Oulx (TO) : Torre delfinale

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Storia del sito:
La Torre Delfinale, detta impropriamente “Torre Saracena”, non è menzionata nell’inchiesta papale del 1339, che mirava a un censimento dei beni delfinali per i quali era stata proposta una cessione al pontefice; è invece citata nel 1377, un trentennio dopo l’annessione del Delfinato al regno di Francia. L’analisi dendrocronologica, condotta sugli elementi in legno della torre, li riferisce tra il 1350 e il 1370 circa; quindi la torre dovrebbe essere stata costruita nel terzo quarto del XIV secolo.
La sua funzione era legata alla presenza dei funzionari regi sul territorio, non ad un uso militare. Questa ipotesi è suffragata da due atti notarili del 1425 e del 1438, relativi alla cessione della torre da un privato al curato di Oulx e successivamente da questi al Comune: in entrambi l’edificio è descritto ponendo l’accento più sul suo ruolo abitativo che difensivo. Sia gli atti citati che quelli del secolo successivo descrivono la torre racchiusa in una cinta muraria rettangolare; entro cui vi era anche un altro edificio con un piano fuori terra, in aderenza alla torre stessa sul fronte sud. Allo stato attuale della ricerca, tuttavia, non sono state individuate tracce di tale struttura.
Non si hanno notizie su quando l’importanza della torre venne meno, né sull’epoca in cui essa fu definitivamente abbandonata; era comunque già registrata come rudere in un consegnamento del 1735, mentre il catasto Rabbini del 1866 la indica come “torre diroccata”.
Lo stato precario dell’edificio indusse il cav. Luigi Des Ambrois di Nevache, ministro di Carlo Alberto, nato a Oulx, a richiedere la torre in enfiteusi perpetua, al fine di provvedere ad un intervento di restauro per preservarne i resti, senza alterarne le caratteristiche. La richiesta fu accettata dal Comune nel 1872. Successivamente alla morte del Des Ambrois la torre passò agli eredi, che solo in anni recenti hanno presentato formale rinuncia ai loro diritti restituendo il manufatto al Comune; dal 1978 è sottoposta a vincolo dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali del Piemonte.
All’inizio degli anni 2000, dopo decenni di abbandono, i segni del degrado erano diventati piuttosto evidenti, non tanto nella stabilità delle murature, quanto nella mancanza dei solai lignei, nel degrado diffuso dei lacerti di intonaco e nell’oblio che come la circostante vegetazione ne stava oscurando la visibilità al mondo esterno. Dal 2004 al 2007 sono stati eseguiti lavori di restauro e recupero dell’interno della torre, lasciando intatto il profilo esterno. Sono stati privilegiati gli interventi di tipo reversibile e di limitata invasività. Nuovi solai e camminamenti sono stati realizzati al fine di utilizzarla come sede espositiva per mostre ed eventi temporanei.

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Descrizione del sito:
La torre delfinale si presenta con un impianto quadrato (7,8 m di lato) e struttura muraria, realizzata con cura e perizia in materiale lapideo differenziato: cantonali in travertino, facilmente lavorabile e resistente al degrado, blocchi monolitici di quarzite per soglie e davanzali, e frammenti lapidei allettati in corsi regolari con abbondante malta di qualità a completamento della muratura.
Vi si accede attraverso una porta con arco a tutto sesto collocata al piano terra, in prossimità dello spigolo nord-est. Gli stipiti, l’archivolto e la muratura che circonda la porta sono di travertino, con conci lavorati in forma pentagonale a formare il sesto dell’arco di chiusura. La torre è coronata da merli semplici, sui quali era appoggiata la copertura che, con ogni probabilità, si presentava originariamente a padiglione con orditura lignea e manto di lose.
Al suo interno l’edificio era suddiviso in quattro livelli, raccordati da scale in legno, che sono stati ripristinati con il restauro grazie alla presenza dell’impronta dei solai e della risega che la muratura formava verso l’esterno in corrispondenza dell’imposta di ognuno di essi. Il piano terra aveva mansione di servizio, mentre il primo piano svolgeva la funzione di piano nobile: è caratterizzato da un grande camino con cappa sorretta da colonnine in pietra, addossato alla parete est, percorsa fino alla sommità dalla canna fumaria; lo fiancheggiano due finestre dotate di seduta in pietra. Il piano secondo era utilizzato per la notte ed era provvisto di latrina esterna a sbalzo e di feritoie per la difesa. Il terzo, infine, costituiva il piano di ronda ed era poco più in basso rispetto alla base dei merli.

Informazioni:
Sorge nel Borgo Vecchio del Paese, su uno sperone roccioso in posizione dominante sul territorio circostante, poco distante dalla Chiesa di Santa Maria Assunta, raggiungibile percorrendo il vicolo della Torre (da via Des Ambrois) oppure risalendo la scalinata del Jardin d’la Tour. Comune tel. 0122 831102

Links:
https://www.oulx.org/storia.php

http://www.vallesusa-tesori.it/it/luoghi/oulx/torre-delfinale

Fonti:
Fotografia dal sito www.oulx.org

Data compilazione scheda:
19/10/2010 -aggiornam- luglio 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese