Mondovì – Ferrone (CN) : Cappella di San Bernolfo o Bernulfo
Storia del sito:
La cappella di San Bernulfo o Bernolfo (o Arnulfo o Eilulfo, martirizzato dai Saraceni nella prima metà del X secolo), la cui primitiva costruzione risale al secolo XI o XII, probabilmente conservò le spoglie del santo martire sino al 1514, quando vennero traslate nella Cattedrale cittadina. La cappella viene ricordata in un testamento del 1301. Durante il Medioevo ed il Rinascimento la costruzione, a navata unica di forma rettangolare, fu sottoposta a modifiche ed ampliamenti. Nel XV secolo fu aperta una nuova porta più grande, sullo stesso lato della preesistente, con un bel protiro gotico formato da una crociera con costoloni sostenuti da colonne circolari in cotto con capitelli cubici ed archi ogivali eleganti e di buona fattura.
Decorata con affreschi raffiguranti la vita di san Bernulfo intorno al XIII o XIV secolo; nel 1582 il vescovo Scarampi ordinò di coprire le pitture con uno scialbo di calce, o per disinfettarla in quanto era stata destinata a lazzaretto durante una pestilenza, oppure perchè le ritenne non dignitose, poiché probabilmente raffiguravano il martirio del santo le cui viscere vennero avvolte alla ruota del pozzo della vicina Cascina Pogliola.
Successivamente la cappella venne ampliata con un’abside circolare e con la facciata di mezzogiorno in cui venne aperto un portale con architravi in pietra.
Conserva resti di AFFRESCHI del XIII – XIV e del XV secolo.
Descrizione del sito:
In origine fu costruita in stile romanico, di cui rimangono l’antico portale in arenaria murato nella parete in mattoni dove vi era l’originario ingresso, la finestra ogivale al centro del catino absidale, molti tratti delle murature a spina di pesce e le lesene in mattoni.
Degli affreschi più antichi rimangono scarse tracce sulle pareti; invece ben conservato è l’AFFRESCO sopra l’altare maggiore; staccata dal muro e fissata su un pannello di supporto era in origine un’ancona, o pala d’altare, dipinta sul muro invece che su una tavola: i vari riquadri sono separati da file di mattoni imbiancati al posto delle cornici lignee. Viene datata alla fine del XV secolo. È divisa in sei riquadri: in alto a sinistra l’arcangelo Gabriele, al centro il Cristo seduto sulla croce in atteggiamento pensoso, una iconografia rara e originale del “Cristo di pietà”. Al di sotto i tre riquadri di maggiori dimensioni che raffigurano: san Bernulfo in vesti episcopali; la Madonna in trono col Bambino; a destra san Donato vescovo di Arezzo e patrono di Mondovì. In basso, sulla predella, una fascia continua con le figure degli Apostoli.
Informazioni:
Strada Provinciale Mondovì-Villanova. In Borgo Ferrone, percorrere Corso Europa, dopo la piscina: la cappella sorge presso l’incrocio della strada per Villanova. Via della Rosa Bianca, 52.
Ufficio I.A.T. Città di Mondovì – tel. 0174.40389 oppure Parrocchia, tel. 0174 42398
Bibliografia:
Bertone L., Arte nel Monregalese, L’artistica Editrice, Savigliano CN, 2002
Cuniberti G. (a cura di), Mondovì. Guida-ritratto della città, Editris Duemila, Torino, 2002
Fonti:
https://www.sanbernolfo.it/la-storia-della-cappella-di-san-bernolfo/#pitture
Foto in basso da http://peintures.murales.free.fr/fresques/Italie/Piemont/Monregalese/Mondovi_San_Bernulfo/bernulfo.htm
Data compilazione scheda:
04/01/2009 – aggiornamento marzo 2014
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese