Brusasco (TO) : Chiesa di San Pietro Vecchio
Storia del sito:
E’ la chiesa più antica di Brusasco, e può essere considerata una tra le più importanti costruzioni in stile Romanico esistenti in Piemonte. Costruita nell’XI secolo (forse su una precedente struttura) venne abbandonata più volte nel corso dei secoli fino all’Ottocento.
Nel 1889 divenne monumento nazionale e fu oggetto di decisi interventi di restauro nei decenni successivi. È da tener presente che intorno al 1720 iniziarono i lavori per la costruzione di una nuova Parrocchia dedicata allo stesso Santo ma con l’aggiunta dell’appellativo di Apostolo (San Pietro Apostolo).
Il conte Cotti, circa due anni dopo, fece interrompere i lavori avendo acquistato il feudo di Brusasco da Vittorio Amedeo II. Egli opponeva resistenza alla costruzione della nuova parrocchia in pianura, perché voleva mantenere la vecchia chiesa che sorgeva più vicino al castello. La lite durò almeno trent’anni ma nel 1752 ripresero i lavori, segnando così il definitivo accantonamento della chiesa di San Pietro Vecchio.
Descrizione del sito:
La chiesa e disposta su un’unica navata.
Si possono osservare affreschi del XV secolo nel catino absidale e sulle pareti, tra cui spicca una Madonna con Bambino. Di particolare interesse sono l’abside e i capitelli di epoca altomedievale, aventi decorazioni zoomorfe.
Nella verifica sul campo del giugno 2010 si è notato lo stato di degrado in cui versa l’edificio: vi sono abbondanti deiezioni di uccelli sul pavimento all’interno; la parete esterna a nord è in stato di grave abbandono e confinante con un’area cimiteriale che presenta materiali di rifiuto, frammenti di lapidi e resti ossei di esumazioni infantili.
Informazioni:
La chiesa si trova nel cimitero. Info Comune tel. 011 9151101
Links:
http://it.wikipedia.org
Bibliografia:
CARAMELLINO C., San Pietro di Brusasco, fotografia di un monumento, pubblicato a cura dell’Unione pro Brusasco, 1983
PITTARELLO L. (a cura di), Le chiese romaniche delle campagne astigiane: un repertorio per la loro conoscenza, conservazione, tutela, Soprintendenza per i beni ambientali e architettonici del Piemonte, Asti, 1984; terza edizione aggiornata, Torino, 1998
Fonti:
Fotografie GAT.
Data compilazione scheda:
13 settembre 2003 – aggiornam. 2010 e giugno 2013
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Valter Bonello – Gruppo Archeologico Torinese