Carpignano Sesia (NO) : Oratorio di Santa Maria delle Grazie e Chiesa di Santa Maria di Lebbia

Storia e descrizione dei siti:
L’ORATORIO DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE, (foto in alto), fino all’inizio dell’Ottocento isolato tra i campi e gli alberi di castagno, ma posto all’incrocio tra l’antica strada per Novara e quella per Fara e Briona, verosimilmente risale al Quattrocento. Le dimensioni originarie erano, probabilmente, più ridotte: nella metà anteriore del muro perimetrale esterno a sud, sotto l’intonaco, è visibile un arco ogivale in mattoni, murato; la presenza di un altro arco ogivale in facciata (intuibile, seppur murato, sotto l’intonaco) portano a credere che in origine la metà anteriore della chiesa fosse un portico, poi chiuso, che con un arco frontale e due laterali si spingeva fino alla linea dell’attuale facciata. Il portico a colonne di granito è documentato a partire dal 1663, mentre il campaniletto a cuspide era presente già alla fine del Cinquecento. Erano visibili in passato affreschi sul muro dell’abside, raffiguranti un’Ultima Cena e una Madonna.

 

La CHIESA DI SANTA MARIA DI LEBBIA, che in un documento del 1184 viene citata come “sancte Marie de Olgieto” e ancora nel 1763 come Santa Maria a Orgetto, viene identificata da alcuni studiosi come l’antica chiesa parrocchiale di Carpignano. La chiesa era infatti più ampia di quanto non lo sia ora: gli atti di una Visita Pastorale del 1590 la descrivono a due navate, con due absidi e due altari; nel 1597 si precisa che le due navate erano divise da pilastri in muratura, e che le condizioni della chiesa erano molto precarie. A questo stato di cose si pose rimedio con il radicale restauro del 1681 che comportò l’abbattimento della navata laterale e della relativa abside, nonché il consolidamento delle pareti. La navata centrale non venne alterata nella sua struttura, tanto è vero che gli arconi a sesto acuto che ne scandiscono lo spazio sono gli originali risalenti a prima del secolo XVI. La navata laterale abbattuta si trovava probabilmente sul lato nord della chiesa, ove è visibile oggi una parte di muratura più recente, servita probabilmente a chiudere il passaggio tra navata centrale e navata laterale. La chiesa sorge su uno spiazzo di terreno rettangolare in posizione sopraelevata rispetto al terreno circostante e più largo di un paio di metri rispetto alla chiesa attuale (fatta eccezione per la zona absidale, costruita a ridosso della strada Biandrina); tutto ciò potrebbe indicare l’area – originariamente più estesa – sulla quale sorgeva l’antica chiesa.
L’interno è suddiviso in tre campate da tre arconi a sesto acuto in muratura, poggianti su pilastri di forma rettangolare. Gli arconi sorreggono una soffittatura a tavelloni sui quali poggia direttamente il tetto. L’abside è ampia (il diametro è superiore ai 6 metri) ed è coperta da una volta a cinque spicchi. Contro il muro, l’altare in muratura è decorato con stucchi in stile tardo cinquecentesco, risalenti però al 1680.
Sotto l’intonaco riemergono frammenti degli antichi AFFRESCHI, coperti con l’imbiancatura eseguita nel corso di un restauro settecentesco; i più notevoli sono quello sul muro meridionale raffigurante san Pietro, di epoca romanica, e, presso l’ingresso laterale, un affresco rovinato in più punti, datato alla fine del XV secolo, che ritrae san Francesco d’Assisi mentre riceve le stimmate; dietro di lui è raffigurata la chiesetta della Porziuncola. Il resto della decorazione pittorica è nascosto dall’intonaco; sull’abside si intravedono alcuni brani di una “Coena Domini”, dipinta nello stile della fine del Quattrocento, con alcuni caratteri della pittura più antica, visibili in particolare nel volto dell’Apostolo che affianca san Giuda Taddeo, sotto la seicentesca finestra di destra. Dopo il restauro del 1761, il pittore Alessandro Grassi di Borgosesia ridipinse il san Pietro sopra descritto, un affresco di san Paolo allora visibile sulla parete all’altro lato del coro, e motivi ornamentali.

Informazioni:
L’Oratorio di Santa Maria delle Grazie si trova  presso il Cimitero Comunale.

La chiesa di Santa Maria di Lebbia è situata lungo l’antica strada Biandrina, ora Via San Martino. Parrocchia, tel. 0321 825203

Link:
http://www.comune.carpignanosesia.no.it/ComSchedaTem.asp?Id=20554
http://www.comune.carpignanosesia.no.it/ComSchedaTem.asp?Id=20561
https://www.chieseromaniche.it/Schede/1575-Carpignano-Sesia-Santa-Maria-delle-Grazie.htm
https://www.chieseromaniche.it/Schede/1492-Carpignano-Sesia-Santa-Maria-di-Lebbia.htm

Bibliografia:
AA.VV, Carpignano Sesia, a cura dell’Associazione Turistica Pro Loco, Interlinea, Novara, 1997

Fonti:
Notizie tratte dal sito del Comune, fotografie dai siti sopra indicati.

Data compilazione scheda:
2/12/2006 – aggiornam. marzo 2014 e febbraio 2023

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese

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Carpignano Sesia – Santa Maria di Lebbia – esterno
Carpignano Sesia-Santa Maria di -Lebbia – interno