Pinerolo (TO) : Palazzo detto “Acaia”

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Storia e descrizione del sito:
Dalla storiografia del tardo Ottocento il palazzo era stato definito “dei Principi d’Acaia” perché  ritenuto parte superstite di “uno dei castelli savoiardi” presenti in Pinerolo; questa errata credenza si è tramandata fino a oggi. L’unico castello dei Savoia mai esistito a Pinerolo si trovava dentro il recinto del Borgo (area elevata prossima alla chiesa di San Maurizio).  Secondo recenti studi di Marco Calliero potrebbe essere stato costruito dalla famiglia Vastamiglio.
Per approfondire cfr. Da_palazzo_Acaia_a_palazzo_Vastamiglio.pdf     e
Calliero-Moretti__Castello_di_Pinerolo_Linventario_del_1418.pdf

La superficie lorda del Palazzo, dalla forme trecentesche, è pari a 1620 mq e si sviluppa su 5 piani. Vi sono due giardini, uno al piano seminterrato ed uno alto, di ca. 575 mq, più una corte interna di ca. 100 mq. Conserva un salone d’onore con pareti affrescate a grisaille raffiguranti principalmente episodi della vita del beato Amedeo IX, da collocare cronologicamente agli inizi del XVI secolo. Al di sopra delle storie a monocromo si conservano ancora alcune tracce di un fregio a girali fitomorfi interrotti da stemmi racchiusi da tondi; sebbene in alcuni tratti risulti coperto da uno strato di scialbo, il fregio si presenta perfettamente conservato al di sopra della scena situata sulla parete alla destra dell’ingresso, raffigurante, fra due colonne sormontate da raffinati capitelli fogliati, un corteo di soldati armati in atto di espugnare una città murata.
Sul tetto sono ancora visibili tracce della torre cilindrica coronata da merli, come appare in tutte le stampe seicentesche della città.
Attualmente il palazzo è inutilizzato, ha risentito del lungo periodo di abbandono, ed è  in attesa di restauri.

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CASA DEL VICARIO. Fu la residenza del vicario abbaziale di Santa Maria in Borgo di San Verano ed è il perno d’angolo di un complesso di edifici nei quali si coglie ancora la tipica caratteristica difensiva degli agglomerati medioevali. La casa, profondamente rimaneggiata all’interno, conserva ancora i fregi in cotto delle facciate, mentre sull’angolo smussato è visibile la cosiddetta “pietra della berlina” (pejra dla rajson), alla quale venivano costretti i debitori.

Informazioni:
Il Palazzo, sito nel centro storico di Pinerolo, si trova sulla collina.  Biblioteca, tel. 0121 374505 o ufficio del Turismo 0121 795589; email: info.pinerolo@turismotorino.org.
Il Palazzo  è chiuso per restauri.

Links:
http://pignerol.altervista.org/palazzo_Acaia.pdf

https://artbonus.gov.it/palazzo-acaja.html

Fonti:
Fotografia  tratta nel 2014 da www.scopripinerolo.it

Data compilazione scheda:
07/09/2008 – aggiornam. luglio 2014 e novembre 2025

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese