ASTI – Viatosto : Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice

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Storia del sito:
Probabilmente Viatosto era un piccolo borgo raccolto attorno a una chiesa pievana con cimitero. Le prime notizie certe risalgono al secolo XI e identificano la chiesa col nome di Santa Maria de Riparupta (Rivarotta).
L’origine del toponimo Viatosto non è certa: lo storico S.G.Incisa nel suo testo “Asti nelle sue chiese ed iscrizioni”, del 1806, formula l’ipotesi che derivi dalla miracolosa cessazione della peste nell’anno 1340 in Asti, che via tosto (ayatost), da quel luogo in poi, si liberò “presto” in tutta la città.
La campagna di indagini archeologiche condotta nel 1994 ha messo in luce la struttura originaria romanica della chisa di S. Maria de Riparuta a tre navate, con una grande abside che concludeva la navata centrale. Nella cappella sinistra del presbiterio sono stati rinvenuti scheletri risalenti al secolo XI, tutti sepolti rivolti a oriente.
Nel XIV secolo si ebbero le principali trasformazioni dell’edifico che assunse una decisa impronta gotica. L’abside venne modificata a pianta pentagonale, con piccole semicolonne agli angoli. Furono poi realizzate volte a crociera su tutta la chiesa. I molti stemmi gentilizi e gli affreschi votivi indicano che la chiesa era connotata dalla committenza della nobiltà astigiana della prima metà del Trecento.

Descrizione del sito:
L’edificio sorge su un poggio da cui si gode un bel panorama e armonizza molto bene gli elementi romanici con quelli gotici. La muratura esterna è in mattoni a vista. La facciata è a salienti interrotti ed è impreziosita da un portale strombato decorato da cordonature bianco-rosse in cotto ed arenaria. La lunetta di questo ingresso è affrescato con la Madonna e i simboli della ruralità, grano e uva, opera dei pittori artigiani G. Manzone e O. Bausano.
Il campanile quadrato è realizzato a foggia romanica nel tredicesimo secolo, più volte rimaneggiato, venne sopraelevato nel 1897.
L’interno è diviso in tre navate con due ordini di pilastri quadrilobati decorati con capitelli in arenaria scolpiti a motivi prevalentemente vegetali e zoomorfi, tutti diversi e forse in parte appartenenti alla precedente chiesa. Sui pilastri poggiano volte a crociera con chiavi in arenaria recanti in rilievo gli stemmi gentilizi o degli ordini monastici.
Notevole la cornice lignea rinascimentale decorata a candelabre della porta laterale lungo la navata destra. I pannelli di questo ingresso furono rubati alla fine del diciannovesimo secolo.

GLI AFFRESCHI, restaurati tra il 1994 e il 1997, presentano almeno cinque interventi pittorici dal Trecento al 1906 (la volta stellata).
A inizio Trecento risalgono le decorazioni architettoniche delle volte e delle monofore. Negli anni 80-90 del Trecento, il cosidetto Maestro di Viatosto decora il presbiterio con:
• nella lunetta di sinistra: San Giorgio che uccide il drago;
• nella lunetta di destra: Annunciazione;
• sulla lesena di sinistra: Madonna che allatta il Bambino;
• sopra la porta del campanile: la cosiddetta “leggenda di Viatosto”, un’iconografia rara, simile ad un ex voto, in cui sant’Antonio Abate, invocato contro la peste, presenta tre nobili astigiani alla Madonna;
• sulla lesena di destra: San Giovanni Battista.
Altri affreschi si trovano nella navata centrale:
• lunetta sinistra sopra l’ambone: Santa Caterina d’Alessandria presenta una devota alla Madonna seduta in trono;
• sulle lesene centrali Madonne del latte.
Nella navata laterale di destra sono presenti un velario e frammenti di pitture sulle volte.
All’interno della chiesa sono inoltre custoditi:
• nella nicchia dell’abside: Madonna lignea trecentesca con la Vergine coronata che nella mano destra tiene uno scettro e con la sinistra sorregge il Bambino che gioca con un uccellino;
• nella cappella di destra: tavola lignea trecentesca raffigurante la Madonna con il Bambino, detta Madonna delle ciliegie;
• nella cappella di sinistra: gruppo scultoreo in pietra arenaria dipinta, raffigurante l’Incoronazione della Beata Vergine Maria tra angeli oranti e musicanti, presumibilmente del XV secolo;
• un organo del 1757 di Liborio Grisanti, al XVIII secolo risale anche il coro ligneo.

Informazioni:
In località Viatosto, a 4 km circa a nord-ovest dal centro di Asti. Parrocchia tel. 0141 419908

Links:
http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Santa_Maria_di_Viatosto

Bibliografia:
ROMANO G. (a cura di) Pittura e miniatura del Trecento in Piemonte, CRT, Torino, 1997, pp.54-59

Fonti:
Fotografie 1,2,3 da Wikipedia, foto 4 dal sito, non più attivo nel 2020, www.webdiocesi; foto 5 da www.fondazionezeri.unibo.it

Data compilazione scheda:
3 luglio 2012 – aggiornam. maggio 2020

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese

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