Susa (TO) : Porta Savoia e mura romane
Storia del sito:
La cinta muraria di Susa venne edificata con una certa fretta, nella seconda metà del III secolo dopo Cristo, per difendersi dalle invasioni barbariche. Le mura erano costruite “a sacco” cioè con pareti esterne in muratura e una zona interna riempita con materiale di riporto, tra questo si sono trovati tantissimi oggetti per lo più di marmo, come iscrizioni, pietre miliari, frammenti di scultura. Tutto materiale che dimostra l’urgenza con la quale le mura dovettero essere costruite. La cinta muraria delimitava un’area ridotta della città a forma triangolare e comprendeva la zona del Castello, la fascia lungo la Dora fino alla Torre dell’Orologio. Di qui le mura seguivano l’attuale strada statale 24, fino a raggiungere via dei Fossali (attuale corso Unione Sovietica) per poi richiudersi al Castello.
Le mura avevano tre principali ingressi: la Porta Castello, tra l’Arco di Augusto e le Terme Graziane; Porta Piemonte, di cui sono rimasti resti inglobati nella Torre dell’orologio; la Porta Savoia o del Paradiso.
Le mura e le porte vennero ribassate nel XVIII secolo e nel tempo in parte demolite o inglobate in edifici più recenti.
Descrizione del sito:
Le MURA erano alte circa 6 metri, munite di torri angolari e sui lati. Alcune di esse sul lato sud sono state inglobate in edifici successivi.
Alcuni tratti originali delle mura conservano il rivestimento in pietre spaccate e pochi laterizi e, in prossimità di Porta Savoia, una intonacatura di colore rosato. PORTA SAVOIA venne in parte inglobata nell’ampliamente della cattedrale realizzato nel XII secolo. La costruzione si presenta con un paramento rifinito a “lisca di pesce”. La porta presenta un solo fornice che in origine era più stretto e veniva chiuso con una saracinesca, manovrata dalla balconata coperta che guarda l’interno della città. La porta è collegata a due torri di pianta circolare, forate da quattro piani di finestre a tutto sesto, che oggi sono in parte murate. Le aperture delle torri sono sfalsate, in modo da poter consentire la difesa su tutti i lati. L’interturrio presenta 4 ordini di aperture ad arco, anche queste alternativamente sfalsate, situate all’altezza dei corridoi che collegavano le due torri. L’altezza attuale delle torri è inferiore rispetto a quella originaria, sono infatti state abbassate alla fine del XVIII secolo ad opera di Napoleone.
Descrizione dei ritrovamenti:
Nelle vicinanze di Porta Savoia furono rinvenuti due torsi marmorei di statue di età giulio-claudia, oggi al Museo Archeologico di Torino.
Informazioni:
La cosiddetta Porta Savoia o Porta del Paradiso è addossata alla Cattedrale di San Giusto (vedi scheda).
Link:
http://www.cittadisusa.it/ComSchedaTem.asp?Id=6628
http://it.wikipedia.org/wiki/Porta_Savoia
Bibliografia:
LANZA E., MONZEGLIO G., I Romani in Val di Susa, Ed. Susa Libri, Susa TO, 2001
MANDOELSI A., Paesaggi Archeologici del Piemonte e della Valle d’Aosta, Editurist, Torino, 2007
Fonti:
Fotografia in alto da Wikipedia, in basso dal sito www.cittadisusa.it.
Data compilazione scheda:
03/01/2009 – aggiornam. luglio 2014
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A. Torinese