Villafranca Piemonte (TO) : Cappella di Missione
Storia del sito:
La cappella di Missione è la chiesa più antica di Villafranca Piemonte, sorge sul luogo di una cappella già esistente nel 1037, quando venne donata dal vescovo di Torino Landolfo all’abbazia di Santa Maria di Cavour che la restituì nel 1315 e da allora rimase alla comunità. Il nome di Missione compare in documenti del XIII secolo come toponimo, forse preromano, ma di oscuro significato. Di essa si hanno infatti notizie già in un documento del 1037, ma alla fine del Trecento è stata ricostruita ex novo e arricchita di pregevoli AFFRESCHI, sia all’interno che all’esterno Gli affreschi interni, databili intorno al 1430, sono in gran parte attribuiti all’opera di Aimone Duce (Dux Aymo).
Nel 1702 la cappella è stata nuovamente modificata, senza rispettarne i caratteri originari, ed è stato aggiunto un campanile. Notevoli lavori di risanamento delle murature e poi di restauro degli affreschi sono stati eseguiti dal 1998 al 2001.
Descrizione del sito:
La costruzione ha una facciata triangolare piuttosto rustica. All’esterno la facciata è interamente intonacata. È possibile che in origine la superficie fosse a mattoni a vista come le pareti laterali e infatti l’intonaco si va a sovrapporre all’affresco. Si tratta di una scena raffigurante l’Annunciazione, che sovrasta la porta d’ingresso, e di due Santi (ormai scomparsi) di cui uno è probabilmente San Rocco collocati a sinistra e destra della porta. Per questo dipinto si è ipotizzata la data del 1530 e l’attribuzione a Jacobino (Giacobino) Long. Una gigantesca figura di San Cristoforo (ormai appena visibile) si trova sulla parete sud dell’edificio e frammenti di decorazione a motivi geometrici sono attorno alla finestra e sotto lo spiovente del tetto.
La chiesa all’interno è a navata unica, divisa in due campate: nella prima le pareti e la volta, in origine, non erano decorate ma rifinite con un intonaco bianco, nella seconda invece tutte le superfici sono state dipinte.
Il ciclo di affreschi di Aimone Duce occupa la parete di fondo ed è composto da due scene: una annunciazione sovrastante ed una deposizione, o meglio un compianto sul Cristo morto, nella scena inferiore.
La lunetta della parete di sinistra è occupata dalla raffinata rappresentazione della processione delle virtù e dei vizi impersonati da figure femminili che sono intente all’attività che le caratterizza e sono (i vizi) diretti alla bocca dell’inferno (rappresentato da un grande pesce nella bocca del quale si intravedono i dannati) cavalcando animali che sono essi stessi simboli del peccato descritto e sospinte e accompagnate da demoni mostruosi.
Tutta la fascia bassa dell’affresco è occupato da una serie di dodici santi che sono (da destra a sinistra): san Michele Arcangelo, sant’Andrea Apostolo, san Bernardo, sant’Antonio Abate, san Costanzo, la Beata Margherita di Lovanio (?), san Chiaffredo, san Claudio Vescovo di Besançon, il Martirio di san Sebastiano, santa Caterina, san Valeriano, san Giovanni Battista.
La lunetta di destra è occupata dalla scena in cui il committente è presentato alla vergine (con il Bambino in braccio) da San Giulio Vescovo suo protettore. A destra della Vergine vi è una figura di Santo militare non identificabile.
La restante parte dell’opera, della quale non si conosce l’autore ma solo il committente che ha lasciato il suo nome nel cartiglio (Giulio de Giuli), occupa la volta con la raffigurazione dei
Descrizione dei ritrovamenti:
Durante i lavori di risanamento, nella seconda campata, ad una profondità di circa cm 70 sono venuti alla luce i resti di un’ abside semicircolare che potrebbe essere dell’edifico menzionato nel 1037; frammenti di materiali da costruzione di epoca romana e sepolture terragne medievali.
Informazioni:
In frazione San Giovanni, località Graneri, in aperta campagna, vicino a un corso d’acqua. Comune di Villafranca Piemonte, telefono 011.9807107, e-mail: info@comune.villafrancapiemonte.to.it
Visitabile installando l’app: https://play.google.com/store/apps/details?id=it.cittaecattedrali.chieseaporteaperte&hl=it
Link:
http://www.comune.villafrancapiemonte.to.it
http://it.wikipedia.org/wiki/Cappella_di_Missione
Fonti:
Le notizie sono state tratte dal sito del Comune sopra citato. Immagini dal sito del Comune e da wikimedia. Piantina da scheda reperita in loco.
aymo dux e giacomo jaquerio_2.pdf
«Magister Dux Aymo pictor de Papia»
Data compilazione scheda:
01/09/2006 – aggiornamenti 2008 e febbraio 2014
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – Gruppo Archeologico Torinese