Barge (CN) : Castelli ed edifici medievali
Storia del sito:
Barge è situato ai piedi del Montebracco (o Mombracco), dove i ritrovamenti di siti preistorici testimoniano la presenza di insediamenti umani fin da epoca antichissima. Al tempo dei Romani era un pagus (villaggio di piccole dimensioni) della Colonia Romana di Forum Vibii (Cavour).
Il territorio fu di Arduino il Glabro, poi, con il diploma dell’ imperatore Ottone III del 31 luglio 1001, venne confermato ad Olderico Manfredi, marchese d’Italia. Nel secolo XII Barge fu sotto il dominio dei conti di Torino; passò ai marchesi di Saluzzo, poi agli Acaia nel 1363 e nel 1418 ai Savoia; nel 1618 fu concessa al ramo Savoia-Carignano.
Il paese venne tenuto sempre più in considerazione per la sua posizione strategica e per il forte castello. Nonostante la peste scoppiata a metà del quattrocento, quest’ultimo fu un secolo di forte sviluppo grazie alla lavorazione del ferro e alle cave per l’estrazione della quarzite del Mombracco, citate da Leonardo da Vinci. Tutte le case più antiche risalgono alla fine di questo secolo.
Il castello fortificato, posto quasi ai confini con la Francia, subì le invasioni dell’esercito francese e di quello spagnolo. Nel 1690, dopo la battaglia di Staffarlda, Barge fu saccheggiata dalle truppe del generale Catinat e in seguito fu soggiogata da Napoleone.
Barge nel medioevo possedeva due pievi, entrambe dedicate a San Giovanni Battista; quella superiore corrisponde all’attuale chiesa di San Giovanni. La sua origine medievale è ancora oggi testimoniata dalla torre campanaria. La chiesa romanica venne trasformata nel XVIII secolo ad opera di Francesco Gallo, per risolvere dei problemi strutturali che si erano verificati nel secolo precedente. Negli anni 1727-1728 la comunità di Barge procedeva ad una parziale riedificazione della chiesa parrocchiale, secondo un impianto planimetrico a tre navate che sfruttava le fondazioni della precedente fabbrica, su disegno di Castelli. Il 16 maggio 1728 un evento traumatico portava ad una radicale svolta la fabbrica nella chiesa: i muri d’ambito della navata centrale, con la relativa copertura voltata, parzialmente compiuti, crollavano al suolo, compromettendo anche la staticità delle costruende navate laterali. Nel 1730, reperiti i fondi necessari grazie all’intervento del principe di Carignano, il cantiere ebbe inizio e si concluse nel 1740, ma solo nel 1772 la chiesa venne consacrata dall’arcivescovo di Torino. La facciata, caratterizzata dal laterizio a vista, è piuttosto sobria con due unici elementi decorativi, il portale e la nicchia con la statua di San Giovanni. Regolata da un doppio ordine di lesene, è divisa in due partiti sovrapposti e conclusa da un timpano triangolare. Lo spazio è scansito dalla presenza regolare dei fori rimasti dalle strutture provvisionali, le impalcature costruite durante il cantiere per la sua realizzazione. L’interno della chiesa è ad aula unica con sei cappelle laterali, con altari di proprietà delle principali famiglie cittadine, terminante con un’abside semicircolare. A fianco dell’ingresso si trova il fonte battesimale in pietra, attribuito agli Zabrieri, fratelli lapicidi con una bottega nella Valle Maira, particolarmente attivi in tutto il saluzzese e il cuneese nel XV secolo.
Descrizione del sito:
Il CASTELLO INFERIORE, detto anche Castelvecchio, sorge nel centro del paese e fu una delle opere difensive bargesi del XII secolo, ma perse la propria importanza militare dopo la conquista sabauda del 1363, quando gli Acaia di Pinerolo decisero la costruzione del Castello Superiore. Divenne quindi Convento Francescano nel XV sec. Dell’antico castello resta l’arco in pietra dell’enorme ponte levatoio, mentre del convento resta la torre campanaria, che fu restaurata nella parte superiore in forme barocche nel XVIII sec. e venne completata con un coronamento merlato nella seconda metà dell’800.
RUDERI DEL CASTELLO SUPERIORE o Castelnuovo. I principi di Acaia, Signori di Barge, potenziarono la fortificazione unendo il primo castello ad un secondo edificio fortificato, una Rocca, detta anche “Castello Superiore”; il tutto era chiuso da una doppia cinta di mura e fu distrutto dai Francesi nel 1557.
Il Comune di Barge ha intrapreso nel 1997 un intervento di recupero urbano e di rivalutazione del patrimonio storico-architettonico dell’area collinare sita tra i castelli inferiore e superiore. L’area di proprietà privata, adiacente al centro storico del paese, ricca di testimonianze storiche e paesaggistiche, risultava da molti anni in stato d’abbandono. All’interno del parco sono ancora visibili i ruderi del Castello Superiore, costruito nella metà del XIV secolo dagli Acaia e distrutto dalle truppe francesi nel 1557. Dell’originaria struttura architettonica si conservano parte delle mura perimetrali, un grande locale definito “la cisterna”, e la vecchia mulattiera, con ai lati larghi tratti della cinta difensiva ed un ponte in pietra.
I BORGHI ANTICHI DI BARGE sono separati dal torrente Infernotto. Il Borgo Vecchio Inferiore, cioè l’antico murato medievale, con case alte e strade piccole, è attraversato dalla “via maestra” e dotato di portici. Il Borgo Inferiore è la vecchia “villa”, cioè l’abitato sorto già nel Medioevo fuori dalle mura cittadine, ampliato nel sei-settecento con costruzioni di tipo rurale, strutturate attorno a grandi cortili e, ancora, nell’ottocento, con la realizzazione di qualche villa e qualche palazzo borghese. Il Borgo Superiore, anche se di antica origine, è il meno rilevante, avendovi ora largo spazio l’architettura moderna.
CASA REINAUDO è situata nel Borgo Vecchio, di fronte alla parrocchiale, ha un massiccio impianto ingentilito in alto da un loggiato.
La TORRE CAMPANARIA della Parrocchiale: è articolata in sei livelli suddivisi da fregi a dente di sega e archetti pensili; a ogni piano corrisponde una diversa apertura, dalla feritoia alla bifora della cella campanaria. La muratura è in ciottoli di fiume e conci di pietra legati con abbondante malta. È l’unico resto dell’edificio originario, e risale al secolo XII, anche se gli ultimi due piani furono aggiunti successivamente in stile gotico.
Informazioni:
Su una rupe al punto di confluenza dei torrenti Chiappera ed Infernotto si trovano i ruderi del “Castello Superiore”, raggiungibili lungo l’antico sentiero pedonale di accesso; l’attuale “Castello di Barge”, nel sito dell’antico “Castello Inferiore”, è un edificio ora adibito a sede di ricevimenti e manifestazioni, Via al Castello, 1. La chiesa parrocchiale sorge in Via S. Giovanni Battista. Comune tel. 0175 347601; Pro Loco tel. 328 9664546
Links:
http://www.comune.barge.cn.it
http://it.wikipedia.org/wiki/Barge
Bibliografia:
Bovo A. F., Vicende civili e religiose di Barge, Saluzzo CN, 1912, riprodotto fac- simile 1984
DI FRANCESCO G:, Barge:l’evoluzione di un centro urbano, Alzani, Pinerolo TO, 1996
NATALE P., Mombracco, montagna sacra, Edit. Artistica piemontese, Savigliano CN, 2001
Fonti:
Fotografie GAT.
Data compilazione scheda:
12/05/2009 – aggiornam. giugno 2014
Nome del rilevatore e associazione di appartenenza:
Angela Crosta – G.A. Torinese