Boccioleto – Alpe Seccio (VC) : Oratorio di San Lorenzo
Storia del sito:
La tradizione vuole che l’Oratorio di San Lorenzo, sull’Alpe Seccio a 1388 m s.l.m., sia stato il primo eretto in Valsesia. Le prime fonti certe sono costituite da un’iscrizione presente nella navata dell’oratorio secondo la quale la benedizione dell’edificio sarebbe avvenuta il 25 Aprile 1446. La prima documentazione sull’insediamento risale invece al 1420, quando il “Comune Secii” compare come confine di alcune alpi che il Vescovo di Novara possedeva in Val d’Egua. Un documento della metà del Quattrocento evidenzia un assetto già strutturato della frazione, con appezzamenti di terra destinati a prato, fontane e rogge e una diffusione di microtoponomi che suggerisce una frequentazione ed un uso ormai consolidati del territorio.
Descrizione del sito:
Nel piccolo edificio, che misura 9,8 m di lunghezza (abside compresa) per 4,7 di larghezza, dalla struttura esterna molto sobria, sono però conservati pregevolissime testimonianze pittoriche del Quattrocento, che si rifanno al linguaggio internazionale dell’arte tardogotica; la loro importanza è veramente notevole se confrontata con la dimensione e la collocazione periferica dell’insediamento.
Sulla parete esterna è presente un singolare affresco allegorico, in parte danneggiato, raffigurante una Ruota della Fortuna. Completa la decorazione di questa parete un affresco di san Cristoforo.
All’interno sono completamente affrescate l’abside e le pareti della navata; l’autore presumibilmente è un pittore novarese itinerante di formazione lombarda.
Sull’arco trionfale è dipinta l’Annunciazione; sotto, ai due lati, san Giovanni Battista (a sinistra) e san Gregorio Papa (a destra). Nel catino absidale si impone un Cristo Pantocratore in mandorla, con i simboli degli Evangelisti, nella fascia sottostante sono raffigurate scene della vita di san Lorenzo: l’imperatore Valeriano ordina al Santo di consegnare il tesoro della chiesa; la figura del Santo, il suo martirio. Sull’altare un Cristo in pietà.
Sulla parete di sinistra (nord) della navata, in ampi riquadri, sono affrescati: l’immagine principesca di santa Caterina d’Alessandria vestita di un raffinato abito di corte verde e rosso con risvolti bianchi, sant’Anna Metterza, dall’imponenza statuaria e regale, con la Madonna e il Bambino, dal panneggio ricco e morbido; una possente immagine di sant’Antonio Abate (a sinistra della porta) in abito monastico ampio con una curiosa mantella trasparente, un maialino ai suoi piedi, il bastone con il campanellino, su un pavimento embricato (che è una costante nella rappresentazione di santi nel periodo tardogotico); sant’Apollonia e san Lazzaro (sopra la porta laterale); san Marco; la Crocifissione con la Vergine e san Giovanni (a destra della porta). Questi affreschi sono stati recentemente restaurati da Fermo De Dominici. Sulla parete destra, quello che rimane di un’Ultima Cena, con gli apostoli Matteo, Mattia (erroneamente inserito perché non può avervi partecipato, essendo stato scelto dopo la morte di Giuda) Pietro, Bartolomeo e, parzialmente, Giuda il traditore. Le figure paiono molto rigide, davanti una tavola riccamente imbandita, in una rappresentazione che manca di ogni elemento prospettico. La scena appare ai nostri occhi incompleta perché la parete fu abbattuta per aprirvi nel Settecento una cappella dedicata a san Grato, protettore contro la grandine, che ospita una pala d’altare con Vergine e Santi scuola orgiazziana. Dall’oratorio del Seccio provengono un paliotto d’altare, il manipolo di una pianeta e due messali del 1498 e della fine del Cinquecento. Seguono le figure di san Bernardo da Mentone (o d’Aosta) e san Nicola.
Sul mantello della Madonna nel riquadro della Crocifissione si trova una scritta che indica la celebrazione di un matrimonio (“francescho à sposato tredezina 1544 die 20 Ianrii”). La tradizione vuole che la chiesa fosse dotata anche di un cimitero (sulla cui collocazione però le varie fonti divergono) in cui trovavano sepoltura i morti di Seccio e i morti di Dorca, frazione attualmente nel comune di Rimasco, situata oltre lo spartiacque della Val Cavaione.
Informazioni:
Parrocchia tel. 0163 75136
Link:
http://www.comune.boccioleto.vc.it/ComSchedaTem.asp?Id=895
http://it.wikipedia.org/wiki/Oratorio_di_San_Lorenzo_all%27alpe_Seccio
Fonti:
Info e fotografie tratte nel 2014 dal sito, non più attivo nel 2020, http://prealp.msh-alpes.fr/it/node/2817.
Data compilazione scheda:
5 dicembre 2011 – aggiornamento febbraio 2014 – maggio 2020
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese