Chivasso (TO) : Torre ottagonale

Torre.Ottagonale-800

Storia del sito:
Due colonne miliari fanno risalire l’esistenza di Chivasso al tempo dell’imperatore romano Costantino, nel 337 d.C. Il primo riferimento storico della comunità di Chivasso risale all’anno 843, ed è contenuto in un “privilegio” di Lotario I, in cui il nome risulta scritto come CLAVASIUM.
Nel 1164 il povero villaggio di pescatori fluviali, raccolto intorno alla primitiva chiesa collegiata di San Pietro, venne infeudato dall’imperatore Federico Barbarossa alla stirpe degli Aleramici, marchesi del Monferrato, che vi stabilirono la capitale del loro crescente marchesato e, nel 1178, vi eressero il castello, che era probabilmente di forma rettangolare con tre padiglioni, includendovi la torre ottagonale.
Non si conosce esattamente la data di erezione di questa torre, forse da collocare in epoca longobarda; sicuramente era già esistente nel 1019, quando Chivasso era possesso dell’Abbazia di Fruttuaria. Dopo il XII secolo la torre fu resa più alta di diversi metri con la costruzione di una parte in mattoni, demolita nel XIX secolo.
Chivasso continuò a essere sede della corte e capitale del Marchesato anche sotto la dinastia dei Paleologi sino al 1435, quando passò a casa Savoia. Alla fine del XV secolo a Chivasso fiorì l’arte della tipografia e l’attività di argentieri, intagliatori del legno e soprattutto di pittori; in particolare del casalese Giovan Martino Spanzotti, che qui tenne bottega dal 1502, e di Defendente Ferrari, chivassese di stirpe, attivo fino agli anni Quaranta del Cinquecento.
Nel corso dei secoli il castello di Chivasso subì vari assedi e danneggiamenti e, nel 1639, durante la lotta tra gli Acaja e Madama Reale, la costruzione cadde definitivamente in rovina e si salvò soltanto, grazie alle poderosa fondamenta in massi e ciottoli che la sostenevano, la torre ottagonale che era adibita a polveriera e a prigione.

Descrizione del sito:
La Torre ha pianta ottagonale, è alta più di venti metri e presenta all’esterno un rivestimento in blocchi di pietra calcarea grigia e ciottoli. È coperta da un tetto, frutto di un recente restauro.
L’interno ha un caratteristico paramento in mattoni che termina in una volta a padiglione a otto spicchi. L’entrata nella torre è consentita da due porte che si trovano sui lati Nord e Sud a circa otto metri dalla strada attuale; anticamente si accedeva tramite scale di legno che, in tempo di assedio, venivano rimosse. La torre era divisa in 3 piani pavimentati con legno, mentre attualmente è riempita per metà di detriti.

Informazioni:
Comune – Ufficio Turistico (tel. 011 9103591)

Links:
http://www.parks.it/parchi.po.collina/pun.chivassese.html

Fonti:
Fotografia dal sito www.parks.it

Data compilazione scheda:
10/01/2006- aggiornamento giugno 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G. A. Torinese