, è da ritenere edificata alla fine del Millecento o al principio del Duecento.
Informazioni:
Comune, tel. 0144 320753-
L’antica chiesa di San Lorenzo è sita nei pressi del cimitero, da non confondere con l’omonima parrocchiale.
Link:
https://www.chieseromaniche.it/Schede/813-Cavatore-San-Lorenzo.htm
https://www.inforestauro.org/pieve-di-s-vito-analisi-stilistica/ (confronti di pievi)
Fonti:
Fotografia in alto tratta dal sito www.cavatore.org, non più attivo. Foto in basso tratte dal sito, non più esistente nel 2020: www.terredicavau.it.
Data compilazione scheda:
31 dicembre 2011 – aggiornamento settembre 2014 – maggio 2020
Nome del Rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G. A. Torinese
- Chiesa di San Lorenzo (Affreschi)
- Chiesa di San Lorenzo (Affreschi)
- Chiesa di San Lorenzo (Affreschi)
- Torre