Briona – Proh (NO) : Castello di Proh
Storia del sito:
Una lapide murata presso l’ingresso rivela che il castello di Proh venne eretto principalmente come “luogo di delizie” da Francesco Sforza, Duca di Milano. Non fu eretto con fini militari sia perché nel raggio di 5 km vi erano altri tre castelli importanti e a quell’epoca ben attrezzati per le operazioni difensive o offensive del Ducato milanese (Briona, Barengo e Castellazzo Novarese), sia per la relativa piccolezza dell’edificio e per la sua posizione isolata, in pianura e ai piedi di una collinetta boscosa.
Il castello sorse nella seconda metà del 1400 e, dopo gli Sforza, passò ai Tornelli, signori di Briona. Nel 1495 fu occupato dalle truppe di Ludovico il Moro. Nel 1597 passò ai Caccia e nel 1672 fu acquistato dai fratelli Gaspare e Giacomo Filiberto Cattaneo di Novara. Due anni dopo essi ottennero il titolo comitale. Nell’Ottocento passò alla famiglia Fantoni, che lo trasformò in cascina; verso la metà del secolo fu del Conte Arese Lucini; all’inizio del 1900 fu acquistato dai Varelli e poi passò ai Marelli di Milano, attuali proprietari.
Descrizione del sito:
Il Castello di Proh si presenta oggi come frutto di successive sistemazioni, solo in parte eliminate nel corso di recenti restauri. La pianta è asimmetrica secondo la diagonale NE-SO. L’impianto è rettangolare, leggermente irregolare, con due torri tonde agli spigoli nord-orientale e sud-occidentale. Alcune costruzioni sorgono ai lati nord, sud e ovest. Il cortile è appoggiato alla cortina orientale.
Gli ingressi in origine erano due: a est tramite una postierla aperta nella torricella centrale e dotata di ponte levatoio; ad ovest tramite una porta carraia dotata di ponte levatoio. Sull’ingresso ad ovest era impostata una torre a filo di cortina inglobata poi nei fabbricati interni e rimasta senza coronamento, ma comunque facilmente riconoscibile. Oggi la situazione degli ingressi è la meno felice di tutto il complesso, affidata a due archi ribassati che stonano con il resto della costruzione. I fossati, di cui rimane ancora traccia sul terreno, sono colmati. L’altezza del castello, tranne il tratto di cortina tra la torricella d’ingresso e l’inizio del primo fabbricato del lato orientale, è tutta uguale.
Per tutto il castello corre l’apparato a sporgere con lunghe caditoie, tipiche dei castelli novaresi del ‘400, le caditoie sono decorate con il tipico motivo a denti di sega dei castelli sforzeschi. Il castello in origine era ornato di affreschi di cui ne sopravvivono due: uno sbiadito trittico sulla parete di levante del cortile, rappresentante nel riquadro centrale la Madonna col Bambino e nei due laterali figure di Santi, di ispirazione gaudenziana, l’altro con lo stemma dei Cattaneo sulla torre angolare di sud-ovest.
Informazioni:
In frazione Proh. Di proprietà privata. Comune di Briona tel. 0321 826080
Links:
http://www.comune.briona.no.it/ComSchedaTem.asp?Id=954
http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Proh
Fonti:
Notizie e fotografie tratte dal sito del Comune.
Data compilazione scheda:
29/5/2007 – aggiornam. marzo 2014
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – Gruppo Archeologico Torinese