Chivasso (TO) : Duomo Collegiata di S. Maria Assunta
Storia del sito:
Dopo che la parrocchia di San. Pietro e il borgo che sorgeva all’estremità occidentale del nucleo storico della città vennero danneggiati dalle guerre all’inizio del XV secolo, si iniziò, per volontà della Credenza (l’organismo rappresentativo della comunità cittadina), nel 1415, la costruzione della chiesa, destinata a divenire il duomo di Santa Maria Assunta.
Nel sito esisteva già una chiesa intitolata alla Vergine, dove si svolgevano le adunanze comunali. Il Marchese Teodoro del Monferrato offrì 150.000 mattoni confezionati dalle sue fornaci, la calce, l’arena e tutto il materiale necessario riservandosi il diritto di patronato della cappella maggiore dedicata all’Arcangelo. Quando nel 1425 morì Teodoro, le fondamenta della chiesa erano ancora incompiute. Il suo successore Gian Giacomo, impegnato nella guerra che stava svolgendo, si rese conto di non riuscire a occuparsi dell’avanzamento dei lavori di costruzione, che passarono nelle mani di don Giulio Isola. Secondo il progetto iniziale la nuova costruzione sarebbe dovuta essere in perfetto stile gotico quattrocentesco, a tre navate di quattro campate ciascuna, con volte a crociera. Quando però il duomo fu consacrato, l’11 novembre 1429, mancavano ancora le volte della navata sinistra, costruite negli anni successivi non più a crociera, ma a vela.
Nel 1475 il soffitto della chiesa venne sostituito con una volta più elevata nella navata maggiore e nel presbiterio, mentre il campanile venne terminato anni dopo, nel 1487.
La facciata fu restaurata più volte, in particolare nel 1666. Nel XIX secolo il Duomo fu allungato verso nord con la costruzione del presbiterio e dell’abside in stile neoclassico; tutte le strutture gotiche furono ricoperte da un rivestimento di stucchi in stile neoclassico, per creare grandi capitelli corinzi nella navata centrale e ionici nelle laterali, ad opera dell’architetto Andrea Cattaneo nel 1817-1826.
Alcune delle strutture gotiche in mattoni, visibili soprattutto nella navata destra, sono state rimesse in luce negli anni Trenta-Quaranta del Novecento e poi ridecorate.
Descrizione del sito:
La facciata è asimmetrica perché la navata destra è nascosta dal campanile; una doppia ghimberga in cotto incornicia il portale e il rosone sovrastante e si estende sino al tetto. La facciata dell’edificio si mostra ricca di notevolissimi fregi e figure in cotto di gusto tardogotico, databili forse, nelle parti più antiche, al terzo quarto del Quattrocento; altre sono invece rifacimenti successivi. Fra le immagini modellate si riconoscono i dodici Profeti (simboleggianti l’Antico Testamento) e i dodici Apostoli (simboleggianti la predicazione dell’Evangelo): queste ventiquattro effigi a figura intera, inserite fra eleganti baldacchini e peducci, incorniciano il portale – che reca le raffigurazioni della Madonna col Bambino in stile bizantineggiante, risalente al XV secolo. Nella cuspide del portale, inoltre, si scorge il Redentore, affiancato dalla Vergine Annunziata e dall’Arcangelo Gabriele; al di sopra del Cristo si apre il magnifico rosone, sormontato a sua volta dalla figura di un angelo che reca il sole raggiato con il monogramma del Nome di Gesù. Alcune formelle vennero sostituite nel 1750, altre, nella zona inferiore, di diversa tonalità per evidenziare gli interventi compiuti nel secolo XIX.
L’interno della chiesa è stilisticamente eterogeneo. A destra dell’ingresso vi è un Compianto sul Cristo Morto, composto di grandi figure in terracotta e databile al secondo Quattrocento: è un capolavoro di modellazione che si ispira ad esempi borgognoni. Al secondo altare della navata destra è conservata una tavola, dipinta nel primo quarto del Cinquecento: raffigura anch’essa il Compianto o deposizione, opera del pittore chivassese Defendente Ferrari. Il pulpito risale al sesto decennio del Seicento, il monumentale organo è del 1843.
Il massiccio CAMPANILE risale al 1457 ed è originale, salvo la parte sommitale; infatti culminava in un’alta guglia ottagonale coperta di lamiere di latta. La cuspide venne definitivamente abbattuta durante l’assedio del 1705 e sostituita – intorno al 1715 – dalla tozza cella campanaria che si vede ancor oggi. Il Campanile è stato restaurato nel 1987 ed è stata ripristinata la meridiana.
Informazioni:
Parrocchia Duomo, tel. 011 9101282
Link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_collegiata_di_Santa_Maria_Assunta
Bibliografia:
CARAMELLINO C., L’ insigne collegiata di Santa Maria, Chivasso / prefazione di Gianfranco Fiaccadori, Lions Club Chivasso Host, stampa 2010 (Torino : Scaravaglio & C.)
DONATO G., Le terrecotte piemontesi del 15° secolo e la facciata della parrocchia di Chivasso, Litografie artistiche faentine, Faenza, 1983
POLLINO P., Guida di Chivasso e del Basso Canavese orientale, SPE Fanton, Torino, 1988
Fonti:
Fotografia in alto tratta nel 2014 dal sito www.parcopotorinese.it, non più attivo nel 2020.
Data compilazione scheda:
05/01/2006 – aggiornamento giugno 2014
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G. A. Torinese