Casalino (NO) : Castello e cascina Isola di Peltrengo
Storia dei siti:
La costruzione del CASTELLO risale probabilmente alla metà del XIV secolo. Nei secoli successivi furono attuate alcune aggiunte e migliorie. Dal Settecento e fino a pochi anni fa appartenne alla nobile famiglia novarese dei Leonardi e ancora oggi è proprietà di privati.
CASCINA ISOLA DI PELTRENGO. La località di Peltrengo “Isola”, attualmente connotata come una grande azienda agricola, già nella denominazione denota una particolare condizione di isolamento e di difficile collegamento con i paesi limitrofi che le fu propria fin dalle origini. Il ritrovamento citato dal Racca di “un’ara votiva a Diana ed alle Matrone, di un L. Vetiio” testimonia la presenza sul territorio di insediamenti di epoca romana. Un documento del 1006 ricorda la presenza di sette abitanti che seguivano legge longobarda. La località era denominata “Palterigum”, toponimo connesso al corso d’acqua che la circondava da due lati, denominato Paltelengana.
Dal 1347 è testimoniata la presenza di una fortificazione, che risulta però già in cattive condizioni e distinta dalla villa, circondata da un fossato. Nella seconda metà del XV secolo Peltrengo fu infeudato ai Crotti. Dal 1535 Giovanni Pietro Cicogna iniziò ad acquistare fortezza, villa e diritti, ricevendo un riconoscimento ufficiale da parte di Carlo V nel 1554. I Cicogna fecero ampliare nel Cinquecento la struttura castellana, inserendo una nuova più ampia cinta muraria, oggi poco leggibile. Un consistente riadattamento intervenne nel corso del secolo XVIII, soprattutto verso i lati occidentale e settentrionale. Il prevalere della destinazione agricola ha comportato ulteriori pesanti modifiche anche nella parte orientale, dove era in funzione un mulino. Riconoscibili fra gli interventi più recenti un lungo corpo edilizio ottocentesco e l’aggiunta di nuove abitazioni e locali d’uso agricolo. All’interno del complesso inizialmente sorse un oratorio sotto il titolo di Sant’Andrea, che nel 1677 fu ristrutturato e reintitolato all’Annunciazione della Beata Maria Vergine.
Descrizione dei siti:
IL CASTELLO. L’area incastellata doveva essere molto vasta, ed è ancora segnata dalla muraglia che recinge le costruzioni ed il vasto parco; dell’antico castrum quasi nulla è rimasto ad eccezione di una serie di casoni rustici sul lato orientale, che possono risalire al Cinquecento. Restano invece, a nord proprio di fronte all’attuale cancello di accesso, alcuni importanti resti della rocca, documentata nel Quattrocento. Qui si apriva l’ingresso antico con i ponti levatoi sulla porta carraia e sulla postierla, sopra la quale è ancora visibile la sede del bolzone; oltre l’arco a tutto sesto si apre un vasto introytum, alla base del torrione che lo sormontava. Si notano quattro archi di rossi mattoni, poiché dietro a questo primo edificio ne sorge un secondo, la cui parte inferiore è autentica, mentre la soprelevazione è stata effettuata, pur con un certo gusto, in un periodo successivo, quando furono risistemate molte abitazioni del complesso. A destra si scorge la cappella privata e poi si accede ad un vastissimo parco, con alberi secolari.
A sinistra si possono raggiungere gli edifici rustici che costituivano la dimora dei salariati dei conti: una cinta separa le due aree del castello e a sud un palazzo del tardo Seicento chiude la corte rustica.
A destra del torrione d’ingresso vi è il muro settentrionale di un edificio castellano, in cui è evidente l’antico cammino di ronda con le aperture ad arco ribassato. Più sotto un antico cordonato di cotto segna l’inizio della scarpatura del muro, che scendeva verso la fossa; a metà altezza una serie dì piccole finestre, molto simili a quelle visibili sul lato di tramontana del castello di Cameriano, dava luce alle antiche camere del primo piano. Le grandi finestre in cotto, invece, sono di difficile datazione: probabilmente sono di recente costruzione.
CASCINA ISOLA. Ancora identificabile nel complesso la forma quadrangolare della fortezza quattrocentesca, isolata e circondata in origine da un fossato pieno d’acqua. È ancora ben conservato il torrione che sormonta l’ingresso carraio, ove si calava il ponte levatoio.
Nella corte interna permangono inoltre portici al primo piano e logge superiori ancora leggibili a tratti, anche se inglobate nelle ristrutturazioni successive.
Informazioni:
Il castello è sito in Via Leonardi.
La cascina Isola si trova in Località Peltrengo, nelle vicinanze della Frazione Cameriano.
Links:
http://www.comune.casalino.no.it
Bibliografia:
AA.VV., Percorsi. Storia e Documenti Artistici del Novarese, n. 29, Paesi fra le risaie (Casalino, Granozzo con Monticello, Vinzaglio), Provincia di Novara Edizione, 2004
ANDENNA G., Andar per Castelli. Da Novara tutt’intorno, Torino, 1982
Fonti:
Notizie e fotografie tratte dal sito del Comune
Data compilazione scheda:
26/05/2006 – aggiorn. marzo 2014
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – Gruppo Archeologico Torinese