Saluzzo (CN) : Museo Civico Casa Cavassa

800px-Casa_Cavassa_lato

Storia del Museo:
La Casa Cavassa fu costruita nel XV sec. e appartenne ad un ramo dei Marchesi di Saluzzo che nel 1464 la donarono a Galeazzo Cavassa, membro di una nobile famiglia originaria di Carmagnola, quando divenne vicario generale del Marchesato di Saluzzo. Il figlio Francesco, che come il padre fu dottore in legge e ricoprì la carica di vicario generale, dal 1504 rinnovò il palazzo in stile rinascimentale.
Nei secoli seguenti l’edificio decadde e si degradò sino a che, nel 1883, fu acquistato dal marchese Emanuele Taparelli d’Azeglio che lo fece restaurare per donarlo alla città come sede di un Museo. Il pittore Vittorio Avondo e l’ingegnere Melchiorre Pulciano tentarono di recuperare l’aspetto rinascimentale dell’edificio e, secondo il principio del completamento in stile, allestirono le sale con oggetti del secolo XVI che vennero acquistati sul mercato antiquario o ricostruiti da artigiani locali.
Nel 1890, alla morte del Marchese d’Azeglio, il Museo passò alla città che lo aprì al pubblico l’anno seguente.
Nel 2003 è stato completato il restauro dell’edificio e delle collezioni, compresa la tavola di Hans Clemer. La facciata decorata in finto bugnato in grisaille (chiaroscuro), ha un portale marmoreo del Sanmicheli del 1523; i pannelli lignei della porta risalgono al 1400 e provengono da Casa Cavassa di Carmagnola.
Le finestre al primo piano sono crociate rinascimentali, al secondo vi sono tre bifore tardogotiche, originarie della prima costruzione quattrocentesca.
La facciata interna della casa sul ballatoio ha un ampio fregio a grisaille che rappresenta le “Fatiche di Ercole”, dipinto da Hans Clemer tra il 1506 e il 1511. (vedi immagine)

Descrizione del materiale esposto:
Il Museo si compone di 15 sale suddivise su due piani con soffitti lignei dipinti. Alcune sale hanno le pareti decorate con affreschi, in parte del XVI sec. Tutte le sale sono arredate con oggetti, mobili, arredi, dipinti del XV-XVI sec. o del 1800.
Nel “Salone di Margherita di Foix” sono collocate due significative opere del XV sec.: gli stalli in noce intagliato del coro in stile tardogotico, della seconda metà del XV sec. provenienti dalla Cappella Marchionale di Revello e il capolavoro del Museo, acquistato dal d’Azeglio: la grande tavola della “Madonna della Misericordia” che Hans Clemer, il “Maestro d’Elva”, dipinse nel 1499 per i Marchesi di Saluzzo. La Madonna è rappresentata in piedi con una veste dalle ampie maniche e con le braccia allargate in segno di protezione verso i devoti; in primo piano il Marchese Ludovico II e la moglie Margherita di Foix. (vedi immagine)
Sotto il dipinto vi è un cassone nuziale dorato d’arte veneta della fine del 1400.

Informazioni:
Tel. 0175 240006 – Numero verde 800 94 22 41 – email: musa@itur.it – biglietteria.cavassa@comune.saluzzo.cn.it

 

Link:
http://www.casacavassa.it

Bibliografia:
Gioielli del Piemonte. Sette secoli di palazzi e dimore, a cura di Europiemonte Alpi Editrice, Torino, 2003, Vol. I
per Hans Clemer vedi: GALANTE GARRONE G., RAGUAS E. (a cura di), Hans Clemer il Maestro d’Elva, Ed. Artistica Piemontese, Asti, 2002

Fonti:
Fotografie da Wikipedia e ultima foto da www.saluzzoturistica.it

Data compilazione scheda:
20/06/2005 – aggiornamento marzo 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G. A.Torinese

220px-Madonna_della_Misericordia

foto10814-cavassa.saluzzotiristica.it