Strevi (AL) : Resti medievali

strevi bastioni copia

Storia del sito:
É probabile che il primo agglomerato urbano di Strevi risalga all’epoca romana e tragga il nome da “Septem¬viri” (un importante collegio sacerdotale romano); era situato nella zona pianeggiante della Levata e, successivamente, nel “Borgo Inferiore”, che sorge in prossimità della via “Emilia Scauri”, la strada che nel I secolo a.C. congiungeva Vado Ligure a Tortona.
La prima citazione ufficiale di Strevi come “Septevro” si trova sulla Charta di fondazione dell’Abbazia di S. Quintino di Spigno Monferrato e risale al 991. Nel periodo delle lotte tra le Diocesi di Alessandria e di Acqui, Strevi godette di una certa autonomia, reggendosi con governo consolare, si trasformò in vero e proprio Comune intorno al 1259, epoca in cui venne anche edificata una struttura fortificata denominata “castrum”.
Nel 1334 passò sotto la dominazione dei Paleologhi, marchesi di Monferrato, che poi cedettero il feudo ai Della Rocchetta. Nel 1446 passò ai Valperga; nel 1594 ai Serra di Genova e poi ai Savoia.
Nel 1799, Strevi fu uno dei principali centri della resistenza agli invasori d’Oltralpe: gli strevesi conquistarono temporaneamente Acqui e presero in ostaggio il Vescovo, procedendo alla volta di Alessandria per cacciarne i Francesi; la ribellione fu però soffocata nel sangue. In quel periodo andò bruciata gran parte del materiale dell’ archivio storico.

Descrizione dei siti:
Le fortificazioni oggi visibili risalgono al XV secolo; all’epoca la comunità strevese viveva prevalentemente all’interno delle mura ed era governata dal Castellano e da tre Consiglieri.
Il CASTELLO, molto rimaneggiato nel corso dei secoli e ora sede municipale, mostra tracce dell’epoca medioevale soprattutto nelle cantine, recentemente restaurate ed adibite a museo-enoteca, e nella base di una torre quadrangolare risalente al Seicento. Nell’elegante Sala del Consiglio è conservato un monumentale camino in pietra fatto installare dai Conti Valperga e recante il loro stemma. In origine il Castello aveva quattro torri angolari di cui rimangono i resti sul lato nord.

LE MURA del Borgo Superiore. Della cinta muraria del XV secolo si conservano due torri, l’ingresso con archivolto è del XVII secolo. Anticamente sul lato nord del borgo si apriva, tra il muraglione del castello e la chiesa parrocchiale, la porta che immetteva al Borgo Inferiore.

In ottimo stato di conservazione è il PONTE tardomedievale che attraversava il fossato difensivo a sud.

La CHIESA PARROCCHIALE DI SAN MICHELE ARCANGELO fu riedificata nei secoli XVII e XVIII sull’antica chiesa del XV secolo, di cui rimane traccia nella base del campanile e nel frontespizio di un tabernacolo posto in sacrestia. L’abside ha le fondamenta su un torrione difensivo preesistente, che in origine era collegato ad una altro similare posto a sud-est. La facciata della chiesa è in stile rococò-neoclassico e l’interno è decorato da affreschi di metà Ottocento.

Informazioni:
Gli edifici si trovano nel Borgo Superiore”. Chiesa Parrocchiale e Castello sono in Piazza Matteotti. Comune, tel.0144 363124


Link:

https://www.comune.strevi.al.it/it-it/vivere-il-comune/cosa-vedere

Fonti:
Foto in alto da http://www.mondimedievali.net/castelli/piemonte/alessandria/strev01.jpg
Foto del ponte tratta nel 2014 dal sito http://www.2cvclubitalia.com/

Data compilazione scheda:
29/12/2008 – aggiornamento febbraio 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese

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