Pramollo (TO) : Roccio Clapier
Storia del sito:
Il Roccio Clapier è il monumento più imponente, il più ricco di incisioni e quello delle Alpi Occidentali che ha fornito più dati di studio. Vari fattori hanno contribuito alla sua importanza: la collocazione dei masso nel contesto paesaggistico, l’aspetto imponente e singolare, la posizione sopraelevata e dominante sul fondovalle, la presenza alle sue spalle di uno spiazzo ampio, il fatto che si trova proprio nel punto di intersezione di tre sentieri che percorrono diversi itinerari lungo i quali è possibile rinvenire stazioni minori di incisioni rupestri.
Sulle pareti scoscese vi sono i segni evidenti delle erosioni idriche ed eoliche che hanno scavato nella roccia cavità ed anfratti di cui uno, centrale, richiama una figura umana cornuta (detto localmente «pertus dei diau», buco dei diavolo).
Sono state individuate varie fasi successive di incisioni eseguite dall’uomo. La prima e più arcaica è di difficile individuazione essendo stata la roccia lisciata dagli artefici della fase successiva: appartengono a questa il simbolo solare a raggi esterni situato nella parte bassa della tavola sommitaria principale, in prossimità di un segno cruciforme interpuntato relativo a una fase successiva, i gruppi di coppelle piccole ed erose, le asce a lama obliqua, ed alcuni cruciformi. Gli scavi archeologici condotti a Baim’Chanto e a Roc dei Coi in Val Chisone hanno recentemente confermato, con le loro industrie litiche su pietra verde, la validità dei rapporti a suo tempo proposti per l’attribuzione di determinate fasi di istoriazione rupestre all’Età del Rame e del Bronzo.
La fase successiva, a cui risale la maggior parte delle incisioni di Roccio Clapier, è rappresentata dalle schiere di coppelle che impegnano l’area Nord della tavola principale ed il culmine della superficie inclinata: gli allineamenti di coppelle, i segni cruciformi, le asce a lama perpendicolare, le composizioni delle due tavole sommitarie laterali che ricordano similari figurazioni monumentali di altri siti di arte preistorica.
Ad una fase più tarda possono appartenere il cruciforme interpuntato, alcuni cruciformi nettamente e profondamente incisi ed infine, di particolare posizione e definizione, le croci di cristianizzazione.
Descrizione del sito:
Il complesso delle incisioni di Roccio Clapier è ripartito su quattro superfici, naturalmente distinte, del masso: la tavola sommitaria principale che si protende nel vuoto, pianeggiante e levigata, due tavole laterali minori collocate su piani diversi, ed infine un’altra grande superficie inclinata che dall’intersezione dei roccione con il fianco della montagna sale ripidamente per circa 8 metri fino a collegarsi con la tavola.
La tavola sommitaria principale è la più ampia, piana e levigata; la superficie presenta scarsissime discontinuità naturali: su di essa si trova il 79% delle 710 incisioni di Roccio Ciapier. Il segno prevalente è la coppella emisferica con diametro medio di 4-5 cm. Queste coppelle sono organizzate in schiere, a gruppi o in formazioni geometriche; poche quelle isolate. Quindi si trovano dei cruciformi, più o meno antropomorfizzati; rappresentazioni di asce e di attrezzi, un simbolo solare a nove raggi esterni, una croce interpuntata; canaletti, segni rettilinei; alcune croci di cristianizzazione.
Le due tavole sommitarie minori sono poste lateralmente, verso Ovest, riportano entrambe uno stesso simbolo: un cruciforme situato all’interno di un recinto sub-ovale accompagnato da una raffigurazione di ascia e da alcune coppelle. Su una delle tavole, quella che confina con la superficie principale, si trova anche un segno a doppia croce.
La superficie inclinata presenta nella parte alta, prominente e convessa, uno schieramento di coppelle: nell’ammasso alcune sono unite due a due; al centro c’è un cruciforme. Sotto, dove la roccia diventa più ripida, si localizzano alcune schiere di segni cruciformi che da due direzioni principali convergono al complesso di coppelle sommitario. Più in basso si incontrano, oltre a coppelle e cruciformi, alcune raffigurazioni di asce ed attrezzi: in particolare evidenza, alla base di questa superficie rocciosa, c’è un ascia associata ad un disco interamente campito.
Informazioni:
Roccio Clapier è una imponente rupe sita sulla destra orografica della Val Risagliardo (Gran Cumba-Vallone di Pramollo, valle laterale dei Chisone) pressoché di fronte a Roccio Veglio, analogo monumento che si erge sull’altro versante. Il roccione strapiomba per oltre 30 metri verso il fondovalle. Lo si raggiunge da Borgata Sapiatti. Comune, tel. 0121 58619
Links:
http://www.cesmap.it/cesmap/scavi_pinerolesi/clapie.htm
http://www.cesmap.it/cesmap/scavi_pinerolesi/clapie2.htm
Bibliografia:
MANDOLESI A, Paesaggi archeologici del Piemonte e della Valle d’Aosta, Antichità e arti Subalpine e Fondazione CRT, Torino, 2007 (e la relativa bibliografia)
Fonti:
Notizie e fotografie tratte dal sito www.cesmap.it
Data compilazione scheda:
03/07/2007 – aggiornam. luglio 2014
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – Gruppo Archeologico Torinese