Massino Visconti (NO) : Castello visconteo

Storia e descrizione del sito:
È un vasto complesso nelle adiacenze della chiesa parrocchiale, ma situato a un livello leggermente inferiore. Una curtis figura tra le proprietà attribuite da Lotario II alla moglie Angelberga  che, nell’anno 877, fu data dalla regina al monastero di San Sisto di Piacenza; nell’anno 883 essa figura insieme all’abbazia come in mano a Liutvardo vescovo di Vercelli e cancelliere reale; egli la donò quindi al monastero di San Gallo, nonostante che negli stessi momenti (882, 888, 889) il possesso venisse riconfermato nella regina. Ma già dal 890 Massino figura stabilmente nei beni goduti dal monastero di San Gallo. Nel 1134 si inserì nelle vicende un Visconti: Guido di Ottone viene investito dei diritti temporali su Massino e pertinenze; ancora, in una conferma dell’investitura del 1142 da parte di Corrado III si accenna all’esistenza di un castrum a Massino.
Nel 1358, Galeazzo Visconti, Duca di Milano, durante la guerra con il Marchese del Monferrato, riuscì a penetrare in territorio novarese e fece distruggere tutti i castelli del Vergante, ad esclusione di quello di Massino, per evitare che i suoi nemici se ne servissero contro di lui.
Si sa tuttavia che non era l’unico castello di questa antica corte o “massa” longobarda, da cui trae anche l’origine nel toponimo di Massino Visconti, ritenuta da alcuni anche il luogo di origine dei Visconti e sede del ramo “di Massino”: vi sorgeva un altro castello, chiamato il “Castellaccio o Caslasc”, fatto poi distruggere, sempre nel 1358, da Galeazzo Visconti.
Le strutture furono modificate dai Visconti nei secoli XVI-XVIII per trasformare la fortificazione in residenza signorile di campagna.
Nel 2008  furono eseguite opere di manutenzione.

 Quanto è rimasto oggi delle strutture fortificate è il castello di tipo residenziale, collocato a fianco del nucleo antico del paese, nella parte rivolta al lago e in posizione inferiore rispetto ai rilievi su cui giacevano la curtis fortificata altomedioevale e il Caslàsc. Esso nacque con una struttura a mezza strada tra il quadrilatero turrito (restano tre torri, due angolari e il mastio centrale, che – pur ridimensionato nell’altezza, ha preminenza su tutto il complesso) e la rocchetta semiaperta. La presenza di due date scolpite nella pietra (1548 e 1555) del torrione  lasciano aperte interpretazioni sull’epoca di innalzamento – o ricostruzione – del corpo centrale del castello, che potrebbe quindi non risalire molto indietro rispetto al sec. XVI.
Attraversato il portone di un fabbricato addossato al mastio si accede a un cortile con loggiato, meglio conosciuto come “cortiletto dei signori”, intorno a cui si affacciano edifici dei sec. XIII-XIV che costituiscono quindi il nucleo più antico dell’abitato.
Oggi, proprietà degli eredi dei Visconti di San Vito, il castello ospita eventi e ricevimenti.

Informazioni:
email: prolocomassinov@libero.it, tel. 0322 219713

Links:

https://www.comune.massinovisconti.no.it

https://www.distrettolaghi.it/it/luoghi/castello-di-massino-visconti-dei-visconti-di-san-vito

http://www.100castellinovara.it/castle?id=42

Bibliografia:

Fonti:
Foto in alto dal sito del Comune.

Data compilazione scheda:
23 maggio 2020

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese