Rivoli (TO) : Incisioni rupestri del Monsagnasco

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Storia e descrizione dei siti:
I più interessanti massi sono:
A) Il primo masso misura 190 x 90 cm, è un micascisto quarzoso, giacente sulla cresta sommitale della collina di Monsagnasco. Le incisioni sono : 61 coppelle, 4 canaletti, 1 vaschetta pediforme.
La superficie incisa è quasi piana, di forma grossolanamente triangolare, cosparsa di coppelle regolari e in molti casi consunte. Spiccano 6 coppelle maggiori (diametro massimo 9 cm). Di queste 6 due sono ovoidali, due unite da un canaletto ansato che sbocca al margine della superficie incisa, e due ultime (di cui una ovoidale) unite alla vaschetta maggiore da altri canaletti ansati. Tale vaschetta presenta una certa somiglianza con l’impronta di un piede, di dimensioni abbondanti. E’ la prima roccia segnalata in valle e in Piemonte, da Piolti nel 1881, nel corso di ricerche geologiche sulla collina morenica di Rivoli; presenta notevoli analogie con le altre rocce a coppelle scoperte in seguito nelle vicinanze.

B) Sulla cresta della collina di Monsagnasco, nei pressi della prima roccia, un masso di 140 x 110 cm, composto prevalentemente di quarzo con 19 coppelle medio-grandi, una in particolare raggiunge i 18 cm di diametro. Non si nota alcuna differenza tra la superficie interna delle incisioni e l’esterno: i margini delle incisioni sono completamente abbattuti, al punto da renderne difficile l’identificazione, e la naturale sfaldatura risulta uniforme in tutta la superficie esposta. Il masso è diviso in due piani da un gradino naturale. E’ stato scoperto da A. Santacroce nel 1968.

C) La roccia è posta quasi sulla sommità della collina morenica, in un pendio boschivo, misura circa 100 x 140 cm, e reca incise 51 coppelle, 4 coppelle grandi, 3 canaletti. Presenta una superficie granulare, con striature lungo l’asse orizzontale, nonostante ciò la fattura delle coppelle appare molto regolare, anche se la superficie interna denota la stessa scabrosità di quella esterna, a causa della consunzione naturale. Le quattro coppelle maggiori sono disposte a trapezio, e unite da canaletti. La disposizione non pare del tutto casuale, con le coppelle sistemate a ventaglio attorno a una delle quattro più grandi e allineate lungo direttrici curve. Scoperta dal GRCM nel 1986.

Informazioni:
ll Truc di Monsagnasco è una delle forme moreniche più antiche nell’Anfiteatro Morenico di Rivoli-Avigliana; in prossimità della sua sommità, seminascosti dalla vegetazione, vi sono vari massi erratici di piccole dimensioni, recanti numerose coppelle.
La mappa dà un’indicazione approssimativa della zona. Per approfondire vedi allegato  monsagnasco-provincia.torino


Links:
http://www.rupestre.net/archiv/ar1.htm

http://www.rupestre.net/archiv/ar2b.htm

http://www.rupestre.net/archiv/ar3.htm

http://www.provincia.torino.gov.it/territorio/file-storage/download/pdf/dif_suolo/geositi/villarbasse.pdf

Fonti:
Notizie e fotografie tratte dalle pagine del sito www.rupestre.net  sopra indicate.

Data compilazione scheda:
11/07/2007 – aggiorn. maggio 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A. Torinese

 

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