Stresa – Levo (VB) : Oratorio dei Ss. Giacomo e Filippo

Storia del sito:
Levo è una piccola frazione nel Comune di Stresa in cui si trova una chiesa, il cui nucleo originale risale al secolo XI, che è intitolata ai Ss. Giacomo e Filippo, ma localmente è nota come “Santuario della Madonna delle Grazie”.
La storia locale sostiene che la cappella sarebbe stata innalzata sul luogo di un precedente tempio pagano, come testimonierebbe l’architrave in pietra sulla porta della facciata sud che reca scolpita al centro una piccola testa simboleggiante il dio Sole.
I rilievi archeologici hanno stabilito che la piccola chiesa è stata parzialmente ricostruita dopo il 1117, in seguito alle lesioni provocate da un violento terremoto. Alcuni studiosi, tra i quali il Verzone, ipotizzano la costruzione tra il 1175 ed 1200 o forse anche più tardi, per la “fiacchezza di espressione degli elementi decorativi”.
A lato della parete sud della chiesa, era ubicato il cimitero. Era quindi giustificata la presenza di due porte che verranno poi murate, probabilmente sul finire del Seicento, quando il cimitero fu soppresso dopo la visita pastorale effettuata nel 1691 del vescovo Giovan Battista Visconti. La porta più a monte, dai caratteri costruttivi simili all’altra, fu in seguito riaperta e menzionata nella visita pastorale del 1764 del vescovo Marco Aurelio Balbis Bertone.
L’oratorio è citato nei documenti del Sinodo Diocesano del 1590 e fino al 1640 dipese dalla chiesa madre di Baveno.
Non è noto quando il fianco settentrionale dell’oratorio sia stato aperto con due grandi arcate, forse in funzione di un ampliamento della navata o l’aggiunta di una navata minore collegata alla principale, mediante due archivolti che vennero rinvenuti solo durante i restauri del 1944.
L’oratorio subì parecchi rimaneggiamenti verso la fine del 1500; altri interventi strutturali, compreso il portico, vennero eseguiti nel Settecento, in seguito alla visita pastorale del 17 giugno 1752 del vescovo Ignazio Sanseverino che ne ordinò il ripristino dopo anni di incuria. Purtroppo sul finire del sec. XVIII incominciò per l’edificio un altro lungo periodo di abbandono che, nonostante l’edificio fosse stato dichiarato monumento nazionale nel 1909, si protrasse fino al 1944, anno in cui presero avvio i restauri che lo hanno riportato a come oggi lo si vede.

Il campanile, posto sulla facciata a monte, fu costruito contemporaneamente alla navata, per l’uniformità della struttura muraria. Pacciarotti scrive: «Secondo il parere degli studiosi e in relazione alla differente natura dei muri nella parte superiore, si può ritenere che il campanile sia stato ulteriormente sopraelevato in occasione dell’innalzamento della navata attuato dopo il 1590, ai tempi del vescovo Speciano, con la conseguente chiusura delle finestre della precedente cella campanaria che oggi si vedono murate nella sottostante parte».

Descrizione del sito:

Si tratta di un edificio a navata unica, con un basso e massiccio campanile. La navata ha forma trapezoidale e misura circa m 10 per 4,5. In origine, probabilmente, si concludeva a levante con l’abside semicircolare (secondo lo stile romanico) oppure con una conformazione rettilinea (secondo lo stile delle antiche aule sacre).
All’interno contiene molti ex-voto e vari dipinti del Cinquecento. Un affresco del XVI secolo raffigura la Madonna col Bambino, a cui si deve il nome di “Santuario della Madonna delle Grazie”.

Descrizione dei ritrovamenti:

Nel 1877, durante alcuni scavi, furono ritrovate due lastre tombali con i nomi dei defunti in caratteri leponzio-liguri, datate al 1° secolo a.C., che sono conservate nel portico esterno della chiesa.

Informazioni:
Parrocchia di Stresa: tel. 0323 30475

Links:
http://appuntiretrodatati.blogspot.com/2014/01/cronistoria-dei-parroci-di-stresa.html

Bibliografia:
Verzone P., L’architetttura romanica nel Novarese, Novara, Bollettino Storico Provincia Novara (estratto), 1935

Pacciarotti G.; Vincenti A., L’oratorio dei santi Giacomo e Filippo a Levo di Stresa, Novara, Notiziario Economico, n. 3/1991 pp. 37-52

Per le iscrizioni vedi la scheda  http://archeocarta.org/stresa-brisino-vb-chiesa-di-santalbino/ e
Giorcelli Bersani S., Segni e simboli dell’integrazione: documenti scritti del passaggio alla romanità nell’Italia nord-occidentale, in: E. Migliario, L. Troiani, G. Zecchini (a cura di), Società indigene e cultura greco-romana, Atti del Convegno Internazionale, Trento 7-8 giugno 2007, Roma, 2010, pp. 163-184

Cresci Marrone G.; Solinas P., Microstorie di romanizzazione. Le iscrizioni del sepolcreto rurale di Cerrione, Libreria Editrice Cafoscarina, Venezia 2014

Fonti:
Notizie tratte dai testi e siti citati. Foto in alto di E. Ripamondi da Google Maps; in basso da http://viestoriche.net/indexold-a/vergante/Levo-Feriolo/levo-feriolo.html e, le ultime due, da http://www.escursionando.it/Anno%202018/Descrizione%20itinerari/Stresa.htm

Data compilazione scheda:
24 maggio 2019

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese