Verzuolo (CN) : Antica parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo

Storia del sito:
La chiesa sorge nella zona dell’antico ricetto, di cui sopravvivono ancora l’antica porta e tratti di mura, è detta anche “chiesa in castello” o castellana. Dipendenza dell’abbazia di Fruttuaria dalla metà del XII secolo, nel corso del Quattrocento la chiesa venne ampliata e notevolmente rimaneggiata. Alla fine del XVIII, per richiesta di alcune famiglie trasferitesi vicino alla settecentesca chiesa dei Cappuccini, essendosi l’abitato allargato verso la pianura, fu necessario che quest’ultima divenisse parrocchia traslando così la titolazione della chiesa.
La chiesa conserva il campanile romanico e affreschi quattrocenteschi di più mani sulla facciata e all’interno, originariamente forse tutto affrescato, con l’intervento di Pietro da Saluzzo e di altri maestri. Oggetto di varie campagne di restauri dal 1975 al 2008.

Descrizione del sito:
Il CAMPANILE romanico fu costruito dai Benedettini nel XI-XII secolo e domina la chiesa con i suoi cinque piani segnati da una fila di archetti e da monofore e bifore; termina con un’alta cuspide gotica rivestita da tessere maiolicate (XV sec.).
La FACCIATA a capanna della chiesa, in pietre e laterizi, ornata da una cornice in cotto, presenta al centro il portale che conserva, nella parte superiore, la lunetta gotica con l’AFFRESCO della Madonna con Bambino tra i santi Giacomo e Filippo risalente al terzo decennio del Quattrocento. Alla destra, databili alla stessa epoca, spiccano l’imponente san Cristoforo, che riprende l’iconografia comune e diffusa sulle facciate delle chiese della zona, e santa Barbara, rappresentata con una torre in mano. Alla sinistra è raffigurata una Deposizione dalla croce datata 1472. Facciata e pareti laterali mostrano le tracce degli ampliamenti subiti dall’edificio.
L’INTERNO è costituito da una sola ampia navata, rialzata nel 1615, divisa da quattro campate con volte a crociera costolonate. Gli interventi del 2003-2005 hanno provveduto al consolidamento dell’abside, al rifacimento del tetto in lose e alla sostituzione del pavimento di terra battuta, con uno in cotto.
I restauri, sin dagli anni ’80 dello scorso secolo, avevano portato alla luce tracce degli AFFRESCHI che raffigurano il martirio di san Sebastiano e di san Lorenzo;  Maria tra san Cristoforo e san Rocco, san Sebastiano e sant’Antonio abate e una Natività che richiama i moduli iconografici della chiesa di Stroppo e che probabilmente risale al XIV secolo e un frammento che presenta i muratori al lavoro in una costruzione sullo sfondo di un vasto castello.
I lavori degli anni successivi hanno rivelato, nella prima cappella a sinistra, intitolata ai Santi Carlo e Tommaso, 1o riquadri con undici episodi delle Storie di  sant’Antonio abate di Pietro da Saluzzo e, nella grande lunetta, l’Ascensione di Cristo tra gli Apostoli.
Con i successivi restauri, terminati nel 2008, sono state rese completamente leggibili tutte le opere quattrocentesche attribuite a Pietro da Saluzzo. Nella seconda cappella a destra è stato completato il recupero delle scene del martirio di san Sebastiano con il Cristo in pietà tra i santi Apollonia, Margherita, Pietro da Lussemburgo, Giuliano e Lorenzo.
La parte più preziosa e antica è costituita però dagli AFFRESCHI ROMANICI che si trovano nella cappella sotto il campanile e sono attribuiti dalla dott.ssa Segre all’inizio del sec. XI. Raffigurano le storie di san Nicola, caratterizzate dal contrastante cromatismo altoromanico e sono collocate in riquadri delimitati dalla tipica decorazione geometrica romanico-bizantina e costituiscono un’importante e rara testimonianza della pittura altoromanica del cuneese.
Nel 2010 è stato terminato il restauro del grande crocifisso quattrocentesco.
Nel presbiterio, murato sulla parete a destra dell’altare, spicca il tabernacolo in pietra verde datato 1473, di elegante forma gotica. Il coro ligneo settecentesco porta all’entrata delle tre sacrestie che si addossano all’abside, la più antica risalente al terzo decennio del Seicento.

Informazioni:
Parrocchia tel. 0175 85181

Links:
http://www.verzuoloacv.it/antica-parrocchiale.php
http://www.comune.verzuolo.cn.it
https://www.chieseromaniche.it/Schede/539-Verzuolo-Santi-Filippo-e-Giacomo.htm

Bibliografia:
ANTONIOLETTI L.C., L’antica parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo di Verzuolo: guida alla visita, Fusta edit. e Associazione per la Tutela del patrimonio culturale verzuolese ODV, Saluzzo 2022
ANTONIOLETTI L.C (testi); FILANNINO R.(fotografie), L’antica parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo di Verzuolo, L’artistica Edit. Savigliano CN 2010
PICCAT M., Il ciclo di affreschi romanici di Verzuolo: tracce di una tradizione agiografica, Centro Studi Piemontesi, Torino, 1992
BOERO G., L’antica chiesa parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo in Verzuolo, s.n. Verzuolo, 1975

Fonti:
Notizie e fotografie tratte dal sito del Comune nel 2012. Immagine (san Nicola) dal sito www.luoghidelsacro.com/le-chiese/dettaglio/
Fotografia in alto e ultima in basso, cappella con le Storie di s. Antonio abate, per cortesia dell’Associazione per la tutela del patrimonio Culturale Verzuolese ODV.

Data compilazione scheda:
15/01/2008 – aggiornamento ottobre 2012 – febbraio 2014 – febbraio 2023

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese

verzuolo2 campanile_antica_parr

VerzuoloSFilippoGiac-campanilec

p_db4f64302f

Verzuolo-IMG_1173