Villarbasse (TO) : Torrazzo o torrione
Storia del sito:
La costruzione è già citata in atti pubblici del 1277.
Fu costruita dai Pertusio di Avigliana che avevano ottenuto il feudo di Villarbasse dai conti di Savoia. Nel Trecento il feudo passa a Giacomo d’Acaia, signore del Piemonte, il quale ne scambia la proprietà con il fratello Tomaso, vescovo di Torino. Il Torrione (Torrazzo) e i terreni circostanti diventano così feudo dei Vescovi di Torino, rimanendo estranei alle successive vicende sabaude. Tra il 1390 ed il 1400, mentre risiede a Villarbasse il vescovo Giovanni di Rivalta, il Torrione viene ristrutturato e rialzato di un piano. Tra il 1420 ed il 1438 viene costruito accanto alla torre un “palazzo nuovo”, più comodo e moderno, che è tuttora l’abitazione degli attuali proprietari; da allora il Torrione non fu più abitato stabilmente. Documenti d’archivio del 1439 registrano che Ludovico Romagnano (il vescovo di Torino ai tempi del miracolo del SS. Sacramento, del 6 giugno 1453) cede il Torrione ad Amedeo di Chignin. Nel 1542 l’arcivescovo Innocenzo Cibo investe Giovanni Avogadro del Bosco con il titolo signorile “del Torrione”. Nel 1572 il Torrione passa dagli Avogadro a Giovanni Angelo Porporato de’ conti di Luserna.
Nel corso dell’Ottocento il Torrione è oggetto di diversi passaggi di proprietà, fino a quando, nel 1871, viene acquistato da Giuseppe Durando, ai cui discendenti appartiene ancora oggi.
Descrizione del sito:
Il Torrazzo è una torre medievale magnificamente conservata. Ha pianta rettangolare e muri con spessore di due metri alla base: nato con evidenti funzioni difensive per i signori e possibile rifugio per la popolazione locale. È costruito in pietra grezza e ciottoli di fiume disposti in parte senza schema e in parte a spina di pesce. In origine era alto 12,5 m. e dotato di merli guelfi. Vi si accedeva tramite un ponte mobile in legno (quello attuale è in muratura, ma poggia su pilastri originali) che superava il fossato tuttora esistente. Nella ristrutturazione vescovile di inizio XV secolo l’edificio viene sopraelevato di un piano, riempiendo con pietrame la merlatura precedente (di cui sono visibili tracce) e costruendo il resto in laterizio, materiale che meglio si addice ad un edificio di rappresentanza. Vengono anche costruite le cornici delle finestre; la nuova merlatura è “a penna” o a “coda di rondine” di tipo ghibellino. Il terrazzo era dotato di un camminamento di ronda articolato su tutto il perimetro della costruzione. A metà del XV secolo il Chignin provvede alla copertura con un tetto, che sarà rimosso solo nel 1974, ridando al Torrione l’aspetto originario.
La ristrutturazione di metà XVI secolo riguarda principalmente la ridisposizione degli ambienti interni e l’intonaco delle pareti che purtroppo copre decorazioni ed affreschi precedenti; la scala in legno viene rifatta in muratura, e risale probabilmente a quel periodo il soffitto del piano terreno, in legno a cassettone.
Tra gli elementi di interesse sulle facciate rimangono: un quadrante solare per la lettura delle ore mattutine situato sopra il portale di ingresso e una meridiana per la lettura delle ore pomeridiane, naturalmente orientata a mezzogiorno.
Sono stati eseguiti rilievi da parte della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino (autori Carlo Fenoglio, Claudio Gerenzani e Francesco Ghironi, nell’ambito del Laboratorio di Restauro Architettonico tenuto dalla Prof.ssa Carla Bartolozzi).
Informazioni:
Il Torrione o Torrazzo è di proprietà privata e si può ammirare esternamente salendo dal vicolo Barbera, non lontano dalla piazza del Municipio; email: f.pennaroli@torrione.net
Link:
http://www.torrione.net/ita/start.html
http://www.comune.villarbasse.to.it/Home/Guida-al-paese?IDDettaglio=20077
Bibliografia:
Virginia Gozzi Brayda-Luciano Tamburini, “Palazzi e Case di Villarbasse”, Pro-loco Villarbasse 1994
Fonti:
Notizie dai siti, dai testi sopracitati e dall’Archivio di Stato.
Fotografie dal sito http://www.torrione.net
Data compilazione scheda:
15/11/2006 -aggiornamento febbraio 2014, dicembre 2024
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Livio Lambarelli – G. A. Torinese