Exilles (TO) : Chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo

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Storia del sito:
Exilles è sempre stato considerato un punto strategico per il controllo della valle e della strada da e per la Francia. Il paese può vantare origini molto antiche. Il suo nome deriva da “Excingomagus”, forse dal celtico “Excing” che vuol dire capo militare e “Magus” che significa Borgo.
La Chiesa sorge al centro del paese, tra due piazze (piazza Vittorio Emanuele e piazza Cavour), ed è all’esterno del Ricetto tardo medievale (XIII sec.), oggi non più visibile anche se si può immaginarne la forma guardando le case e le vie che ne tradiscono la passata esistenza.
Non sono conosciuti documenti che rivelino l’epoca di erezione della chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo. Si può ipotizzare la costruzione con il suo campanile della fine del sec. XII o inizio del sec. XIII, quando nell’Alta Valsusa sorgevano i primi castelli medioevali e si stava affermando il dominio dei Delfini.
La chiesa fu interamente ricostruita verso il XV secolo a causa dei danni provocati nel 1453 per mano delle truppe del Duca Ludovico di Savoia; è probabile che la Comunità in relazione a questi saccheggi – durante i quali avvenne il furto dell’Ostensorio del Miracolo di Torino – abbia proposto un rimaneggiamento dell’edificio.
Un sostanziale ampliamento fu realizzato nel periodo barocco, con un prolungamento della navata centrale atto ad ospitare un’abside poligonale, e con il rifacimento delle navate laterali.
Anche la sacrestia, ubicata sul lato sud-est, venne edificata intorno al 1644 con accesso da una porta interna al lato destro dell’abside.

Descrizione del sito:
È un chiaro esempio di un insieme di stili diversi, a partire dal Campanile che è tardo Romanico, per proseguire con il Portale tardo Gotico. La parte restante dell’edificio è di stile Rinascimentale e Barocco. All’esterno, sulla piazza Vittorio Emanuele, si può osservare la bella fontana del Bachà du pin, che risale al XV-XVI secolo.
Interessante è il portale della chiesa, eseguito tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500.
Il CAMPANILE ha conservato sostanzialmente il suo aspetto originario nella struttura della torre campanaria data dalla pianta quadrata irrobustita dalle sporgenze angolari. Ubicato nella navata laterale di sinistra, interrompendola a metà, si erge per m. 18 circa compresa la cuspide. I sei piani di cui è costituito vengono segnati all’esterno da quattro fasce marcapiano arricchite da archetti pensili.
Il campanile presenta elementi caratterizzanti, tipici solo della sua costruzione, non riscontrabili in altri modelli della Valsusa, quali ad esempio la bicromia fra intonaco chiaro delle pareti e i conci delle cornici, o ancora un maggior sviluppo, in altezza, dei due piani inferiori e delle relative aperture.

Informazioni:
Tel. 0122 58312

Link:
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/sit-cartografico/beni-culturali/beni/vsusamed/vsusamed-exilles1

Fonti:
Fotografie archivio GAT.

Data compilazione scheda:
11/10/2006 – aggiornam. giugno 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Valter Bonello – Gruppo Archeologico Torinese

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