Lenta (VC) : Castello-monastero

CastelloLENTA

Storia del sito:
Un documento di investitura di feudo, castello e villa di Lenta a Palatino Avogadro, da parte di Ottone di Biandrate, attesta che il luogo era già fortificato nel 1178. La particolarità del “castello” di Lenta consiste nell’essere stato un “nucleo difeso” la cui porzione signorile è il MONASTERO FEMMINILE BENEDETTINO DI S. PIETRO, fondato nel 1127 sotto l’auspicio di Alberto di Andrate.
Verso la metà del Duecento è attestata la presenza di un “castrum” che racchiudeva anche una parte dell’abitato, per cui alcuni uomini di Lenta potevano essere denominati “de castro”. Ma anche il borgo doveva essere dotato di mura e circondato da fossato nel secolo XIII, essendo anche Lenta compresa fra le località fortificate che gli statuti del Comune di Vercelli imponevano fossero conservate in efficienza.
Non vi è accordo tra gli studiosi se il nucleo fortificato possa essere considerato un borgo o una sorta di ricetto (di pertinenza signorile e religioso), perché risulta abitato stabilmente.
Lenta poi passò agli Arboreo di Gattinara, ma il convento benedettino continuò ad avere giurisdizione sul castello/monastero. Secondo alcuni studiosi vi era una doppia giurisdizione delle religiose e dei signori laici; infatti nel 1404 i signori laici giurarono fedeltà ai Savoia, le monache al Marchese del Monferrato, sottolineando la permanenza della divisione delle rispettive pertinenze.
Con la traslazione del convento a Vercelli, nel 1570, iniziò la decadenza del complesso del castello.
Lo stato dei fabbricati è oggi assai compromesso.
Il “Castello” è di proprietà comunale, attualmente chiuso in attesa di restauri.

 Descrizione del sito:
Le mura racchiudono un nucleo a pianta quadrata, di lato circa m 85.
Lenta_planimetria Le mura sono di ciottoli posti a spina di pesce coronate da merlature in pietra, senza torri, tranne che nel castello. Oggi è ancora visibile la perimetrazione delle mura, tranne che sul fronte nord. L’interno del nucleo è articolato in cellule edilizie a tessitura minuta e compatta, ma molto rimaneggiate.
Il Castello-monastero presenta il lato orientale meglio conservato con una torre quadra, alcune finestre nel muraglione e una torretta, pure quadrangolare. Resti di merlature bifide sono visibili lungo il lato settentrionale e un cortile interno ( l’antico chiostro) e alcune sale al primo piano mostrano tuttora decorazioni quattrocentesche in cotto ed AFFRESCHI del XV-XVI secolo in cattivo stato di conservazione.

La CHIESA PARROCCHIALE DI SANT’OLIMPIO è la ricostruzione di fine seicento della precedente Parrocchia di San Pietro, di cui resta solo una grande abside romanica. All’interno, affreschi del Peracino e, al di sotto, la “Cripta di San Biagio”, già facente parte della precedente parrocchia.

Informazioni:
Situato nell’angolo sud-est del centro abitato, nei pressi della chiesa parrocchiale. Info Comune, tel. 0163 88118; email: lenta@ruparpiemonte.it

Link:
http://www.comune.lenta.vc.it

Bibliografia:
M. CASSETTI (a cura di), Arte e storia di Lenta: atti del Convegno di studi, aprile 1981, Chiais, Archivio di Stato di VC, Vercelli,1986
R. ORDANO, Castelli e torri del Vercellese, Giovanacci, Vercelli, 1985
M. VIGLINO DAVICO, I ricetti, difese collettive per gli uomini del contado nel Piemonte medioevale, Edialbra, Torino, 1978

Fonti:
Fotografie: fotografia in alto dal sito del Comune; in basso planimetria da Viglino Davico M., 1978.

Data compilazione scheda:
5/12/2006 – aggiornamento febbraio 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese