San Giorio di Susa (TO) : Incisioni rupestri del Gravio

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Storia e descrizione del sito:
Il masso di calcescisto misura 383 x 185 cm. Al centro vi è una grossa fenditura con foro da mina, segno di un tentativo di scasso o di distruzione. Anche se la pietra era già nota nella zona, fu segnalata solo nel 1967, con vivaci polemiche circa l’attribuzione della “scoperta”, e con proposte di interpretazione quanto meno fantasiose.
Le incisioni sono: 15 croci unite, 9 croci singole, 3 croci a candelabro, croce peduncolata, 12 coppelle, 3 canaletti, scritta moderna. La parete incisa, rivolta a nord, presenta principalmente grosse croci, spesso unite per il braccio orizzontale, e a volte per quello verticale. I canaletti risultano dall’unione di tali croci. Le coppelle, tranne sei isolate, sono in rapporto con le croci, costituendone l’estremità. Molto interessanti le tre croci ramificate, di cui quella centrale, che spicca maggiormente, presenta tre ulteriori crocette sulle estremità delle ramificazioni. Simili a quelle del Gran Faetto, sul corrispondente versante della Val Chisone (distrutte da recente atto vandalico).
Lungo il sentiero di accesso sono presenti vari gruppi di incisioni, per di più coppelle, in particolare a Pois.

Informazioni:
Il masso inciso si trova in località rifugio Gravio a 1380 m s.m., presso il sentiero, a pochi metri dal torrente Gravio, che segna il confine comunale tra San Giorio e Villarfocchiardo.

Link:
http://www.rupestre.net/archiv/2/ar23.htm

Fonti:
Notizie e fotografie tratte dal sito sopra indicato

Data compilazione scheda:
6/7/2007 – aggiorn. maggio 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – Gruppo Archeologico Torinese

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