Pinerolo (TO) : Chiesa di San Maurizio

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Storia del sito:
La chiesa di San Maurizio viene citata nel 1078 e nel 1222. L’edificio venne rimaneggiato nel 1442 e poi ricostrutito in stile tardo-gotico tra il 1463 ed il 1470. Subì ritocchi a più riprese fino al 1618.
I ripetuti interventi del secolo XIX hanno segnato pesantemente le strutture e l’aspetto dell’edificio: nel 1840 il rimaneggiamento della facciata ha cancellato un’iscrizione che ricordava come si dovesse all’intervento di Carlo Emanuele di Savoia il completamento dei precedenti lavori. Nel 1887-1889, nel corso di altri restauri, sono state sostituite le finestre sulle navate laterali con gli odierni rosoni e rifatte le volte della navata centrale crollate a causa di un terremoto, nello stesso periodo è stata inoltre aggiunta la decorazione interna del pittore Gabriele Ferrero. Attiguo all’abside, con orientamento opposto a quello della chiesa, si trova il Santuario della Madonna delle Grazie, sorto su una cappella cinquecentesca.

Descrizione del sito:
Il CAMPANILE romanico risale al 1336, presenta tre ordini di bifore e trifore ed un’alta cuspide ottagonale.
L’EDIFICIO ha cinque navate con pilastri cruciformi, volte a crociera ed abside poligonale. La navata laterale sinistra, chiaramente asimmetrica, è frutto degli ampliamenti seicenteschi, ed è stata ricavata probabilmente da un porticato esterno.
Sulla destra dell’entrata, presso la bussola della porta laterale, una Pietà o Deposizione del secolo XV-XVI secolo mentre all’estremo opposto della parete si trova un AFFRESCO della seconda metà del XV secolo, in cui spicca una finissima Madonna col Bambino, in atto di consegnare la palma del martirio a un frate francescano, opera forse del “Maestro di Cercenasco”. Tracce di un altro affresco quattrocentesco rappresentano due figure di Santi, identificabili attraverso i cartigli in san Germano e santa Redegonda.
Nell’abside vi sono dipinti settecenteschi: la “Nascita della Vergine” del Beaumont e l'”Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo” del Petrini. All’estremità della navata destra sono tumulati resti dei Principi d’Acaja, reperiti nel 1896 tra i ruderi della distrutta chiesa di San Francesco, dove erano stati sepolti e traslati in San Maurizio il 19 ottobre 1898: una lapide marmorea dello scultore Canonica ricorda l’avvenimento.

Informazioni:
Sul culmine della collina sopra l’abitato, preceduta da un viale di ippocastani. Parrocchia, tel. 0121 71981

Links:
http://www.comune.pinerolo.to.it

http://www.visitandine.altervista.org

http://it.wikipedia.org/wiki/Basilica_di_San_Maurizio_%28Pinerolo%29

Bibliografia:
VISENTIN G., Itinerario storico-turistico di Pinerolo, Pro Pinerolo, Pinerolo TO, 1989

Fonti:
Fotografia da Wikipedia.

Data compilazione scheda:
19/01/2008 – aggiorn. luglio 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese