Gavi
Gavi (AL) : Edifici medievali
Storia del sito:
Si suppone l’esistenza della stazione neolitica di Cavatium da cui il latino Gavium.
Sulla vetta del colle, nel periodo medievale, vi era un castello con due torri, del quale si ha notizie dall’anno 973.
Descrizione del sito:
IL PORTINO, nel vicolo Portino che si dirama da Via Mameli, è una porta turrita del secolo XII, a pianta rettangolare con arco ogivale sormontato da una bifora. Oggi è coperta da un tetto a 4 spioventi; originariamente la torre terminava con una merlatura.
È l’unica superstite delle quattro porte di accesso al Borgo sulle mura che un tempo scendevano dal Castello o Forte e circondavano l’abitato. La Repubblica di Genova, dopo l’assedio del 1625 da parte dell’esercito francese e sabaudo, fece completamente trasformare il Forte, che ebbe alterne vicende sino a oggi.
IL PALAZZO COMUNALE in via Mameli, è un edificio risalente al secolo XIII con elementi decorativi e strutturali che sono stati messi in evidenza da un recente restauro. Sulla facciata vi sono arcate in pietra a sesto acuto, due al piano terreno e due al primo piano.
Al primo piano sottili colonne sormontate da capitelli con foglie rivelano la presenza di due trifore, sormontate da una cornice scolpita a motivi geometrici tipici dello stile gotico.
LA PIEVE DI SANTA MARIA DI LEMORIS o di Lemme, sulla strada per San Cristoforo, era l’antica chiesa principale, costruita prima del 1000 su una roccia sporgente sul fiume Lemme. Da tempo sconsacrata e abbandonata, nel sito rimangono i resti della facciata, della campata centrale con l’abside (originariamente era a tre navate). Sostituita in seguito dalla parrocchiale di San Giacomo (vedi scheda). Per la storia vedi le pagine tratte dalla Guida edita dall’Accademia Urbense GAVI-SM-Lemoris
Rimangono tracce di affreschi con una lacunosa Madonna con Bambino e un san Pietro, presumibilmente risalenti al XII-XIII secolo. Vedi pdf: GAVI-Lemoris-affreschi
Informazioni:
Comune tel. 0143 642712. Parrocchia tel. 0143642700
Link:
https://www.comune.gavi.al.it/it
https://www.chieseromaniche.it/Schede/113-Gavi-Santa-Maria-di-Lemme-o-di-Lemoris.htm
Fonti:
Foto tratte dai siti internet sopra indicati.
Per la storia vedi anche il pdf: Gavi ww3.centrocasalis
Data compilazione scheda:
06 giugno 2005 – aggiornamento maggio 2014 – ottobre 2015 – maggio 2020
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese
Gavi (AL) : Chiesa parrocchiale di San Giacomo
Storia del sito:
La chiesa era sicuramente già finita nel 1172, come si rileva dai documenti di un processo ecclesiastico.
Purtroppo l’edificio subì pesanti rimaneggiamenti, prima con aggiunte gotiche nel XIII-XIV sec., poi con interventi barocchi nel XVIII sec.
Dal 1957 ha subito notevoli lavori di restauro per riportare in luce le originarie linee romaniche.
Descrizione del sito:
La facciata presenta un PORTALE costruito in blocchi di arenaria con rilevata strombatura formata da una serie di colonnine degradanti i cui capitelli sono costiuiti da due soli blocchi di pietra.
Le sculture dell’architrave e della lunetta sono di grande interesse perché presentano analogie con il coevo portale della chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Castelnuovo Scrivia che fanno ritenere siano opera di quel magister Albertus che firmò la chiesa di Castelnuovo Scrivia.
Nell’architrave e nella lunetta è rappresentata l’Ultima Cena con i 12 Apostoli seduti dietro due tavoli, sei per parte ai lati del Cristo assiso in trono; nella parte superiore è scolpita una colomba-Spirito Santo e due angeli in volo con una prospettiva insolita.
Nel primo intradosso del portale vi è una cornice rotonda con figure umane e di animali fantastici. Sopra il portale la scultura mutila di Sansone a cavallo del leone.
Sul lato nord si è conservta l’unica abside, coronata da archetti e con una monofora centrale. La parete esterna nord presenta un piccolo portale sormontato da una lunetta con una scultura, molto abrasa, raffigurante un cavaliere su un quadrupede che è difficile identificare (una chimera?) che lotta con una fiera.
All’interno restano capitelli con fogliami e figure zoomorfe (grifo, leone, lupo, sirena) di probabile mano del Magister Albertus.
Lacerti di affreschi del XV secolo: una Madonna della Misericordia e, in controfacciata, i santi Sebastiano e Rocco.
Un pregevole polittico di Gandolfino da Roreto (attivo in Piemonte tra il 1493 e il 1520) che raffigura la Madonna col Bambino tra san Giacomo E san Giovanni Battista, è collocato sulla parete sud.
La Chiesa, sopra l’ultima campata della navata centrale, presenta un tiburio a pianta ottogonale non equilatera, con bifore; il tiburio è stato sopraelevato in epoca barocca con funzione di campanile.
Le altre sculture di Magister Albertus sono nella chiesa di Castelnuovo Scrivia che si trova a nord di Gavi, oltre Tortona.
Informazioni:
Sulla piazza principale del Comune. Ufficio parrocchiale tel. 0131.642700 oppure Comune tel. 0143.642712
Link:
www.comune.gavi.al.it/it
http://www.medioevo.org – San Giacomo a Gavi
Bibliografia:
Benso A., Gavi – Chiesa monumentale di San Giacomo Maggiore, Parrocchia Gavi, 2007
Fonti:
Foto in basso tratte dai siti sopra indicati
Foto in altro tratta dalla pagina Wikipedia: Chiesa di San Giacomo Maggiore
Data compilazione scheda:
12 maggio 2005 – aggiornamento maggio 2014
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese