Gattinara (VC): necropoli golasecchiana
Descrizione del sito e dei ritrovamenti:
Nei boschi di Gattinara a sud della città, tra Madonna di Rado e l’area di San Sebastiano c’è un’estesa e prima d’ora sconosciuta necropoli a incinerazione risalente a un’epoca tra il V e la metà del IV secolo a.C. Apparteneva alla cosiddetta Cultura di Golasecca (dall’omonima località presso il Ticino dove avvennero i primi ritrovamenti agli inizi del XIX secolo).
Venuta alla luce durante i lavori di scavo per la realizzazione del metanodotto nel 2016, la necropoli di Gattinara ha dato 76 sepolture entro fossa, ad una profondità di circa 30-40 cm, con un ricco corredo metallico prevalentemente in bronzo (ma anche qualche reperto in argento, ferro, ceramica e addirittura legno, lino e corallo), costituito da armille (bracciali), orecchini e ferma-trecce, ma soprattutto fibule a sanguisuga, ad arco serpeggiante e a navicella miniaturistiche.
Molto particolare un’armilla con 40 pendenti di varia foggia, appartenente al correndo di una ricca signora del secondo quarto del V secolo a.C.
Alcune notizie si trovavano nel pannello della vetrina intitolata «Il caso di Gattinara» alla mostra «Prima del bottone. Accessori e ornamenti del vestiario nell’antichità», tenutasi al Museo di Antichità di Torino dal 16 giugno 2017 al 18 febbraio 2018.
Fonti:
Notizie e foto tratte da “La Stampa”, http://notiziaoggi.it/ e dai siti sotto indicati.
Link:
http://www.infovercelli24.it/2018/01/21/
http://www.archeovercelli.it/
Data compilazione scheda:
27 aprile 2019
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese