Vespolate (NO) : Pieve di San Giovanni Battista

Vespolate_pieve1

Storia del sito:
Le prime notizie della Pieve si hanno nei documenti del 1024, quando fu donata al monastero cittadino di San Lorenzo dal longobardo Pietro III, vescovo di Novara dal 993 al 1032, figlio di Leone detto Teuzo, vicino alla corte di Enrico II di Svevia. Edificata forse nel sito di una necropoli o di un tempio, nel corso del XIV secolo subì un progressivo degrado e abbandono. La Pieve di San Giovanni, allora a tre navate, nell’anno 1361, durante la guerra tra Galeazzo Visconti ed il marchese del Monferrato, Giovanni II, venne gravemente danneggiata dal fuoco e venne distrutto il battistero. Nel ‘400 fu restaurata e l’abside e il lato meridionale esterno furono affrescati.
Successivamente, negli anni 1728 e 1849, vennero attuate modifiche che non tennero conto dello stile romanico della chiesa: le due pareti laterali oramai pericolanti furono abbattute e s’innalzò il campanile con l’ossario. La chiesa assunse l’aspetto attuale nel 1956, con l’abbattimento della casa dell’eremita, addossata all’abside; vennero rifatti il soffitto, il pavimento in cotto e tolta la cancellata antica alta due metri, sostituita da una balaustrata in marmo.
La chiesa, dichiarata nel 1908 Monumento Nazionale, conserva al suo interno affreschi quattrocenteschi.

Descrizione del sito:
La chiesa conserva l’abside semicircolare romanica, ornata di archetti pensili a coppie e arcate cieche sui fianchi, rimessi in luce con l’abbattimento della retrostante casa dell’eremita. Purtroppo sono ormai quasi invisibili gli affreschi all’esterno dell’edificio, sul fianco sud, tra i quali una crocifissione opera di Gio Antonio Merli.
All’interno, superbo è l’affresco della pala quattrocentesca dell’altare, che raffigura la Vergine in trono col Bambino, tra i santi Agostino, Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e Francesco d’Assisi, sormontata nel timpano dalla scena dell’Annunciazione e da alcuni stemmi nobiliari. Ai piedi della Vergine è raffigurato un uomo prostrato, col cappello in mano, probabilmente il nobile committente del dipinto, Giovanni Cavallazzi, che non è stato completato dall’ignoto pittore ma solamente abbozzato. Nella zona absidale vi sono una Madonna del Latte e un’Adorazione dei Magi.
Tra gli altri affreschi, oltre a quello di sant’Andrea, dipinto presso la porta della sacrestia, ve ne è uno attribuibile a Tommaso Cagnola, famoso artista legato alla corte dei duchi di Milano, e datato 1479, che raffigura la Madonna col Bambino tra Santi.
Sull’altare un’ancona quattrocentesca in terracotta. Gli affreschi che decorano le pareti presentano interessanti graffiti eseguiti dai fedeli nel corso dei secoli riportanti notizie sugli avvenimenti della comunità, un vero e proprio diario di Vespolate e dei suoi dintorni, una rara antologia popolare.

Informazioni:
Al di fuori dell’abitato, sulla strada per Tornaco. Parrocchia tel. 0321 882119 o  Comune tel. 0321 882131

Links:
http://www.comune.vespolate.no.it/ComSchedaTem.asp?Id=23264

http://vespolate.altervista.org/paese.php?page=pieve#.U2uapaLWPXQ

Bibliografia:
L. CASSANI, E. COLLI, Vespolate nella sua storia, Tip. Provera, Novara, 1956, vol. I
E. COLLI, G. LONGHI, Vespolate nella sua storia, Tip. S.Gaudenzio, Novara, 1988, vol. II

Fonti:
Notizie e fotografie tratte dal sito del Comune. Per approfondire e per altre fotografie vedi sito indicato al n° 2.

Data compilazione scheda:
4/12/2006 – aggiornamento maggio 2014

Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A.Torinese

Vespolate_pieve2

vespolate_pieve_affreschi