Moncalieri (TO) : Casaforte di La Rotta
Storia del sito:
L’etimologia del sito “rotta” è incerta: dalla rottura degli argini che fanno i fiumi in piena oppure il luogo della rotta oppure “via rupta” cioè via aperta oppure il senso stradale di “rotta” cioè la direzione giusta.
Non è un castello vero e proprio, ma un’opera di dimensioni ridotte, che può essere ascrivibile al modello della casaforte, realizzata secondo la tipica struttura richiesta da edifici di questo genere. Ben poco si sa della sua vera storia, legata all’ordine dei Cavalieri Gerosolimitani (o Cavalieri di Malta) che avevano ampi possedimenti in zona.
Dal punto di vista strutturale ed architettonico il castello subì diversi rimaneggiamenti: numerosi i cambiamenti alla metà del XV secolo ad opera dei Gerosolimitani di Moncalieri. Si sa che nel 1455 il castello apparteneva ai Gerosolimitani, grazie alla lapide murata sull’ingresso, voluta dal gran priore Giorgio di Valperga, che riporta come anno di origine dell’edificio il 1452: “…PRIOR ILLE GEORGIUS ORTUS EX DARÀ COMITUM VALPERGIE STIRPE BEATI MONTISCALERII PRECEPTOR EN EDE JOHANNIS CUIUS IN AUGMENTUM CASTRUM ISTUD ADIDIT MILLE QUADRIGENTA ET QUINQUAGINTA DUOBUS RELIGO GAUDE PROQUE IPSO NUMINE ADOTA”.
Nell’arco dei secoli la zona fu teatro di feroci battaglie ed atti di sangue. Forse per questo nacque ed è ancora viva la credenza popolare che gli spettri infestino la campagna circostante e l’edificio stesso
Descrizione del sito:
Sulla facciata diversi particolari ricordano il suo antico splendore, nonostante i rimaneggiamenti: le eleganti bifore, l’uso del cotto, la bella torre a pianta quadrata.
Informazioni:
Tra la statale 393 che conduce a Villastellone e l’autostrada. Di proprietà privata.
Links:
https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_della_Rotta
Bibliografia:
CELLINI M., Guida Insolita ai misteri, segreti, leggende e curiosità dei Castelli del Piemonte, Newton & Compton editori, 2001
CENTINI M., I Templari in Piemonte, Ed. Vis Vitalis, Torino 2011
Fonti:
Fotografie da Wikipedia.
Data compilazione scheda:
15/11/2006 – aggiornamento maggio 2014
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Livio Lambarelli – Gruppo Archeologico Torinese