Monesiglio (CN) : Pieve di S. Maria di Acqua Dolce
Storia del sito:
Per un breve periodo a cavallo del Mille, con la temporanea soppressione della diocesi di Alba, la valle della Bormida di Millesimo passò ai vescovi savonesi. Tre diplomi imperiali confermano infatti possessi dei vescovi di Savona in questa zona delle Langhe (nel primo del 998 si precisa il diritto alla decima sul luogo di “Monasile”, nei due successivi ( 999 – 1014) si conferma il dominio dei vescovi sulla plebe di «Monactile»).
La pieve di Monesiglio nominata nel 999 corrisponde con ogni probabilità all’attuale chiesa di S. Maria dell’Acqua Dolce in località San Biagio. Nel secolo XIV non esiste già più come plebania; nelle costituzioni diocesane del 1325 la chiesa di S. Maria corrisponde presumibilmente all’indicazione «monasterium de Monexilio».
Descrizione del sito:
La pieve di S. Maria di Acqua Dolce si presenta in uno stato di conservazione molto buono, anche grazie a recenti restauri che hanno interessato sia la parte esterna che l’interno.
L’edificio, che si contraddistingue per uno stile romanico uniforme e regolare, è databile alla prima metà dell’XI secolo. La pianta è basilicale, priva di transetto, a tre navate, sostenute da pilastri (sono presenti rimaneggiamenti di epoca barocca). All’esterno, nella parte posteriore, spiccano tre corpi absidali perfettamente semicircolari (uno è stato completamente restaurato), realizzati con materiale lapideo di vario tipo e pezzatura, vale a dire pietre locali e ciottoli di derivazione fluviale. La loro decorazione è caratterizzata da file di archetti pensili su lesene che suddividono le superfici circolari delle absidi in diverse parti, al cui interno è presente una monofora per ognuna. L’abside centrale ha poi alla sommità una cornice di archetti pensili con fornici; il motivo degli archetti si ripete lungo i fianchi dell’edificio, nella parte alta.
I lavori di restauro hanno inoltre portato alla luce pregiati affreschi in stile romanico bizantino posti sul catino absidale centrale; questi sono risalenti probabilmente al-XII secolo e raffigurano un Cristo in Maestà nell’atto della Traditio Legis. Alla sua destra si trova san Pietro che riceve la chiavi, alla sua sinistra san Paolo che riceve il rotolo delle scritture. La figura di Gesù, che siede su un sontuoso seggio privo di schienale ed è circondata dai simboli degli Evangelisti.
Nel cilindro sottostante troviamo alcune figure di apostoli, intervallate dalle tre monofore. In basso troviamo un registro di Santi sotto arcata: è ancora visibile solo una Madonna con il Bambino. Tra un’arcata e l’altra i pennacchi sono impreziositi da raffigurazioni di torri.
Sulla parete destra si può invece ammirare una Madonna con Bambino circondata da san n Giovanni Battista e sant’Antonio abate (risalente verosimilmente al XV secolo).
Alcuni interventi sull’intonaco barocco fanno presumere l’esistenza di altri affreschi.
Informazioni:
In località San Biagio, Monesiglio. Detta anche “Santuario”. Orari di apertura: dalle ore 9 alle ore 18. Per informazioni tel. 0174 92199.
Links:
https://www.langamedievale.it/monumenti-medievali-langhe/pieve-di-s-maria-dellacqua-dolce/
Bibliografia:
CALDANO Simone, Piemonte medievale, Torino 2020
MANFREDINI Ilario, Medioevo e arte in Piemonte, Torino 2021
Fonti: Foto del rilevatore.
Data compilazione scheda:
09/09/2021, aggiornamento febbraio 2023
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Mauro Marnetto – Gruppo Archeologico Torinese