Cappella dei Caduti

Alpignano (TO) : Cappella dei Caduti (Antica parrocchiale di San Martino)

36440-535x800-200x300

Storia del sito:
La chiesa, intitolata a San Martino vescovo di Tours, esisteva già nel 1031, quando venne citata in un atto dell’abate di Breme, e dipendeva dall’abbazia della Novalesa (che a quel tempo era priorato dell’abbazia di Breme).

La chiesa ebbe una storia complessa e i documenti rimasti lasciano dubbi irrisolti: viene citata nel 1274, nel 1303 e nel 1318.
La chiesa, che nel 1386 risultava dipendere dalla Pieve di San Pietro di Pianezza, divenne la parrocchiale di Alpignano sicuramente dal 1450, come risulta da documenti dell’Archivio Arcivescovile di Torino.
Vi era annesso un cimitero che, nel tempo, subì un forte degrado; nel XVIII secolo era in cattive condizioni di conservazione tanto che il Vescovo, nella visita pastorale del 1772, ordinò di cingerlo con un muro e chiuderne gli ingressi.
Poiché la Chiesa era in un luogo che, nei secoli, era diventato lontano dal centro dell’abitato e poiché l’antico edificio era in cattive condizioni e necessitava di costose riparazioni, la popolazione decise di spostare la parrocchiale e di portarla nella piazza allora detta “del ballo”, nel luogo della chiesa di San Rocco, che era stata costruita tra il 1686 e il 1698 come chiesa della confraternita di Santa Croce. Lo spostamento avvenne nel 1807, quando, ingrandita e dedicata a san Martino, la preesistente chiesa divenne la parrocchiale di Alpignano.
Contemporaneamente, nel 1807, l’antica chiesa di San Martino venne ridotta a cappella dell’annesso cimitero e intitolata a Sant’Antonio.
Il cimitero venne soppresso nel 1868. Nel 1895 vennero demolite la volta e il solaio della chiesa e rimasero in piedi solo il campanile e la cappella laterale che vennero restaurati nel 1925; l’edificio fu trasformato in Monumento e Cappella ai Caduti.

Descrizione del sito:
La parte più antica dell’edificio è il campanile, in mattoni e pietre: mostra almeno due fasi costruttive individuabili nelle differenze delle tessiture murarie; la parte inferiore, forse dell’XI secolo, è anteriore alla parte più antica della chiesa. In alto mostra quattro monofore e una copertura piramidale.

La parte di edificio ancora esistente è la cappella laterale dell’antica chiesa, formata da arcate a sesto acuto su tozzi e bassi pilastri cilindrici con i relativi cordoni d’angolo che vanno a congiungersi in croce al sommo della volta. Attualmente coperta da un tetto a due spioventi e preceduta da una gradinata di accesso.

Informazioni:

Link:
http://www.comune.alpignano.to.it

Bibliografia:
CUPIA G.P., Alpignano com’era, Soc. Ital. di Pubblicità, Torino, 1970

CASIRAGHI G.P., Alpignano nel Medioevo e l’abbazia di san Michele della Chiusa, Pro manuscripto Ass. Culturale “Il Dialogo”, Alpignano (TO), 1991

Fonti:
Foto in alto di  blacksheep77 da http://rete.comuni-italiani.it/foto/2008/geo/001008

Data compilazione scheda:
08/05/2006 – aggiornata maggio 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – Gruppo Archeologico Torinese